LIMES ONLINE DEL 3 DICEMBRE 2021
LA RUSSIA CAMBIA PASSO
di Orietta Moscatelli
Vladimir Putin e Joe Biden avranno “a giorni” un nuovo incontro, dopo il summit dello scorso giugno a Ginevra. Il primo faccia a faccia era stato preceduto dall’invio di oltre 100 mila soldati russi presso il confine con l’Ucraina, a indicare le “linee rosse” da non oltrepassare, di cui il presidente russo intendeva parlare al collega americano. In vista del nuovo incontro, quasi certamente in videoconferenza, Mosca ha ammassato circa 90 mila uomini in relativa prossimità della frontiera con l’Ucraina e la Bielorussia, con modalità che fanno temere piani più concreti rispetto all’avvertimento primaverile.
Ieri il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha visto il segretario di Stato Antony Blinken a Stoccolma, evocando pubblicamente «lo scenario da incubo di un conflitto militare in Europa».
Gli Usa da parte loro insistono da giorni sul «prezzo alto che la Russia dovrà pagare se attaccherà l’Ucraina» e citano misure punitive «senza precedenti», minacciosa formula che in realtà esclude un diretto intervento militare a fianco dell’Ucraina. Fin qui tutto da copione, non fosse che Mosca sembra decisa a giocare davvero pesante per ottenere un cambio di passo, ora o mai più.
Putin non fa mistero di cosa chiederà a Biden: «rispettare gli interessi strategici» della Russia, quindi concreti accordi che escludano un’ulteriore espansione della Nato verso Est.
Non a parole, ma con «precise garanzie giuridiche», un trattato o qualcosa di simile.
Insomma, a 30 anni dalla fine dell’Unione Sovietica il Cremlino ripropone la logica delle sfere di influenza come antidoto all’Armageddon, sapendo bene che Biden non accetterà. Quindi?
Nella migliore delle ipotesi partirà un negoziato molto informale e la Russia otterrà una boccata d’aria dopo 20 anni di duro contenimento subìto sul fianco occidentale.
Nella peggiore, Mosca dovrà rispondere da sola alla domanda da un trilione di rubli che sta tentando di porre agli Usa: chi subirebbe le peggiori conseguenze di una vera guerra nel cuore dell’Europa.
CARTINA DA :
2008
https://www.limesonline.com/rubrica/la-linea-rossa-delloccidente
Ma è possibile che ancora si discuta di confini? Non riesco a capire quale vantaggio verrebbe alla Russia da acquisizioni territoriali in Ucraina, con relativi danni enormi per i contendenti, sia umani che di mezzi.