MIRKO MUSSETTI, Il Giorno dell’unità in Ucraina e altre notizie interessanti –LIMES ONLINE DEL 16 FEBBRAIO 2022 

 

 

LIMES ONLINE DEL 16 FEBBRAIO 2022 

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Il Giorno dell’unità in Ucraina e altre notizie interessanti

 

 

 

Carta di Laura Canali - 2021

Carta di Laura Canali – 2021.

 

 

 

 

 16/02/2022

La rassegna geopolitica del 16 febbraio.

analisi di Giorgio Cuscito, Lorenzo Noto, Mirko Mussetti

UCRAINA, HONG KONG, ETIOPIA, SPAZIO, CORONAVIRUSJOE BIDEN, XI JINPING

IL GIORNO “DELL’UNITÀ” UCRAINA

 

di Mirko Mussetti

 

 

Il 16 febbraio era stato indicato dall’intelligence degli Stati Uniti come il giorno del potenziale attacco della Russia contro l’Ucraina. Con decreto presidenziale, il capo di Stato ucraino Volodymir Zelensky lo ha simbolicamente proclamato Giorno dell’unità nazionale. Nonostante l’annunciato ritiro di parte delle truppe russe al confine, per Joe Biden «un’offensiva resta sempre possibile». Il presidente degli Stati Uniti si è detto comunque disposto a «negoziare accordi scritti» con Mosca.

Perché conta: In politica estera dichiarazioni e fatti spesso non collimano. Se Mosca chiede a Washington di «portare prove» sulle intenzioni russe di invadere il territorio ucraino, ironizzando sull’isteria degli apparati Usa, la Casa Bianca insiste affinché il Cremlino ritiri in modo trasparente le truppe dispiegate a ridosso delle frontiere ucraine («il ritiro non è confermato»). Le immagini aeree e satellitari mostrano infatti un irretimento militare perdurante tutt’intorno al vasto paese sarmatico-eusino. I movimenti di mezzi e truppe moscovite sono continui, ma di breve tracciato. Talvolta appropinquando ulteriormente le apparecchiature belliche al suolo ucraino. Non solo: muovono verso occidente camion contenenti pontoni militari per l’attraversamento dei fiumi. Come nel caso del ponte sul fiume Pripyat in Bielorussia, a sei chilometri dal confine ucraino realizzato di notte, asset utile per l’eventuale penetrazione nell’oblast’ di Kiev attraverso la “zona di esclusione” di Černobyl’.

 

Biden non può ammettere di essere pronto ad abbandonare un partner “strategico” – in realtà tattico – degli Stati Uniti. Per questo continua ad alzare la voce contro Mosca: «se la Russia prende di mira cittadini americani in Ucraina, risponderemo energicamente. Se la Russia attacca gli Stati Uniti o i suoi alleati tramite mezzi asimmetrici, come dannosi attacchi informatici contro le nostre imprese o infrastrutture critiche, siamo preparati a rispondere». Le sue parole giungono nel giorno in cui un pesante attacco cibernetico ha colpito numerosi siti web governativi dell’Ucraina (ministero della Difesa incluso) e paralizzato le operazioni di due tra le banche principali del paese (PrivatBank nazionalizzata, Oschadbank a partecipazione statale).

 

Dal canto suo, con una operazione di cosmesi politico-mediatica, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky cerca di trasformare l’incerta situazione securitaria ed economica in un modo per unire il popolo. Ma nel primo “Giorno dell’unità” le autorità di Kiev hanno ben poco da festeggiare: alla vigilia, infatti, la Duma russa ha votato per il riconoscimento delle repubbliche separatiste del Donbas – Luhans’k e Donec’k – presentando la richiesta di approvazione direttamente al capo dello Stato Vladimir Putin, saltando dunque l’iter di valutazione del dicastero degli Esteri.

Un’ulteriore leva politica nelle mani del Cremlino (esercitabile in 30 giorni), ma che può intensificare i venti di guerra in Ucraina orientale. Fin dalla loro istituzione, le due repubbliche filorusse reclamano per sé la totalità dei territori amministrati antecedentemente dai due capoluoghi ucraini (anche Mariupol), ma oggi controllati solo in parte. In caso di assenso, quali territori verrebbero de jure riconosciuti? Quali la Russia sarebbe disposta a difendere militarmente su richiesta delle autorità separatiste? Intanto, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov riferisce che un’offensiva militare di Kiev nel Donbas è «altamente probabile».

Nel Giorno dell’unità, l’Ucraina appare più frammentata che mai.

 

Per approfondire: Il bivio di Putin: invadere l’Ucraina o provare a vincere senza combattere:

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1 risposta a MIRKO MUSSETTI, Il Giorno dell’unità in Ucraina e altre notizie interessanti –LIMES ONLINE DEL 16 FEBBRAIO 2022 

  1. ueue scrive:

    So che è una sciocchezza dirlo, ma perché queste Nazioni non possono accettare di essere multiculturali? So che è un’ingenuità, ma sarebbe la più logica e seria delle soluzioni.

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