ANSA.IT 23 APRILE 2019 LETTERA DEL BRUNEI ALL’UNIONE EUROPEA PER DIFENDERE IL CODICE PENALE, ENTRATO DA POCO IN VIGORE, CHE IMPONE LA LAPIDAZIONE AD ADULTERE E GAY…” PER TUTELARE LA SACRALITA’ DELLA FAMIGLIA “.

 

NE ABBIAMO GIA’ PARLATO IN OCCASIONE DELL’APPELLO DI CLOONEY–ci deve essere un piccolo giro per i Brunei…

ansa.it / new york / 29 marzo 2019 :: APPELLO DI GEORGE CLOONEY A SABOTARE GLI ALBERGHI ALL’ESTERO DEL BRUNEI PERCHE’ DAI PRIMI DI APRILE E’ ADOTTATA LA SHARIA CHE PREVEDE LA PENA DI MORTE, ANCHE TRAMITE LAPIDAZIONE, DEGLI OMOSESSUALI E DEGLI ADULTERI — siamo andati a vedere dove si trova e ” come ” si trova…

 

 

DAL 2014 IL GOVERNO HA IMPOSTO LA SHARIA.

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Il Negara Brunei Darussalam (ovvero la terra dove dimora la pace) è un piccolissimo reso ricchissimo grazie ai numerosi pozzi di paese situato in mezzo al Borneo malese, petrolio dislocati su tutto il territorio (il Brunei è infatti posizionato al quinto posto nella lista dei paesi più ricchi al mondo per prodotto interno lordo pro capite )

/SOTTO) la capitale Bandar Seri Begawan

 

Viaggio nel sultanato del brunei borneo sara caulfield.JPG

Bandar Seri Begawan

 

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ANSA.IT — 23 APRILE 2019

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2019/04/23/brunei-difende-a-pe-sua-legge-anti-gay_80781ed1-3a96-4264-afe1-704b2d475d3c.html

 

Brunei difende a Pe sua legge anti-gay

‘Non ci saranno molte lapidazioni, tutela sacralità famiglia’

 

 

 

ANSA) – ROMA, 23 APR – La missione del Brunei presso l’Ue ha scritto, otto giorni fa, una lettera ai parlamentari europei per difendere la sua legge contro i gay e gli adulteri. Il codice penale entrato in vigore da poco nel sultanato e basato sulla Sharia prevede infatti la lapidazione a morte contro omosessuali e fedifraghi e l’amputazione di arti per i ladri, siano essi adulti o bambini. Nelle missiva il sultanato prova a spiegare che la criminalizzazione dell’omosessualità e dell’adulterio è stata introdotta per “la santità dei lignaggi familiari e del matrimonio”. Le pene, prosegue la lettera non saranno applicato a chi non è musulmano e “la più dura delle punizioni, vale a dire la lapidazioni, sarà applicata raramente perchè servono due forti testimonianze per l’incriminazione”. Una giustificazione quantomeno bizzarra che non sembra aver convinto l’Eurocamera. I parlamentari europei hanno infatti sollecitato le autorità del Brunei a revocare immediatamente il codice penale e ad attenersi al diritto internazionale.

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