DA MGP ::: ANTOINE COMPAGNON: UN’ESTATE CON MONTAIGNE, ADELPHI ++ qualcosa minima su Montaigne tramite immagini

 

 

 

 

Portrait of Michel Eyquem de Montaigne : Foto di attualità

 

 

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La teoria dell'influenza sociale di Michel de Montaigne

Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) è stato un filosofo, scrittore e politico francese noto anche come aforista.

 

 

Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano: si levano e alzano la testa dritta e fiera finché sono vuote, ma quando sono piene di chicchi cominciano a umiliarsi e ad abbassare il capo“.

(Michel de Montaigne)

 

 

 

Un’ estate con Montaigne

Antoine Compagnon

    
Articolo acquistabile con 18App e Carta del Docente
Traduttore: Giuseppe Girimonti Greco, Lorenza Di Lella
Editore: Adelphi
Collana: Piccola biblioteca Adelphi
Anno edizione: 2014
In commercio dal: 28 maggio 2014
Pagine: 136 p., Brossura
12 euro, prezzo pieno

Descrizione

Quando, nel 2012, il direttore di un’emittente radiofonica propone ad Antoine Compagnon di parlare dei “Saggi” di Montaigne in una lunga serie di trasmissioni quotidiane della durata di pochi minuti, all’illustre professore del Collège de France l’idea appare subito quanto meno stravagante. Il periodo di programmazione (dall’inizio di luglio alla fine di agosto) e l’orario (intorno a mezzogiorno) sembrano decisamente più adatti ai bagni di mare che non all’ascolto di lezioni su un grande classico della letteratura e del pensiero. La sfida è così arrischiata, e allettante, che Compagnon non osa tirarsi indietro. E il risultato è clamoroso: le trasmissioni ottengono ascolti sbalorditivi, il libro che ne raccoglie i testi, pubblicato un anno più tardi, risulta tra i più venduti della stagione, e i corsi di Compagnon al Collège de France registrano un’affluenza inusitata. Ma tanto successo ci apparirà tutt’altro che sorprendente non appena ci inoltreremo nelle pagine di questo incantevole vademecum, dove Compagnon, coniugando leggerezza e profondità, attraverso il commento a quaranta brevi passi dei “Saggi” ci condurrà all’interno di un’opera senza tempo come i temi di cui discorre, le cose della vita: dall’amore all’amicizia, dalla morte alla vanità, dalla bellezza alla malattia.

 

 

Antoine Compagnon  ( photo : Claude Truong-Ngoc –2015 )

 

Antonie Compagnon (Bruxelles, 20 luglio 1950) è un critico letterario, docente e scrittore francese.

Figlio di un generale di corpo d’armata, ha studiato ingegneria all’École polytechnique.Si occupa di letteratura francese e comparata, materia di cui è docente alla Sorbona e alla Columbia University.Dal 2006 fa parte dell’Haut Conseil de l’éducation ed è stato chiamato al Collège de France.È stato visiting professor all’Università della Pennsylvania e al All Souls College di Oxford ed è cavaliere della Legion d’onore.Dal 2007 è professore onorario all’École des hautes études commerciales de Paris e presidente del comitato scientifico dell’École normale supérieure.Contribuisce alla redazione di moltissime, prestigiose riviste culturali:  “Critique”, “The Romanic Review”, “Bulletin de la Société des amis de Montaigne”, “The French Review”, “Études françaises”, “Genesis”, “Cambridge Studies in French”, “Technè”, “L’Année Baudelaire”, “Labyrinthe”, “Revue d’histoire littéraire de la France” e “Les Cahiers du judaïsme”.

Fra le sue pubblicazioni italiane, citiamo Proust tra due secoli (Einaudi 1997), I cinque paradossi della modernità ( Il Mulino, 1993 ),  Il demone della teoria. Letteratura e senso  comune (Einaudi 2000), Un’estate con Montaigne (Adelphi 2014), Un’ estate con Baudelaire, Garzanti, 2016, Gli antimoderni, Da Joseph De Maistre a Roland Barthes (Neri Pozza 2017).

 

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Portrait de Michel de Montaigne : Foto di attualità

 

La recensione di IBS

“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”… e di antichi filosofi, aggiungiamo noi, parafrasando Bertolt Brecht. A meno che quel filosofo non sia Michel de Montaigne: un uomo pieno di paradossi e contraddizioni. La sua opera più importante, i Saggi, scritti a partire dal 1571, è la prima autobiografia della letteratura europea e rappresenta un unicum all’interno della produzione letteraria dell’Umanesimo, di cui Montaigne fu un insigne esponente.Il motivo è presto detto. A differenza degli altri umanisti a lui contemporanei, attratti dall’uomo e dal suo rapporto con la natura e con Dio, Montaigne decide di dedicare la sua attenzione a se stesso, lasciandoci un’opera monumentale, scritta lungo tutta la sua esistenza, attraverso la quale siamo in grado di ricostruire non solo l’ambiente culturale e politico dell’epoca, la Francia del XVI secolo, ma anche e soprattutto la sua vita quotidiana.Un’opera sicuramente affascinante sia agli occhi dei suoi coevi ma anche e soprattutto per i gusti dei lettori contemporanei, i quali negli ultimi anni hanno dimostrato un interesse crescente nei confronti della vita del filosofo. Sulla scia di questo inaspettato successo, anche di vendite, che gli editori hanno riscontrato al semplice richiamo di nomi noti della filosofia, come Montaigne o Spinoza, nel 2012 una nota emittente radiofonica francese propose ad Antoine Compagnon, un illustre professore del Collège de France, di condurre una serie di trasmissioni quotidiane, della durata di pochi minuti, da mandare in onda dall’inizio di luglio alla fine di agosto. “Un’estate con Montaigne”, appunto.L’idea, che sembrava assolutamente bizzarra, fu un successo strepitoso di ascolti. Il libro che raccoglie i testi delle trasmissioni, oggi viene pubblicato anche in Italia. Ma qual è il motivo di tanto interesse da parte del pubblico? Da una parte, sicuramente, la formula utilizzata dall’autore. Antoine Compagnon riassume in 40 capitoli di breve lunghezza gli argomenti salienti del pensiero filosofico di Montaigne. Lo fa citando alcuni brani tratti dai Saggi e commentandoli, anche grazie all’uso di numerosi aneddoti. Il suo castello, immerso nella campagna di Saint-Michel de Montaigne e la torre della sua famosissima biblioteca, le cui travi di legno sono finemente istoriate con le più belle citazioni dei poeti classici greci e latini, sono lo scenario entro il quale il poeta viene descritto intento nelle sue letture e nelle sue meditazioni. La morte, la malattia, la passione per i viaggi, l’amicizia sono gli argomenti su cui l’autore si sofferma, ma anche episodi familiari, come il viaggio in Italia e il suo legame con il filosofo Étienne de La Boétie, autore del Discorso sulla servitù volontaria.La forma divulgativa è dunque una delle ragioni del successo di questo saggio, ma anche il soggetto descritto contribuisce non poco a decretarne la buona riuscita. Michel de Montaigne è il filosofo della libertà e della verità. Tutta la sua vita e la sua opera si condensano nel tentativo di liberarsi delle maschere e dagli artifizi, superare le convenzioni sociali e rivelare il vero sé. Il ritratto che emerge dalla studio dei Saggi è quello di un filosofo scettico, un uomo che mette in dubbio continuamente le sue precarie certezze, smantella le dottrine più rigide, relativizza qualunque forma di pensiero egemone. Un atteggiamento di gioviale disincanto del tutto inedito per la sua epoca e ancora di più per l’epoca successiva, quella dei Lumi. Assolutamente congeniale, invece, per l’uomo contemporaneo che di libertà e verità ha molta sete e che, evidentemente, vede nel filosofo una guida, seppure paradossale e spesso contraddittoria, alla difficile realtà postmoderna.

 

 

 

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LA TORRE E’ L’UNIVA PARTE RIMASTA INTATTA DEL CASTELLO DEL TRECENTO COMPRATO DAL NONNO DI MICHEL DE MONTAIGNE : E’ QUI CHE LUI SI RITIRAVA ALLE SUE MEDITAZIONE E ALLA SCRITTURA DEI SUOI ” SAGGI ”

 

 

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Castle of Michel de Montaigne : Foto di attualità

 

Tower of Michel de Montaigne, chapel : Foto di attualità

LA CAPPELLA DELLA TORRE

 

 

IL CASTELLO SI TROVA A:::

Saint-Michel-de-Montaigne,  un comune francese di 377 abitanti situato nel dipartimento della Dordogna nella regione della Nuova Aquitania.

 

ADESSO LA TORRE E’ INCORPORATA IN QUESTO BELLISSIMO CASTELLO::

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE FOTO DEL CASTELLO ATTUALE SONO PRESE DA QUESTO LINK, NEL QUALE TROVATE UN VIDEO BELLO CHE VI MOSTRA IL CASTELLO, LA VISITA CHE SI PUO’ FARE E ANCHE IL SOGGIORNO…” OSPITI ” DELLA FAMIGLIA MAHLER ( DIERESI SULLA ” A”) BESSE CHE NE E’ LA PROPRIETARIA DAL 1860

 

https://www.pays-bergerac-tourisme.com/fr/diffusio/patrimoine-culturel_saint-michel-de-montaigne/chateau-et-tour-michel-de-montaigne_TFOPCUAQU024FS000PJ

 

 

 

In arancione la regione dell’Aquitania di cui la Dordogna ( di cui fa parte il castello di Montaigne ) è uno dei distretti

 

 

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la DORDOGNA

 

 

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SI TROVA QUI ALL’INTERNO DELLA FRANCIA

 

 

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IN ROSA LA DORDOGNA

 

 

 

CHIUDIAMO CON ALCUNI PENSIERI ” SAGGI ” DI MONTAIGNE TROVATI SU INTERNET DOVE SONO CHIAMATI AFORISMI::–LINK SOTTO

 

I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.

 

Anche sul trono più alto del mondo, si sta seduti sul proprio culo.

 

La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.

 

Più in alto la scimmia sale, più mostra il sedere.

 

È meglio una testa ben fatta che una testa ben piena.

 

C’è un’ignoranza da analfabeti e un’ignoranza da dottori.

 

Quando gioco col mio gatto, chissà se sono io che mi sto divertendo con lui, o lui con me.

 

Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.

Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità.

Bisognerebbe sempre avere gli stivali ai piedi e star pronti ad andare.

 

DA: 

https://aforismi.meglio.it/aforismi-di.htm?n=Michel+de+Montaigne

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1 risposta a DA MGP ::: ANTOINE COMPAGNON: UN’ESTATE CON MONTAIGNE, ADELPHI ++ qualcosa minima su Montaigne tramite immagini

  1. Donatella scrive:

    Veramente divertenti gli aforismi e bellissimo il castello nella Dordogna.

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