3 ARTICOLI DELL’ANSA.IT , ALLE 9 DI STAMATTINA, ALLE 13 E ALLE 21 DI STASERA : NELL’ULTIMO COMUNICATO SEMBRA CHE L’ESERCITO DI AL SERRAJ ABBIA RESPINTO QUELLO DI HAFTAR –ma fino a quando ?

 

ansa.it — 13 aprile 2019–ORE 9,04

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2019/04/11/parigi-blocca-la-condanna-ue-di-haftar-salvini-attacca_27491409-b019-4562-860d-23364297bbd1.html

 

Libia: migliaia a Tripoli contro Haftar e la Francia

Manifestazione in centro contro ‘il traditore’ e chi lo sostiene. Parigi: ‘Mai avvisati dell’offensiva di Haftar a Tripoli’

 

Spostamento di truppe verso Tripoli in sostegno al governo di unità appoggiato dall’ONU

 Marshall Khalifa Haftar

 

La Libia al centro di un vertice, durato circa un’ora e trenta, convocato dal premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Presenti i ministri degli Esteri e della Difesa, Enzo Moavero Milanesi e Elisabetta Trenta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

 

Risultati immagini per manifestazioni a tripoli

Tripoli, manifestazione contro Haftar e la Francia

 

Risultati immagini per manifestazioni a tripoli

Risultati immagini per manifestazioni a tripoli

Immagine correlata

piazza dei martiri a Tripoli

 

E Tripoli grida la sua rabbia contro il “traditore” Khalifa Haftar e la Francia, tripoaccusata di sostenere l’offensiva del maresciallo contro la capitale libica. In centinaia, migliaia secondo gli organizzatori, hanno gremito oggi piazza dei Martiri, scandendo slogan contro Haftar e innalzando cartelli contro Parigi: “Giù le mani dalle Libia”, “La Francia sostiene Haftar”, ha constatato l’ANSA sul posto. Poi l’appello a Bengasi: “Vi abbiamo liberato da Gheddafi, ora tocca a voi”.

 

Risultati immagini per cartina della libia

 

Per la prima volta, è stato segnalato un raid aereo dell’aviazione del generale Khalifa Haftar vicino a Zuara (o Zuwara) (NELLA CARTINA E’ VICINISSIMA A TRIPOLI, QUASI IN TUNISIA..). L’incursione contro un campo appartenente alle milizie che difendono Tripoli viene segnalata da tweet della tv panaraba al-Arabiya e del sito Libya Observer. “L’Esercito nazionale libico conduce un raid contro un campo appartenente al (governo) di Accordo, presso la città di Zuara”, scrive al-Arabiya. “L’aviazione dell’est della Libia prende di mira un campo militare nella città di Zuara, causando un ferito”, afferma Libya Observer. Il campo delle forze filo-Sarraj che é stato attaccato si chiama “Abdel Samad” ed è situato a “sud di Zuara”, aveva precisato in mattinata un tweet dell’emittente Libya Al Ahrar.

E intanto la Francia nega d’essere stata avvisata dell’esplosione del conflitto in Libia. “Come i nostri partner, parliamo con tutte le parti del conflitto in Libia, al fine di ottenere un cessate il fuoco. Non siamo mai stati avvisati di un’offensiva su Tripoli, che abbiamo condannato sin dal suo inizio”: un portavoce del ministero degli Esteri francese risponde così alla domanda sulle indiscrezioni di Repubblica secondo cui emissari di Khalifa Haftar sarebbero stati ricevuti il 4 aprile scorso a Parigi, poco prima dell’inizio dell’offensiva su Tripoli.

Almeno 9.500 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case dall’inizio del conflitto armato a Tripoli e dintorni: lo scrive l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un “aggiornamento flash” sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che 3.500 sono gli sfollati solo nelle ultime 24 ore. “La comunità umanitaria rimane gravemente preoccupata per la sicurezza e la sicurezza dei civili bloccati nelle aree colpite dal conflitto alla periferia di Tripoli”, si legge nella nota, nella quale si segnala che “le richiesta di evacuazione in zone più sicure a Tripoli di almeno 3.250 persone non hanno potuto ricevere risposta. Ciò significa che 9 famiglie su 10 che hanno chiesto di essere evacuate non possono essere raggiunte”. La comunità internazionale continua a chiedere una tregua umanitaria temporanea per consentire la fornitura di servizi di emergenza e il passaggio volontario di civili, compresi quelli feriti, da aree di conflitto.

