LA DIRETTA DAL SENATO DEL DISCORSO DI GIUSEPPE CONTE, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO :: ANSA.IT — 20 AGOSTO 2019

 

 

ANSA.IT –20 AGOSTO 2019–ORE 15,16

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/08/20/governo-in-senato-e-il-giorno-di-conte_57d1a36a-11ff-48b7-ba74-d2380fb14a93.html

 

 

 Oggi è la giornata chiave per la crisi di GovernoAl via le comunicazioni di Giuseppe Conte al Senato.

VIDEO

 

 

Governo, oggi è il giorno di Conte, il discorso in Senato

Comunicazioni del premier dopo l’apertura della crisi da parte di Salvini

 

 

 

 

L’INTERVENTO DI CONTE AL SENATO 

 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte entra nell’Aula del Senato tra gli applausi dei senatori M5S ma non di quelli della Lega. Stringe la mano calorosamente a Matteo Salvini, con cui si scambia due parole all’orecchio: quindi stringe la mano, uno ad uno, a tutti i ministri della Lega in piedi alle sue spalle. Quando si siede, Salvini si accomoda accanto a lui. Conte siede tra i vicepremier Salvini e Di Maio.

Ho chiesto di intervenire per riferire sulla crisi di governo innescata dalle dichiarazioni del ministro dell’interno e leader di una delle due forza di maggioranza”, ha detto Conte nel suo intervento in Senato.

A dieci minuti dall’inizio delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte i membri del governo del M5S hanno occupato tutti i posti ai banchi del governo nell’Aula del Senato, lasciando libera solo la sedia del premier. L’intento è chiaro: non far accomodare ai banchi del governo nessuno dei ministri della Lega, i quali appaiono spaesati e non sanno dove sedersi.

“Pronto per parlarvi dall’Aula del Senato. Con coraggio, amore, e libertà, sempre prima gli italiani”, ha detto Matteo Salvini su twitter.

 

Si aprirà un dibattito che dovrebbe durare 3 ore e 45, dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte al Senato, che dovrebbe lasciare Palazzo Madama prima di un eventuale voto. È quanto è emerso all’unanimità dalla riunione dei capigruppo al Senato che si è riunita nella sala Pannini e appena conclusa. È stata convocata nei giorni scorsi per definire il ‘perimetro’ della discussione subito dopo l’informativa di Conte.

 

LA GIORNATA PRIMA DEL DISCORSO DI CONTE

L’ex segretario del Pd dice: “Mi sembra saggio che nessuno di noi stia dentro il governo, io non ci sarò. Nessuno di noi chiede la benché minima poltrona”. E Salvini chiarisce: “Ritirare i ministri? Dipende da quello che dice Conte”.

“Caro Giuseppe oggi è un giorno importante – ha scritto su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio -. Il giorno in cui la Lega dovrà rispondere delle proprie colpe per aver deciso di far crollare tutto, aprendo una crisi in pieno agosto, in spiaggia, solo per ricorrere i sondaggi. Oggi al Senato, i ministri M5S saranno al tuo fianco. Ci presenteremo a testa alta. Qualunque cosa accada volevo dirti che è stato un onore lavorare insieme in questo governo. Se una perla rara, un servitore della Nazione che l’Italia non può perdere”.

“Personalmente, come Luca Zaia, tifo perché si vada al voto. Le urne sono un elemento di sanificazione che rispetta al massimo il popolo. Poi ognuno farà quello che meglio ritiene. E immagino che alla fine il dossier finirà sul tavolo del Presidente della Repubblica, che dovrà esprimersi”. Lo ha detto da cittadino il Governatore del Veneto Luca Zaia, pur senza sbilanciarsi (“la storia la valuteremo quando sarà stata scritta” ha aggiunto).

“Lunghi applausi a Matteo Salvini dal gruppo della Lega, determinato e compatto. Prima il bene degli italiani poi il resto. La Lega unica forza politica che non ha paura di confrontarsi con i suoi datori di lavoro, i cittadini, che non parla di poltrone ma di sviluppo del Paese”, si legge in una nota Lega, diffusa al termine della riunione dei senatori con Matteo Salvini.

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