Amata Immortale, un film diretto da Bernard Rose, 1994 ( in italiano completo ) sulla vita di Ludwig van Beethoven–1.51.46 — al fondo:: una lista di brani eseguiti nel film

 

Le  musiche di Beethoven sono eseguite da Murray Perahia e dalla London Symphony Orchestra diretta da Georg Solti.

www.gstatic.com/tv/thumb/persons/860088/860088_...

Murray Perahia (New York, 19 aprile 1947) è un pianista e direttore d’orchestra statunitense vincitore del Premio Wolf per le Arti nella Musica.

Perahia mantenne rapporti molto stretti con il più anziano Vladimir Horowitz, che ebbe una forte influenza sulla sua tecnica pianistica.

Per il Teatro alla Scala di Milano nel 1980 esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 op. 25 in Sol minore di Felix Mendelssohn diretto da Riccardo Chailly, negli anni 1987, 1990, 1993, 1996, 1997 e nel 2000 tiene un recital e nel 2002 esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 (Beethoven) con la Filarmonica della Scala al Teatro degli Arcimboldi.

 

segue in::

https://it.wikipedia.org/wiki/Murray_Perahia

 

 

 

https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/amata-immortale/30056/

 

 

 

Amata immortale

Immortal Beloved

USA – 1994

CONDIVIDI

 

Salva

Amata immortale

Morto a Vienna il 26 marzo 1827 Ludwig Van Beethoven, nella casa di questi il suo amico e amministratore Anton Schindler scopre, in una caterva di carte da musica, appunti e abbozzi, uno strano foglietto: “La mia musica e tutte le mie proprietà andranno ad un solo erede… la mia amata immortale” (ma senza il nome della destinataria). Respingendo le pretese ereditarie di Johann, uno dei fratelli di Ludwig, e di Therese, la moglie di questi, e sorpreso di non sapere nulla in merito dopo anni di amicizia e collaborazione, Schindler si mette alla ricerca della donna misteriosa. La prima contattata è una nobile ungherese – Anna Marie Erdody – che Schindler ritrova in Patria: costei aveva avuto con Ludwig rapporti intensi, ma essa stessa dichiara che tutto era poi finito e che la eredità non può essere per lei. La seconda è la contessa Giulia Guicciardi, ora sposata, a suo tempo (a 17 anni) infatuatasi di Ludwig conosciuto ad un concerto e fatto assumere dal padre per averne lezioni di pianoforte. A detta di lei, è vero che Beethoven ebbe a richiederne la mano, ma fra i due – forse per la differenza di classe, o perché lui, secondo il conte Guicciardi, era da considerare un repubblicano – l’amore si tramutò in amicizia. Poi le indagini conducono Schindler a Karlsbaad. Interrogata la padrona di un hotel e controllati i registri dei visitatori, ne emerge che a suo tempo, in una sera di pioggia violenta, una sconosciuta velata di nero aveva preso una camera, ma ne era fuggita quasi subito, pochi istanti prima che il compositore (impantanato in carrozza in un bosco) arrivaste in albergo, dove poi infuriato aveva fatto vari danni. La donna, a quanto ne deduce Schindler, è Johanna Van Beethoven, cognata di Ludwig, avendone sposato il fratello Caspar. In effetti Ludwig aveva osteggiato le nozze e tentato perfino di fare arrestare Johanna, non volendo che Caspar sposasse una donna di strada. Successivamente Ludwig aveva poi vinto la causa in Tribunale, promossa per farsi nominare tutore del decenne nipote Karl, figlio di Johanna, per strapparlo ad una madre ritenuta indegna. Johanna è veramente colei che Ludwig aveva infinitamente amato e forse Karl era il frutto del loro amore. Da tempo ignorato per i tanti suoi eccessi dal pubblico di Vienna e dalla buona società, ricco ma malato, costretto per di più e da tanti anni a comunicare mediante lavagne o carta in quanto sordo, Ludwig rivede la cognata, accorsa perché lui è morente. Malgrado trionfi e gloria ed una fine così triste, l’amore tra Ludwig e quella donna da trivio si è mantenuto profondo e intatto.

 

 

Una lista di alcuni brani presenti nel film (in ordine alfabetico):

 

  • Bagatella in La minore WoO 59 “Für Elise”.
  • Concerto per pianoforte No. 5 in Mi bemolle maggiore, Op.73 “Imperatore” – I. Allegro & II. Adagio un poco mosso.
  • Concerto per violino in Re maggiore, Op.61 – II. Larghetto.
  • Cristo sul Monte degli Ulivi, oratorio per soprano, tenore, basso, coro e orchestra, Op.85 – I. Introduzione.
  • Missa Solemnis in Re maggiore, Op. 123: Kyrie & Agnus Dei.
  • Quartetto per archi No. 13 in Si bemolle maggiore, Op.130 – V. Cavatina.
  • Sinfonia No. 3 in Mi bemolle maggiore, Op.55 “Eroica” – I. Allegro con brio.
  • Sinfonia No. 5 in Do minore, Op.67″ del Destino” – I. Allegro con brio.
  • Sinfonia No. 6 in Fa maggiore, Op.68 “Pastorale” – IV. Il temporale (Allegro).
  • Sinfonia No. 7 in La maggiore, Op.92 – II. Allegretto.
  • Sinfonia No. 9 in Re minore, Op.125″Inno alla gioia” – III. Adagio molto e cantabile & IV. Presto – Allegro molto assai – Andante maestoso – Allegro energico.
  • Sonata per pianoforte No. 8 in Do minore, Op.13 “Pathétique” – I. Grave – Allegro di molto e con brio & II. Adagio Cantabile.
  • Sonata per pianoforte No. 14 in Do diesis minore, Op.27 No. 2 – I. Adagio Sostenuto.
  • Sonata per violino e pianoforte No. 9 in La maggiore, Op.47 “A Kreutzer” – I. Adagio sostenuto – Presto – Adagio.
  • Trio per pianoforte No. 5, Op.70 No. 1 “degli Spettri” – II. Largo assai.

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a Amata Immortale, un film diretto da Bernard Rose, 1994 ( in italiano completo ) sulla vita di Ludwig van Beethoven–1.51.46 — al fondo:: una lista di brani eseguiti nel film

  1. Donatella scrive:

    Problematici questi geni!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *