Gabriella Cerami :: Il ritorno di Di Battista (per far perdere Emiliano). Venerdì in Puglia chiude la campagna elettorale al fianco di Antonella Laricchia, candidata M5s –.HUFFINGTON POST — 16 SETTEMBRE 2020 –19.45

 

 

HUFFINGTON POST — 16 SETTEMBRE 2020 –19.45

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Il ritorno di Di Battista (per far perdere Emiliano)

Venerdì in Puglia chiude la campagna elettorale al fianco di Antonella Laricchia, candidata M5s. E fa uno sgarbo al governo. Ma in M5s la fronda si organizza contro Casaleggio

By Gabriella Cerami

Il ritorno di Di Battista (per far perdere

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Era nell’aria. Circolavano voci, fino a quando poi è arrivata la conferma ufficiale: “Ci sarò perché Antonella lo merita e non posso mancare in Puglia”.

Alessandro Di Battista venerdì sera chiude la campagna elettorale a Bari al fianco di Laricchia, la candidata grillina che ha rifiutato ogni tipo di accordo con il presidente uscente Michele Emiliano. Lo stesso premier Giuseppe Conte aveva auspicato un’alleanza sul territorio tra i due partiti di governo esponendosi non poco. Ma nulla da fare.

Il Movimento corre da solo, consapevole che una vittoria sia impossibile, ma nello stesso tempo sa di avere la forza per depotenziare il Pd, anche se una parte dei pentastellati, quella cosiddetta più governista, ha detto che voterà per il candidato dem.

E quindi per dare un colpo al governo e un colpo ad Emiliano, l’ex deputato combat per eccellenza sceglie la Puglia per tornare sul palco, l’unico luogo dove i 5Stelle possono fare male ai dem, e quindi all’esecutivo stesso. In fondo non è un mistero che Dibba e anche Davide Casaleggio non abbiano mai guardato di buon occhio il secondo governo Conte.

C’è in gioco molto in questa regione, considerata da molti come l’Ohio italiano di queste elezioni regionali. Ci sono non solo gli equilibri di governo ma anche quelli all’interno del Movimento.

E infatti i grillini si preparano già al day after, al giorno dopo il risultato elettorale che porterà poi verso gli Stati generali. “Entro un mese si faranno, bisognerà vedere come”, riferiscono coloro che temono come tutto possa ridursi a un voto online. Luigi Di Maio spinge per la prima volta davvero sull’acceleratore e, in campagna elettorale nella sua Campania, ha spiegato che “dopo le elezioni M5s deve convocare Stati generali e lavorare a una leadership. Leadership non vuol dire necessariamente leader ma è anche un organo collegiale, questo poi lo decideremo”. È per questa seconda opzione che propende l’ex capo politico: a una segreteria allargata e a tornare in campo. In fondo, come fanno notare alcuni parlamentari: “Si sta spendendo tanto in questa campagna elettorale e ci sta mettendo la faccia, soprattutto sul referendum”.

Intanto però non cessano i malumori all’interno del Movimento 5 stelle sul fronte Rousseau e sulla gestione della piattaforma dove i pentastellati svolgono le loro consultazioni e le loro votazioni.

A due giorni dalla lettera con la quale Davide Casaleggio, ha ‘puntato il dito contro’ i parlamentari morosi annunciando che, se si prosegue su questa strada Rousseau si vedrà costretta a ridurre progressivamente diversi servizi, oggi tre deputati hanno deciso di autosospendersi.

Un gesto, indicato come extrema ratio, a fronte di alcune richieste politiche alle quali in questi mesi non sono arrivate risposte e che, ‘ciliegina sulla torta’, sono culminate con la e-mail di Casaleggio stigmatizzata da Fabio Berardini, Carlo Ugo de Girolamo e Paolo Romano.ù

“Il fatto che a pochi giorni dalle elezioni Casaleggio abbia lanciato un attacco pubblico a mezzo stampa al Movimento 5 Stelle”, è il j’accuse, “è vergognoso e stentiamo a capire quale gioco politico possa esserci dietro una presa di posizione così netta”.

Poi vengono indicate tre proposte “finora inascoltate e frutto di numerosi confronti con colleghi ed attivisti:

  • La piattaforma Rousseau deve essere gestita direttamente dal Movimento 5 Stelle
  • tramite un organismo eletto democraticamente e trasparente su ogni spesa;
  • -Il Movimento 5 Stelle si deve dotare di una struttura organizzativa chiara, democratica ed efficace, superando il modello fallimentare dei facilitatori”.

A stretto giro di posta, arriva la replica della associazione Rousseau. La gestione della piattaforma da parte del Movimento è “già realtà”, rispondono, infatti, da Rousseau ed elencano la ‘catena di comando’ a 5 stelle, non senza tralasciare il fatto che il contributo di 300 euro, stabilito come impegno che va ‘onorato’, non è stato ultimamente versato dai tre. “Ma chi autorizza l’associazione Rousseau a pubblicare sul sito del Movimento e a inviare mail agli iscritti del Movimento con account del Movimento?”, risponde Fabio Berardini.

La prossima settimana ci sarà un’assemblea congiunta dei deputati e dei senatori con all’ordine del giorno il rapporto tra M5s e l’associazione Rousseau. È qui che si vedrà, alla luce dei risultati elettorali, se i venti di scissione soffieranno forte o se invece si placheranno.

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1 risposta a Gabriella Cerami :: Il ritorno di Di Battista (per far perdere Emiliano). Venerdì in Puglia chiude la campagna elettorale al fianco di Antonella Laricchia, candidata M5s –.HUFFINGTON POST — 16 SETTEMBRE 2020 –19.45

  1. Donatella scrive:

    In genere ci si uccide con le proprie mani.

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