TORINO.REPUBBLICA DEL 16 SETTEMBRE 2021
Svastiche e foto pedofile, sei denunciati: “Ebrei e immigrati da sterminare”
La polizia con l’armamentario nazifascista sequestrato nelle case degli indagati
Operazione della Digos a Torino, gli indagati smascherati dalle chat in cui scrivevano “Il Reich fece ciò che andava fatto”. La sindaca Appendino si complimenta con la polizia
Gli immigrati africani “non sono manco adatti a farne sapone, perché si sa il nero non pulisce un c… Andrebbero fucilati, e il loro paese raso al suolo. Sono pieni di Covid”. O ancora “Hai sentito a Marsala? Onore a voi”, commentando un raid punitivo contro i migranti del 2020. E, celebrando il compleanno di Adolf Hitler: “Il suo Reich fece ciò che andava fatto, a mio parere nel modo più idoneo (…) Gli ebrei erano mercanti, usurai, artisti di teatro, ragionieri, notai…. al Reich non servivano”.
Sono solo alcune delle frasi che sei militanti di estrema destra si scambiavano nelle chat di Telegram e Whatsapp. I sei sono stati denunciati dalla Digos e nelle perquisizioni sono stati trovati centinaia di oggetti con simboli nazifascisti, come fibbie, elmetti, berretti, foulard, bandiere, medaglie, quadri di Mussolini e Hitler, oltre a una carabina ad aria compressa e un machete.
Ieri gli agenti della Digos, guidati dal dirigente Carlo Ambra, con la polizia postale del Piemonte hanno trovato il materiale durante quattro perquisizioni, delegate dalla Procura nei confronti di altrettanti di loro: un 57enne, addetto alla vigilanza privata, già esponente del Fronte Nazionale e di Casapound, su cui pc è stato trovato anche materiale pedopornografico; altri due militanti di 37 e 46 anni, dipendenti di una società di lavorazioni meccaniche, e un pensionato di 62 anni, tutti residenti nel Torinese.
Commentando la Shoah i protagonisti delle chat affermano: “Gli ebrei sono morti perché inadatti a qualsiasi lavoro tranne lo strozzinaggio, muovere soldi per arricchirsi, o mettere in ginocchio le economie dei paesi che li ospitavano, praticamente serpi in seno che il nostro fuhrer d’Europa quasi ha estinto”.
Non mancano i riferimenti all’attualità politica: “Movimento 5 Stelle più il Pd, ti rendi conto, il Paese è finito”.
“Questo Paese è finito dal 1945, camerata, lasciamo perdere, un pagliaccio dopo l’altro veramente: questi meriterebbero l’irruzione delle Schutz Staffel (le famigerate Ss naziste, ndr) e vedi come li mettono subito a posto in venti minuti”.
Carlo Ambra, capo della Digos torinese, durante la conferenza stampa. L’operazione prende il via da un’indagine della Digos dello scorso inverno. Su input della Direzione centrale della polizia di prevenzione, coordinata dal sostituto procuratore Elisa Pazè, nei confronti di altri due militanti, entrambi guardie giurate, di 39 e 43 anni. I due erano stati denunciati per aver pubblicato altre immagini e frasi dal contenuto nazista, razzista e antisemita sui social. Sono così partite le analisi di telefonini e dispositivi, poi le perquisizioni scoprendo diverse chat, due delle quali nominate “Sieg Heil Lukas” e “Semper fidelis” in cui si scagliavano anche contro partiti e movimenti di sinistra. Nelle chat, sottolineano gli investigatori, sono stati anche esaltati due “raid punitivi” contro gli immigrati: quello di Macerata, di cui autore fu Luca Traini, e come si è detto quello di Marsala dell’anno scorso.
“Non è la prima volta che la questura fa interventi di questo tipo, e anzi li ringrazio per le indagini e gli interventi che sono importanti a tutela di tutti noi. E’ già successo in passato ed è bene che continuino a tutelare la nostra sicurezza”. Lo ha affermato la sindaca di Torino Chiara Appendino, a margine della conferenza stampa di fine mandato della Città metropolitana.
Non si capisce se questi individui siano fuori di testa o altro. Comunque sono pericolosi per l’odio e l’ignoranza che possono diffondere.