REPUBBLICA.IT — 27 OTTOBRE 2021
Verona, nessuno vuole ospitare la presentazione del libro di Berizzi sull’estrema destra scaligera
di Enrico Ferro
Il saggio “È gradita la camicia nera” non trova una sede per essere illustrato in città. Anche i privati si defilano. Il Comune si difende: “Non ci è arrivata una richiesta in tal senso”. Il giornalista di “Repubblica” ai suoi lettori: “Prometto che lo presenteremo anche lì, a tutti i costi”
È gradita la camicia nera. Verona, la città laboratorio dell’estrema destra tra l’Italia e l’Europa
di Paolo Berizzi (Autore)
Rizzoli, 2021
256 p., Brossura
17 EURO
Paolo Berizzi (Bergamo, 11 agosto 1972) è un giornalista e scrittore italiano, inviato speciale del quotidiano la Repubblica, dove lavora dal 2000.
È conosciuto soprattutto per le sue inchieste sul neofascismo. In seguito a minacce e ad atti intimidatori vive sotto scorta dal primo febbraio 2019.
DA E SEGUE:
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Berizzi
Nessuna sala pubblica o privata disponibile a Verona per ospitare il nuovo libro di Paolo Berizzi, l’inviato di Repubblica che dal 2019 vive sotto scorta, unico cronista europeo sottoposto a protezione per minacce neofasciste e neonaziste. Dopo “Nazitalia” e “L’educazione di un fascista”, il suo ultimo libro si intitola “È gradita la camicia nera, Verona la città laboratorio dell’estrema destra tra l’Italia e l’Europa”, edito da Rizzoli: un racconto sulle trame nere della città veneta, esempio paradigmatico per provare a interpretare l’Italia di oggi.
Gli addetti della casa editrice, in queste settimane, hanno cercato una sistemazione per organizzare l’evento ma non è emersa alcuna disponibilità. Nessuno a Verona si prende la responsabilità di ospitare la presentazione di un libro che parla di estrema destra, o almeno questo è ciò che emerge dopo le prime ricerche. Il Comune, dal canto suo, replica: “Ad oggi non è giunta alcuna richiesta per l’utilizzo di sale pubbliche per la presentazione del libro”.
Del resto, in questi anni non sono mancati i momenti in cui l’ultradestra si è opposta anche fisicamente a Berizzi, per impedire le presentazioni dei suoi libri. A giugno 2019 i tifosi dell’Hellas si presentarono in centinaia per tentare di ostacolare l’incontro in cui veniva presentato “Nazitalia”: animatore della protesta Luca Castellini, ora indagato per l’assalto alla sede della Cgil a Roma. Il consigliere comunale Andrea Bacciga, allora presidente della commissione Cultura del Comune, chiese personalmente al sindaco Federico Sboarina di non concedere la sala. A maggio dell’anno prima un’altra irruzione squadrista a Padova, alla Feltrinelli, stavolta con i militanti di Forza Nuova con bicipiti tesi e t-shirt nere. Poi di nuovo gli ultras dell’Hellas a novembre dello scorso anno, con l’ex giocatore gialloblù Michele Cossato che su Instagram risponde così a un post del giornalista sulla morte di Maradona: “Pensa che quando morirai tu, forse al tuo funerale ci saranno solo i gatti alla ricerca dei topi”.
La disponibilità per la presentazione del libro non sarebbe giunta nemmeno dai privati, librerie o altri spazi culturali, quasi per una sorta di timore. Ma il giornalista tira dritto e su Twitter annuncia: “Vi prometto che lo presenteremo anche lì, a tutti i costi. La libera informazione non si ferma”.
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