Oms: 58 morti da inizio scontri in Libia, 6 civili

 

VIDEO DI POCHI SECONDI CHE RIPETE LE NOTIZIE –NEL LINK DELL’ANSA ALL’INIZIO DEL TESTO

 

LIBIA 13 APRILE 2019 –ORE 13.43

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/04/13/libia-battaglia-a-sud-di-tripoli_29c58a84-92c8-4076-80fa-cf8e56134981.html

 

Libia: battaglia a sud di Tripoli

Centinaia di civili intrappolati ad Ain Zara

 

ANSA) – TRIPOLI, 13 APR – E’ violenta la battaglia tra le forze fedeli al governo nazionale di Fayez al Sarraj e quelle di Khalifa Haftar attorno a Suani, la cittadina a circa 25 km a sud di Tripoli. Lo riferiscono fonti sul posto e nella capitale. Il bilancio, da ieri, è di almeno 5 civili uccisi, tra i quali una donna incinta e cinque case distrutte. Le forze di Haftar, dicono i testimoni, stanno sparando con artiglieria e razzi, coadiuvati da almeno un raid aereo mentre le milizie governative oppongono una forte resistenza. Intanto, centinaia di civili, tra i quali donne e bambini, sono intrappolati nella zona di Ain Zara, 15 km a sudovest di Tripoli. Lo riferisce all’ANSA il Comando unità di crisi della capitale. Molte donne, che chiamano il numero di emergenza, chiedono cibo e acqua oppure “qualcuno che ci venga a prendere”.

 

 

ANSA.IT 13 APRILE 2019 –ORE 21,00

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/04/13/libia-raid-aereo-di-haftar-su-ain-zara_8b318aed-010a-435f-ba3e-65e0972dc43d.html

 

Libia: le forze di Haftar respinte a Suani Ben Adem

Lunedì bilaterale Conte-vicepremier Qatar a Roma. Premier: ‘Rischio crisi umanitaria’ Amsi: ‘Già 100 morti’

VIDEO

Infuria violenta la battaglia tra le forze fedeli al governo nazionale di Fayez al Sarraj e quelle di Khalifa Haftar che hanno sfondato a sud di Tripoli. Secondo l’Amsi (medici stranieri in Italia) sono 100 le vittime dall’ inizio del conflitto il 4 aprile. Tra questi 28 sono bambini. I militari del governo Sarraj hanno respinto l’offensiva delle forze di Khalifa Haftar a Suani Ben Adem, 25 km a sudovest di Tripoli. Lo ha constatato l’inviato dell’ANSA sul posto. Dal centro della cittadina si levano dense colonne di fumo nero, mentre truppe di fanteria di Haftar sono rimaste tagliate fuori dalle retrovie e aprono il fuoco contro i soldati di Tripoli nel tentativo di aprirsi una via di fuga. Le forze militari fedeli al governo nazionale libico guidate da Fayez al Sarraj hanno lanciato una controffensiva sul fronte sud sud-ovest. Lo ha detto all’ANSA il generale Abuseid Shwashli, che comanda le truppe nella regione del distretto sudovest. “Combattiamo per la nostra terra, per tutti i libici. Per questo sino ad oggi siamo ancora rimasti sulla difensiva: anche i soldati di Haftar sono compatrioti”, ha detto. Gli scontri a sudovest di Tripoli hanno scatenato una nuova corsa alle stazioni di rifornimento di benzina. Ovunque in città decine e decine di auto formano lunghe file per accaparrarsi la benzina disponibile.

Intanto il vicepremier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammmed Bin Abdulrahman Al Thani, a quanto si apprende, sarà a Roma nelle prossime ore per un incontro bilaterale con il premier Conte lunedì pomeriggio. ‘L’Italia vuole avere un ruolo in Libia’ come ‘facilitatore per il processo di stabilizzazione e pacificazione dell’intero territorio’. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Bari spiegando, che ‘c’è serio e concreto rischio, di una crisi umanitaria che vogliamo scongiurare’ ma se ci sarà ‘l’Italia saprà affrontarla’.

Prosegue l’assedio di Haftar a Tripoli

VIDEO, BREVISSIMO–NEL LINK ALL’INIZIO DI QUESTO ARTICOLO

 

Onu, 13.500 in fuga da Tripoli da inizio scontri  – E’ di oltre 13.500 il numero degli sfollati dall’inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo scrive l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un “aggiornamento flash” sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che 4 mila sono le persone che hanno lasciato le proprie case nelle ultime 24 ore. Circa 4.500 persone hanno richiesto l’evacuazione dalle aree colpite dal conflitto verso aree relativamente più sicure, ma solo per 600 è stato possibile garantire un’uscita sicura. “I bassi tassi di evacuazione sono dovuti agli scontri in corso e le segnalazioni sul targeting indiscriminato e deliberato dei veicoli per le ambulanze”, si legge nella nota. “La comunità umanitaria è preoccupata per il numero crescente di vittime civili, compreso il personale medico. In appena una settimana, tre medici sono stati uccisi e cinque ambulanze sono state rese inservibili da schegge di proiettili”.

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *