Rumi: poeta d’ amore e di pace — da TERRA NUOVA.IT — 21 LUGLIO 2009 + immagini

 

Terranuova

 21 luglio 2009

 

https://www.terranuova.it/News/Stili-di-vita/Rumi-poeta-d-39-amore-e-di-pace

 

 

Konya : Foto stock

 

 

 

 

Rumi: poeta d’ amore e di pace

 

 

 

Miniature Of The Selection Of Astrological Treasures By Rumi : Foto di attualità

 

Miniature Of The Selection Of Astrological Treasures By Rumi — Miniatura scelta dai Tesori astrologici di RUMI, 1273 ca

 

 

La poesia di Rumi può oggi costruire un saldo ponte tra il mondo islamico e quello occidentale, perché parla un linguaggio che valica barriere culturali, linguistiche e religiose.

 

 

 

Là fuori
al di là delle idee di falso e giusto
c’è un vasto campo:
come vorrei incontrarvi là.
Quando colui che cerca raggiunge
quel campo si stende e si rilassa:
là non esiste credere o non credere.

 

 

 

Ottocento anni fa, in una città nel nord est del Regno di Persia, nasceva un bambino molto speciale, destinato a diventare famoso col nome di Rumi. Proprio quest’anno, numerosi enti e associazioni culturali e spirituali celebrano gli ottocento anni dalla sua nascita e l’Unesco ha emesso una medaglia in suo onore. In Nord America, Rumi è oggi uno dei poeti più letti, grazie anche alle nuove traduzioni delle sue poesie da parte di Coleman Barks il cui libro, The essential Rumi (1995), ha venduto oltre 500 mila copie – un successo enorme per un libro di poesie.
Le traduzioni delle poesie di Rumi stanno diventando sempre più popolari anche in altri paesi occidentali.

 

 

 

La moschea di Balkh in Afghanistan Foto stock - Alamy

 

LA MOSCHEA DI BALKH

 

 

 

Okar Research: Alexander The Great in Bactria ( 334 BC)

BACTRA = BALKH

 

 

 

È nato un poeta Rumi, il cui vero nome era Jalâluddin («gloria della religione») Mohammad, è nato il 30 settembre 1207 nella città di Balkh, oggi inglobato nell’attuale Afghanistan, ma che a quei tempi faceva parte del Regno di Persia. Suo padre, Bahâ Valad, era un rinomato studioso e un mistico sufi, ai cui sermoni si dice assistesse addirittura il re di Persia.

 

tempio dei dervisci danzanti - Recensioni su Museo Mevlana, Konya - Tripadvisor

KONYA, TURCHIA, MUSEO VEVLANA, DOCE E’ CUSTODITO IL COIRPO DI RUMI

 

 

Turchia classica

 

 

Quando Rumi era ancora un ragazzino, la sua famiglia si trasferì più a ovest e dopo aver vagato per parecchi anni di città in città, si fermò a Konyam, nell’attuale Turchia, dove Bahâ Valad fu così bene accolto, che i regnanti del tempo costruirono addirittura una scuola per lui. Bahâ Valad morì nel 1231 e Rumi, che allora aveva 24 anni, decise di proseguire l’operato del padre, approfondì gli  studi di filosofia, letteratura, storia, legge islamica e altre materie e si affermò come uno stimato insegnante di religione.

 

 

Moschea Di Kapu In Konya, Turchia Fotografia Stock Editoriale - Immagine di people, altar: 66573943

MOSCHEA DI KAPU A KONYA

 

 

 

LA CITTA’ DI KONYA OGGI — TTURCHIA

 

 

 

 

 

 

 

 

Mevlana Jelaluddin Rumi Il fuoco dell'Amore Divino

 

IMMAGINE DI RUMI

 

 

Un vulcano addormentato

 

Per bambini volteggiante dervish : Foto stock

 

 

Verso la fine di novembre del 1244 Rumi incontrò un derviscio errante: Shams Tabrizi, letteralmente «il sole di Tabriz» (città del Nord Est della Persia, ndt), ormai sessantenne e che aveva dedicato tutta la sua vita alla pratica degli insegnamenti sufi. Questo incontro e le successive conversazioni con Shams provocarono una profonda trasformazione in Rumi che divenne un mistico e un poeta dell’amore. Negli anni seguenti, Rumi ridusse il suo interesse per lo studio e cominciò a dedicare gran parte del suo tempo alla poesia, sviluppando la pratica del samâ, dove meditazione, musica, canto e danza sufi si fondono insieme costituendo una tradizione che conta ancor oggi migliaia di discepoli in tutto il mondo.

Rumi, uomo di profonda cultura e grande amore, era un vulcano addormentato pronto a eruttare e Shams aveva semplicemente rimosso il tappo di roccia permettendo al flusso potente della visione spirituale e dell’amore per il mondo di Rumi di esprimersi. Rumi non fu mai un poeta professionista, perché traeva la sua sussistenza dalla scuola religiosa, ma fu comunque un poeta molto prolifico e appassionato, producendo due capolavori della poesia persiana: Diwân Shams Tabrizi, «il libro di poesia di Shams Tabrizi», in onore del suo maestro spirituale, composto di 44 mila versi di poesia lirica, e Masnawi Ma’nawi, «distici in rima su temi spirituali», composto di circa 26 mila versi.

 

 

 

Tomb of Jalal ad-Din Muhammad Rumi, Konya : Foto di attualità

LA TOMBA DI RUMI A KO NYA IN TURCHIA

 

 

 

 

Le radici delle radici delle radici

Mentre il Diwân è ricco di poesie emotive e infuocate, il Masnawi è un libro di poesia didattica che insegna la saggezza dell’amore o, nelle parole con cui lo stesso Rumi apre il poema: «le radici delle radici delle radici di tutte le religioni». A differenza di molti poeti che sono soliti correggere e perfezionare più volte le proprie poesie, Rumi le scriveva di getto e le recitava ai propri discepoli in uno stato di estasi e contemplazione, mentre ascoltava musica, danzava o nel bel mezzo di una conversazione. I suoi poemi sono dunque ricchi di immagini spontanee presentate in un linguaggio visuale fresco e bellissimo, marchio non solo di un abile poeta, ma anche di un maestro mistico.

 

 

 

 

Pilgrims Commemorate Death of Sufi Founder In Istanbul : Foto di attualità

PELLEGRINI CHE COMMEMORANO LA MORTE DI RUMI A ISTANBUL

 

 

 

Per secoli le genti di lingua persiana lo hanno chiamato Moulâna: semplicemente «maestro». Il nome Rumi, col quale è noto in Occidente, si riferisce a Rum, la parola persiana per indicare l’Impero Romano o Bizantino, che un tempo includeva la Penisola Anatolica, dove Rumi ha passato la maggior parte della sua vita.

 

 

 

Visitors Rumi Tomb : Foto stock

 

VISITATORI DELLA TOMBA DI RUMI

 

 

 

 

Il poeta dell’amore

L’amore – ishq in arabo, persiano, turco e hindi – è il filo comune che attraversa tutte le poesie di Rumi, direttamente o per implicazione. Tuttavia, come sottolinea giustamente Coleman Barks, l’amore di Rumi non è del tipo «lei mi ha lasciato, lui mi ha lasciato, lei è tornata…».L’amore di cui parla Rumi ha le sue radici nella realizzazione dell’amore divino e nelle sue propagazioni nel mondo e nella vita umana. Per Rumi, l’amore è di due categorie: l’amore supremo che è Dio, la verità, il nostro amore per Dio, e l’amore derivato che è il riflesso in noi dell’amore divino, l’amore verso la creazione, quindi l’amore verso il partner, i figli, le creature viventi, l’intero cosmo.

 

 

Mevlana Jalaluddin Al-Rumi's Festival In Turkey : Foto di attualità

FESTIVAL DI RUMI A MEVLANA, KONYA, TURCHIA

 

 

 

Rumi lascia intenzionalmente nell’ambiguità i confini tra queste due dimensioni dell’amore poiché crede che se davvero una persona sente amore, compassione e tenerezza verso un altro essere vivente, questo non è altro che un riflesso dell’amore divino e una guida alla realizzazione della presenza di Dio. Per spiegare questo, i sufi utilizzano una parabola: l’amore e la presenza di Dio sono come il sole, troppo potente per essere guardato direttamente, ma di cui possiamo godere il riflesso sulle acque di un lago.

 

 

 

LA MEDITAZIONE DEL DERVISCIO su ANOTHER LINK

 

 

 

 

In una sua nota poesia, Rumi dice

 

:Nel regno del Non-visibile
esiste un legno di sandalo
che brucia.
Questo amore è il fumo
di quell’incenso.

Questa poesia tocca in modo elegante un problema importante nella nostra relazione con Dio. Ci sono molte persone che rifiutano Dio perché non l’hanno mai visto. Naturalmente uno non può mai vedere Dio, così come un pesce non vede l’acqua in cui nuota. Rumi porta la nostra attenzione sui nostri sensi interiori, invitandoci ad «annusare» Dio. L’incenso, nella tradizione sufi, buddista e hindu è proprio usato per evocare in noi il senso della presenza divina.

Rumi vede l’amore come la matrice del cosmo. Uso l’espressione «matrice dell’amore cosmico» nel moderno senso scientifico. La spiegazione migliore che i fisici forniscono della forza gravitazionale non è quella di una semplice attrazione tra due corpi isolati, ma quella di una forza insita nella stessa trama dell’universo.

 

 

mevlana : Foto stock

MEVLANA, KONYA- TURCHIA

 

 

 

Rumi dice:

Se il Cielo non fosse innamorato
il suo seno non sarebbe dolce.
Se il Sole non fosse innamorato
il suo volto non brillerebbe.
Se la Terra e le montagne
non fossero innamorate
nessuna pianta germoglierebbe
dal loro cuore.
Se il Mare non conoscesse l’amore
Se ne starebbe immobile
da qualche parte.
Se il cielo, le montagne, i fiumi e
ogni altra cosa nell’universo fossero
egoisti e avidi come l’uomo e come
lui cercassero di conquistare e accumulare
cose per sé, l’universo non
funzionerebbe. Rumi dice che è grazie
all’amore che nel mondo esistono:
bellezza, luce, movimento e
vita. Il cielo offre la pioggia; l’acqua
e la terra sono amanti senza ego e
sono loro a far crescere le piante…

Rumi ne conclude dunque che il posto naturale per l’uomo è il proprio cuore e l’amore. I desideri egoistici senza fine e l’avidità sono cose futili in cui sprechiamo la nostra vita, perché noi siamo mortali e il mondo non è fermo, ma fluisce.

L’amore è il sentiero di Rumi per arrivare a Dio. In molte delle sue poesie Rumi si riferisce ai due stati della mente a cui i maestri sufi credono che l’amore conduca: fanâ, «estinzione », simile al nirvana dei buddisti, ovvero l’annientamento dell’ego e l’ebbrezza totale nell’amore divino; bagâ, «presenza», il dimorar con l’eterno amato.

 

RUMI

 

 

 

 

Poesia di pace

Rumi manda il seguente messaggio a coloro che vogliono seguire il sentiero dell’amore divino:

Va’ e lava tutto l’odio dal tuo cuore
sette volte con l’acqua
Poi potrai essere nostro compagno
e bere il vino dell’amore.

L’amore è l’alchimia della pace. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, Albert Einstein osservò che «la guerra è vinta, ma la pace no». Rumi ha la stessa visione: la violenza non genera una pace duratura; solo la comprensione, la compassione, la gentilezza e la condivisione possono farlo e queste sono le qualità dell’amore.

Rumi espande il dominio dell’amore dal campo delle relazioni interpersonali a quello delle fedi religiose e della pace internazionale. L’amore è più vecchio di qualunque istituzione religiosa nella storia e tutte le religioni e le tradizioni spirituali si fondano su questo obiettivo comune: l’amore.

La visione di Rumi è urgentemente necessaria nel mondo diviso di questo secolo violento, perché tende ad unire tutte le religioni e le nazioni.

Una persona con la mente amorevole e la pace interiore è anche in pace col mondo e affettuoso con gli altri. Ahmad Aflaki, che scrisse la biografia del poeta, riporta molti casi in cui Rumi mise in pratica quanto insegnava. In una delle tante storie legate alla vita di Rumi, una cagna aveva avuto i cuccioli e non voleva rischiare di lasciarli soli per andare a cercare del cibo. Perciò sia lei che i cuccioli erano particolarmente affamati. Rumi, accortosi della situazione, portò loro ogni giorno una porzione del suo cibo, finché i cuccioli divennero più grandi. In un’altra storia, Aflaki riporta che un monaco cristiano, avendo sentito parlare della grande preparazione spirituale e culturale di Rumi, andò a trovarlo a Konya. In segno di rispetto il monaco si prostrò davanti a Rumi e quando rialzò la testa vide che Rumi si era a sua volta prostrato di fronte a lui.

 

 

 

 

 

A bull paying homage to Mevlana : Foto di attualità

una miniatura ottomana in omaggio di Rumi, XVI secolo

 

 

 

 

Un ponte fra Est e Ovest

Rumi morì il 17 dicembre 1273, una domenica al tramonto a Konya, all’età di 66 anni. Al suo funerale parteciparono genti di religioni diverse e di varia estrazione: musulmani, ebrei, cristiani, poveri, ricchi, ignoranti e letterati, a porgere l’estremo omaggio e a lamentare la perdita di questo grande saggio e poeta. La sua tomba a Konya è oggi un tempio per tutti coloro che amano e cercano la pace e la verità.

La poesia di Rumi può oggi costruire un saldo ponte tra il mondo islamico e quello occidentale, perché egli parla il linguaggio dell’amore che aiuta tutti noi ad allontanarci dalla politica dell’odio per avvicinarci alla divina compassione e comprensione che sono nei nostri cuori.

Il biografo di Rumi, Aflaki, riporta le parole di un prete greco ortodosso che disse: «Il maestro Rumi è come il pane. Piace a tutti». E in effetti la poesia di Rumi è un cibo spirituale delizioso, preparato con amore. Per questa ragione, a sette secoli di distanza, le dolci poesie di Rumi restano vive sulle nostre labbra in molte lingue.

 

Io sono la Luna, dappertutto
e in nessun luogo.
Non cercarmi al di fuori;
abito nella tua stessa vita.
Ognuno ti chiama verso di sé;
io ti invito solo dentro te stesso.
La poesia è la barca
e il suo significato è il mare.
Vieni a bordo, subito!
Lascia che io conduca questa barca!

 

 

Masnavi Di Rumi, Il , Vol 1: un Nuovo Annotated Edizione E Traduzione Alan Wil | eBay

 

 

DI JAYYD NEWS · 07/10/2020

 

MAWLANA RUMI – Parte IV – MOSE’ E IL PASTORE

 

 

 

Mosè udì un pastore che pregava sulla strada.

“O Dio, dove sei? Voglio aiutarti, aggiustare le tue scarpe
e pettinare i tuoi capelli. Voglio lavare i tuoi vestiti,
e toglierti i pidocchi. Voglio portarti il latte,
e baciare le tue manine e i tuoi piedini
per farti addormentare. Voglio spazzare la tua stanza
e tenerla bella pulita. Dio, le mie pecore e le mie capre
sono tue. Tutto quello che posso dire, ricordandoti,
è ayyyyyy e ahhhhhhhh!”

Mosè non poté sopportare oltre.
“A chi stai parlando?”
” A colui che ci ha fatto,
e ha fatto la terra e ha fatto il cielo.
”“Non parlare di scarpee calzettoni con Dio!
E cos’è questa storia dei piedinie delle manine? Con tanta familiarità blasfema
sembra che tu stia chiacchierando con tuo zio.
Solo qualcosa che cresce
ha bisogno di latte. Solo chi ha i piedi calza le scarpe. Non Dio!
Anche se ti riferissi alla rappresentazione umana di Dio,
come quando Dio dice: – Ero malato, e tu non mi hai fatto visita –anche in quel caso, questo tono sarebbe sciocco e irriverente.
Usa termini appropriati. Fatima è un bel nome
per una donna, ma se chiami un uomo Fatima,
è un insulto. Dialetto e gestualità
vanno bene per noi su questa riva del fiume,
ma non per rivolgersi all’origine,
non per Allah!”

 

 

 

Lasciateli dormire – vivodipoesia

 

 

 

Il pastore si pentì e si strappò le vesti e pianse
e si incamminò per il deserto.

All’improvviso, una rivelazione
scese su Mosè.
La voce di Dio:

“Mi hai separato
da uno dei miei. Sei venuto come Profeta che unisce,
o che divide?
Ho dato a ogni essere un modo diverso e unico
di esprimere e vedere e conoscere la saggezza.
Quello che sembra sbagliato per te è giusto per lui.
Quello che è veleno per qualcuno è miele per qualcun altro.
Nella preghiera, purezza e impurità, pigrizia o solerzia
non significano nulla per me.
Io sono distante da tutto questo.
I modi di pregare non devono essere giudicati migliori
o peggiori l’uno dell’altro.Gli indù fanno cose indù.
I musulmani dravidici in India fanno quello che fanno.
E’ sempre adorazione, e va sempre bene.
Non sono io ad essere glorificato negli atti di preghiera.
Sono quelli che pregano! Io non ascolto le parole
che dicono. Io osservo la loro umiltà.
Quell’abbassarsi, rotti e spalancati, è la realtà,
non il linguaggio! Dimentica la fraseologia.
Io voglio l’ardore, l’ardore!
Sii amico
del tuo bruciare. Dai fuoco ai tuoi pensieri
e alle tue forme di espressione.
Mosè,
quelli che stanno attenti ai comportamenti
e ai discorsi sono una cosa.
Gli amanti che bruciano
sono un’altra.”

 

 

MaulanaJalaluddinRumi #sayings #IslamicQuotes | Rumi quotes, Inspirational quotes in urdu, Rumi quotes lovers

 

 

 

Non applicare una tassa sulla proprietà
a un villaggio bruciato. Non rimproverare l’Amante.
Il modo ‘sbagliato’ in cui lui parla è meglio di cento
modi ‘giusti’ di tanti altri.
Dentro alla Ka’ba
non importa in che direzione stendi
il tuo tappeto di preghiera.
Chi si tuffa nell’oceano non ha bisogno di scarpe da neve!
La religione dell’Amore non ha né codici né dottrine.
Solo Dio!
Per questo il rubino non ha niente scolpito sopra:
non ha bisogno di un marchio.

 

 

 

AFGHANISTAN-CULTURE-RUMI-POETRY : Foto di attualità

 

AFGHANISTAN-RUMI-CULTURE-POETRY : Foto di attualità

LE ROVINE DELLA CASA DI RUMI  A Khowaja Ghola NEL NORD DEL DISTRETTO DI BALKH

 

 

 

Dio cominciò a parlare
dei misteri più profondi a Mosè. Visioni e parole
che qui non possono essere trascritte, furono versate
dentro di lui. Egli lasciò se stesso e tornò indietro.
Poi, dall’eternità tornò al qui ed ora.
Questo accade molte volte.
E’ sciocco che io cerchi di spiegarlo. Se lo facessi
stravolgerebbe le nostre umane intelligenze.
Spezzerebbe in due tutte le penne che scrivono.

Mosè corse dietro al pastore.
Si mise a seguire le sue orme confuse;
in un punto procedevano dritte come una torre
su una scacchiera. In un altro, di lato,
come un alfiere.
Ora crescevano come un’onda che s’alza,
ora scivolavano via come un pesce, come se i suoi piedi
disegnassero simboli di geomanzia sulla sabbia,
raccontando
il suo stato errante.

 

 

 

Rè Interiore: RUMI ; VERSI SPARSI

 

 

 

Mosè finalmente trovò
il pastore.

“Mi sono sbagliato. Dio mi ha rivelato
che non ci sono regole nella preghiera.
Dì qualsiasi cosa,
in qualunque modo il tuo amore te la detta. La tua dolce blasfemia
è la più autentica devozione. Grazie a te un intero mondo
è stato liberato.
Slega la tua lingua e non preoccuparti di cosa esce fuori.
E’ tutta luce dello spirito.”

 

 

What would the poet Rumi do in a pandemic? - Vox

UN OMAGGIO A RUMI, XV SECOLO, TURCHIA

 

 

 

Il pastore rispose:
“Mosè, Mosè, io sono andato oltre anche questo.
Tu hai usato la frusta e il mio cavallo è balzato
fuori da se stesso. La divina natura e la mia natura umana
si sono unite.
Benedetta sia la tua mano che mi ha punito.
Non posso dirti cosa è successo.
Quello di cui ti sto parlando ora
non è la mia condizione reale. Quella non può essere detta.”

Il pastore si fece silenzioso.

Quando guardi in uno specchio,
vedi te stesso, non lo stato dello specchio.
Il suonatore di flauto soffia il fiato nello strumento,
e chi fa la musica? Non il flauto,
il suonatore!
Ogni volta che adori
e ringrazi Dio, è sempre come
la semplicità del buon pastore.
Quando infine vedrai
attraverso il velo come sono realmente le cose,
non finirai di ripetere ancora,
e ancora:
“Non è certamente come
pensavamo che fosse!”

 

 

 

TURKEY-RELIGION-ISLAM-WHIRLING DERVISHES : Foto di attualità

 

La danza dei Dervisci

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a Rumi: poeta d’ amore e di pace — da TERRA NUOVA.IT — 21 LUGLIO 2009 + immagini

  1. Donatella scrive:

    Penso che la verità stia nell’intento e nello sguardo di chi guarda e vuole capire, non giudicare. Grazie per averci fatto conoscere questo eccezionale personaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *