EDMUND DULAC ( Tolosa, 1882- Tolosa, 1953 ) è un grande illustratore francese naturalizzato inglese — notizie su di lui dopo le immagini

 

 

 

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Aladdin and the Efrite. Illustration by Edmund Dulac for Aladdin and The Wonderful Lamp. From The Arabian Nights, published 1938. - PacificStock

 

 

 

 

 

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The Stealers of Light" by Edmund Dulac | Daily Dose of Art

 

 

 

 

 

 

Edmond Dulac - Dorotheum

 

 

 

 

 

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Edmund Dulac SHAKESPEARE`S COMEDY OF THE TEMPEST (1908) "P… | Flickr

 

 

 

 

 

il ventaglio di piume: Illustratori di favole 1/ Edmund Dulac

 

 

 

 

 

Edmund Dulac, 'Whereupon one upset the pan into the fire,' from:... | Download Scientific Diagram

 

 

 

 

 

Edmund Dulac | Byron's muse

 

 

 

 

Edmund Dulac

 

 

 

 

THE FANTASY ART OF EDMUND DULAC - YouTube

 

 

 

 

 

 

The Muezzim from the Tower of Darkness by Edmund Dulac | Edmund dulac, Illustration, Art

 

 

 

 

 

Dulac, Edmund, 1882–1953 | Art UK

 

 

 

 

 

Stories from Hans Andersen: With illustrations by Edmund Dulac: Amazon.it: Andersen, Hans, Dulac, Edmund: Libri in altre lingue

 

 

 

 

 

Tanglewood Tales. With Illustrations By Edmund Dulac | Nathaniel HAWTHORNE, Edmund DULAC

Racconti di Tanglewood. Con illustrazioni di Edmund Dulac.

HAWTHORNE, Nathaniel (1804-1864)

 

 

 

 

Rubaiyat of Omar Khayyam Rendered into english verse by Edward Fitzegerald with Illustrations by Edmund Dulac - Omar Khayyam - Libro Usato - Hodder and Stoughton - | IBS

 

 

 

 

 

 

 

Edmund Dulac (1882–1953) - The Women Gallery

 

 

 

 

 

Edmund Dulac (@Edmund_Dulac) | Twitter

 

 

 

 

 

Edmund Dulac

 

 

 

 

 

Edmund Dulac

 

 

 

 

 

 

Edmund Dulac

 

 

 

 

 

 

Edmund Dulac

 

 

 

 

 

Edmund Dulac

 

 

 

alcune immagini sopra sono del link:

Edmund Dulac (1882–1953)

 

 

 

 

 

In the Venetian piazza by Edmund Dulac on artnet

Nella piazza veneziana

Acquerello e inchiostro

 

 

 

 

Edmund Dulac: l'illustratore delle fiabe | RestaurArs

 

 

 

L’AUTORE : EDMUND DULAC 

 

Edmund Dulac - Wikipedia

Edmund Dulac - 96 artworks - design

NPG x11466; Edmund Dulac - Portrait - National Portrait Gallery

Edmund Dulac, nato Edmond Dulac (Tolosa, 22 ottobre 1882 – Tolosa, 25 maggio 1953), è stato un disegnatore e illustratore francese naturalizzato inglese.

È stato fra i più importanti artisti del cosiddetto Periodo d’oro dell’illustrazione (a cavallo fra la fine del XIX ed il primo quarto del XX secolo), lavorando per moltissimi libri e lasciando un’impronta molto influente nel campo della grafica editoriale.

La sua carriera proseguì in altri ambiti, come caricature per quotidiani (soprattutto per The Outlook), ritratti, costumi per teatro e sceneggiature, ex libris, scatole di cioccolato, medaglie, e varie grafiche (soprattutto per The Mercury Theatre). Disegnò francobolli per la Gran Bretagna. Disegnò francobolli (serie Marianne de Londres) e banconote per la Francia libera durante la Seconda guerra mondiale. Produsse inoltre illustrazioni per The American Weekly, un supplemento domenicale del quotidiano Hearst stampato negli USA. Continuò a produrre libri per il resto della sua vita, molto più di ogni suo contemporaneo, sebbene furono meno frequenti e meno elaborati rispetto all’Età d’Oro.

 

ALCUNI DEI FRANCOBOLLI DISEGNATI DA EDMUND DULAC:

Stamp UK 1937 2.5p.jpg

 

Stamp UK 1953 1shilling3d coronation.jpg

 

DA :

https://it.wikipedia.org/wiki/Edmund_Dulac#:~:text=I%20libri%20stampati%20includono%20Stories,Allan%20Poe%20(1912)%20and%20Princess

 

 

DA : 

RESTAUR ARS — link al fondo

 

 

di Selenia De Michele

 

Edmund Dulac nacque in Francia nel 1882 e qui, in gioventù, studiò legge prima di volgersi alla sua autentica vocazione. Infatti fin dalla prima età aveva mostrato un forte talento artistico tanto che vi sono disegni ed acquerelli che risalgono alla sua adolescenza. Decise allora di seguire la sua vera passione e si iscrisse dunque alla scuola d’arte di Tolosa; da qui proseguì la sua istruzione all’”Academie Julienne” di Parigi dove rimase per circa tre settimane. Nello stesso anno (1904) partì per Londra dove erano numerose le case editrici ed iniziò la sua sfolgorante carriera. E’ nel periodo tra il 1905 e il 1918 che si impone come disegnatore ed illustratore di successo. In questi anni presenta regolarmente a Londra i suoi lavori che comprendono i disegni per “Le mille e una notte”. A trent’anni si stabilisce definitivamente a Londra divenendo a tutti gli effetti un cittadino britannico.

 

Le opere di Dulac colpiscono l’osservatore a prescindere dall’età: osservandole da bambini l’immagine stimola la fantasia; osservandole da adulti non si può non notare l’eccellente qualità del disegno e l’eleganza compositiva che caratterizza tutta la sua produzione. Lo straordinario talento di Dulac risultò evidente anche ai suoi contemporanei, personalità del calibro di Arthur Rackman (l’illustratore di “Peter Pan nei giardini di Kensington”), Howard Pyle e W. Heath Robinson. Nei suoi lavori si ritrovano influenze che vanno dai dipinti orientali, alle stampe giapponesi, alle opere dei Preraffaeliti al suo contemporaneo Gustav Klimt.

Le illustrazioni di Dulac vivono in un impossibile mondo di splendore dove i soggetti non sono mai ripugnanti; perfino mostri e giganti sono gioielli elegantemente decorati. La sensualità presente in tante sue opere va al di là di falsi pudori che potrebbero farlo apparire inopportuno in libri per bambini. In moltissimi casi Dulac non rispecchia alla lettera il passo illustrato per trarne il senso che meglio si presta per una più efficace impostazione grafica della pagina. Emblematico è il caso di una tavola per le “Mille e una notte”. Il passo in oggetto descrive due guardiani sdraiati dinanzi all’ingresso mentre impugnano le scimitarre, e, nella storia, il principe è costretto a scavalcarli, scostare le tende di seta, prima di scoprire cosa si cela dietro la porta. Dulac interpreta così: sposta i guardiani a sinistra dell’immagine, una sola scimitarra è raffigurata abbandonata a terra. La tenda non è chiusa ma aperta in modo da rivelare cosa nasconde: una delle fanciulle all’interno della stanza. Questa impostazione permette di fissare un’importante punto focale per il disegno. L’eroe protagonista della storia è stato totalmente escluso. Ne risulta una composizione che bilancia con accuratezza testo scritto ed immagine.

 

Spesso l’episodio illustrato viene subordinato sullo sfondo in modo da valorizzare l’immagine con minuti personaggi immersi in gustosi tratti d’acquarello. Ed è proprio la maniera con la quale viene trattato l’acquarello che permette di riconoscere a prima vista un Dulac. Egli fu anche innovatore a livello tecnico infatti fino al 1890 non esisteva alcun metodo economico per riprodurre in serie le tavole a colori che accompagnavano i libri. L’invenzione del processo di stampa a colori permise di produrre in serie le immagini fino a migliorare notevolmente nel 1905 quando le immagini a colori divennero sempre più fedeli alle originali. L’unico inconveniente era dato dal fatto che queste dovevano essere stampate su carta patinata e non potevano essere unite all’impaginazione del libro, presentandosi come un trafiletto separato che veniva allegato al libro che illustrava.

 

Le prime illustrazioni di Dulac furono per l’editore JM Dent che gli chiese di illustrare con 60 tavole i libri delle sorelle Bronte. Un incarico prestigioso per un pittore alla sua prima esperienza. Dulac, anche se in grado di lavorare a penna ed inchiostro, è soprattutto un pittore e proprio questa sua caratteristica lo distingue dall’opera dei colleghi. Egli fu esperto nell’uso della nuova tecnica che riproduceva i toni esatti del colore al fine di renderne più precisa la forma e definire meglio l’oggetto. Dulac non ha mai usato il vecchio metodo che prevedeva la linea di delimitazione del colore con l’inchiostro per nascondere gli errori e questa sua maestria tecnica lo porterà ad essere uno degli illustratori più richiesti dagli editori sempre in cerca di artisti in grado di utilizzare i nuovi processi tecnici. Nel 1907 viene incaricato di illustrare “Le Mille e una notte”.

 

Dulac tuttavia non si riduce alla sola tecnica: egli è un maestro di composizione, disegno e sintesi, qualità che si ritrovano costanti anche nei suoi disegni più stilizzati. Che il suo soggetto sia un fiore, un oggetto, un paesaggio o una persona, il tema viene sempre accuratamente studiato. Basti pensare ai materassi nell’illustrazione per la “Principessa sul pisello” per notare come la varietà di linee e colori riesca a farli apparire reali. I drappeggi possono quasi essere toccati, il legno è ruvido e il candelabro viene trattato con non minore delicatezza della Principessa la cui figura occupa solo una piccola parte della composizione.

 

 

da e continua nel link :

 

Edmund Dulac: l’illustratore delle fiabe

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