+++ CAROLINE ARCHAINTRE ( Toulouse, 1969 ) :: ” Arazzi trapuntati a mano, sculture in ceramica, disegni ad acquerello e opere in vimini “– MOSTRA A ROMA DAL 24 GIUGNO AL 10 OTTOBRE ( magari prolungata…) ALLA FONDAZIONE GIULIANI, VIA GUSTAVO BIANCHI 1, MOSTRA DAL TITOLO ” PERMANENTE ” — + pdf DIALOGO TRA L’ARTISTA E ADRIENNE DRAKE : ” LA BELLEZZA PER AFFRONTARE LA REALTA’ “

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caroline Achaintre – Permanente | Artribune

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

immagine : https://www.institutfrancais.it/italia/caroline-achaintre-permanente

 

 

 

 

da qui in fondo :

 

 

PERMANENTE

GIUGNO > OTTOBRE 2020

 

Prima mostra personale a Roma dell’artista francese, Permanente è un progetto itinerante che racconta la diversità della pratica artistica della Achaintre. Dopo il Belvedere di Vienna e il MO.CO di Montpellier, l’artista presenterà il suo lavoro che intreccia artigianato e arti plastiche con tecniche tradizionali reinterpretate in modo innovativo, tutte espressioni delle sue ispirazioni versatili. Dopo Roma, nell’autunno di quest’anno la mostra approderà anche al CAPC di Bordeaux.

 

 

Fondazione Giuliani

Via Gustavo Bianchi, 1


00153 –
Roma

www.fondazionegiuliani.org

 

Orari:

Da martedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30 e su appuntamento

Chiusura durante il mese di agosto

 

 

 

 

fondazione giuliani.org / mostra ” permanente “

https://www.fondazionegiuliani.org/category/mostre/permanente/

 

 

 

 

 

Caroline Achaintre

Trunkk P., 2018,

glazed ceramic;

photo Giorgio Benni,

Courtesy Arcade London & Brussels

 

 

 

 

 

 

 

Permanente

installation view;

foto Giorgio Benni

 

 

 

 

Permanente

installation view;

foto Giorgio Benn

 

 

 

Fondazione Giuliani è lieta di presentare Permanente, prima personale romana dell’artista francese Caroline Achaintre. La mostra fornisce uno spaccato della sua produzione artistica includendo arazzi trapuntati a mano, sculture in ceramica, disegni ad acquerello e opere in vimini. Per la mostra in Fondazione, Achaintre ha realizzato un’opera ex novo, Louis Q. (2020), un arazzo nato nel periodo trascorso dall’artista in lockdown a Londra. Questa sua ultima creazione trova ispirazione nell’emblematica maschera con il becco del medico della peste del 17 secolo che, in questo caso, perde però le sue caratteristiche tipicamente macabre impregnandosi dell’ironia tipica dello spirito carnevalesco.

Achaintre fonda le sue radici nell’Espressionismo e nel Primitivismo tedesco da cui si sviluppano alcune delle tematiche protagoniste della sua produzione. Le sue creazioni sono maschere deformate e profondamente legate alle collezioni etnografiche occidentali, richiamano il dualismo e ci accompagnano in una parata del carnevale dell’assurdo. La bellezza delle sue opere risiede nella distorsione, nel perturbante freudiano e nella coesistenza tra l’oscurità e la luce come parti complementari di un unico essere.

Se i grandi arazzi ci ipnotizzano principalmente per il loro spirito ludico, la qualità viscosa delle opere in ceramica ci seduce con eleganza attraverso i richiami più o meno espliciti al controverso mondo del fetish. Le opere in ceramica dalle superfici lucide e seducenti appaiono in contrasto con le opere trapuntate in lana decisamente più calde e familiari, creando una tensione che incoraggia lo spettatore a conversare con il cast di personaggi animati e poliedrici dell’artista. Le opere tessili, in particolare, incorporano molteplici personaggi che coesistono all’interno della trama colorata dei fili rievocando l’aspetto sciamanico e animista che collega omogeneamente la sua produzione artistica. I disegni a inchiostro e acquerello possiedono una natura figurativa e astratta che esplora l’interesse di Achaintre nei confronti dell’analisi psicologica dei test di Rorschach e degli inquietanti film di fantascienza e horror connessi all’estetica della musica heavy metal. La modalità in cui i lavori di Achaintre si caricano di umorismo, prendendo vita di fronte ai nostri occhi, viene accentuato anche dall’approccio dadaista utilizzato dall’artista per la scelta dei titoli delle sue opere che spesso nascono dallo stesso flusso di libere associazioni da cui prendono vita anche le sculture.

Permanente è una coproduzione tra Fondazione Giuliani, Belvedere 21, Vienna, MO.CO Montpellier Contemporain e CAPC di Bordeaux. La terza tappa romana è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati di Roma.

Caroline Achaintre è nata a Toulouse, in Francia, nel 1969 e attualmente vive e lavora a Londra. Una selezione delle sue recenti mostre personali più rappresentative include: Permanent Wave, MO.CO Montpellier Contemporain (2019-2020), Dauerwelle/Permanent Wave, Belvedere 21, Vienna (2019), Fantômas, De La Warr Pavilion, Bexhill-on-Sea, UK (2018), Duo Infernal, Art: Concept, Parigi (2018), Dissolver, Dortmunder Kunstverein, Dortmund (2018), Scanner, Arcade Gallery, Londra (2018), Caroline Achaintre, FRAC Champagne-Ardenne, Reims (2017), Boo, c-o-m-p-o-s-i-t-e, Bruxelles (2016), Caroline Achaintre, BALTIC Centre for Contemporary Art, Gateshead, UK (2016), Caroline Achaintre, Art Now, Tate Britain, Londra (2015). Nel 2016 è stata artista residente alla Fondation Albert-Gleizes a Sablons in Francia, nel 2015 a Tokyo invitata dall’AIT in Giappone e nel 2014 presso il Camden Arts Centre di Londra.

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

  • Caroline Achaintre
  • Cruizer, 2019,
  • lana tastata a mano;
  • Courtesy Arcade London & Brussels;
  • foto Giorgio Benni

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

 

  • Caroline Achaintre

    Herbert, 2018, lana tastata a mano;

 

 

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

 

 

  • Caroline Achaintre
  • Louis Q., 2020,
  • lana taftata a mano;
  • Courtesy Arcade London & Brussels;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

 

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

 

  • Caroline Achaintre
  • BiaUltra, 2017,
  • lana taftata a mano;
  • Courtesy Galerie Art : Concept;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

  • Permanente
  • installation view;
  • foto Giorgio Benni

 

 

 

SE VUOI, APRI IL PDF CON IL DIALOGO TRA CATERINA ARCHAINTRE E ADRIENNE DRAKE – LA BELLEZZA PER AFFRONTARE LA REALTA’

 

https://if-it2.s3.eu-central-1.amazonaws.com/files/dialogo_achaintre-drake.pdf

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1 risposta a +++ CAROLINE ARCHAINTRE ( Toulouse, 1969 ) :: ” Arazzi trapuntati a mano, sculture in ceramica, disegni ad acquerello e opere in vimini “– MOSTRA A ROMA DAL 24 GIUGNO AL 10 OTTOBRE ( magari prolungata…) ALLA FONDAZIONE GIULIANI, VIA GUSTAVO BIANCHI 1, MOSTRA DAL TITOLO ” PERMANENTE ” — + pdf DIALOGO TRA L’ARTISTA E ADRIENNE DRAKE : ” LA BELLEZZA PER AFFRONTARE LA REALTA’ “

  1. mariapia. scrive:

    ori8ginale questa artista,si spazia in diversi mondi ……..

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