20 novembre 2022: Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’adolescenza !
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ANSA.IT –17 – NOVEMBRE 2022 —https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_bambini/medicina/2022/11/17/unicef-un-suicidio-di-adolescenti-ogni-11-minuti-nel-mondo_d9a52dce-19a8-4ecc-938a-74774ef5bb91.html
Unicef, un suicidio di adolescenti ogni 11 minuti nel mondo.
Uno su 7 soffre di salute mentale. Il 50% triste o angosciato
Nel mondo quasi 46.000 adolescenti muoiono a causa di suicidio ogni anno – più di uno ogni 11 minuti.
La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono per suicidio ogni anno sono giovani e questa è la quinta causa di morte tra i 15 e i 19 anni. Sono i dati diffusi dall’Unicef in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20/11), dedicata al tema della salute mentale e psicosociale.
Nel mondo 1 adolescente su 7 fra i 10 e i 19 anni soffre di problemi legati alla salute mentale e secondo i dati di un sondaggio il 50% si sente triste, preoccupato, o angosciato.
L’Unicef Italia ha lanciato la petizione “Salute per la mente di bambini e adolescenti”, che ha raccolto oltre 13.000 adesioni. L’obiettivo è quello di mobilitare l’opinione pubblica affinché sostenga le raccomandazioni che rivolge ai Ministri competenti in materia, per garantire investimenti e azioni di qualità volte a supportare e proteggere la salute mentale di ogni bambina, bambino e adolescente.
Quasi la metà di tutte le problematiche legate alla salute mentale, denuncia l’Unicef, iniziano entro i 14 anni di età e il 75% di tutte le problematiche legate alla salute mentale si sviluppano entro i 24 anni, ma la maggior parte dei casi non viene individuata e non viene presa in carico.
Gli effetti della pandemia da Covid-19 hanno peggiorato la situazione. Sul tema l’Unicef Italia ha lanciato un sondaggio, realizzato sulla piattaforma digitale indipendente U-Report sostenuta dalla stessa associazione, al fine di rilevare la percezione di benessere psicosociale e salute mentale fra un campione di adolescenti di età compresa fra i 10 e i 19 anni; su 194 rispondenti: il 28% si sente ottimista; il 12% triste; il 14% preoccupato; il 14% angosciato; ed il 10% frustrato.
Fra le circostanze che causano apprensione
le difficoltà economiche personali o della famiglia (17%),
il senso di isolamento (19%),
la distanza dalla famiglia e dagli affetti (8%),
i litigi e tensioni all’interno della famiglia (7%), emergono come i fattori più preponderanti.
Tuttavia, il 41% degli adolescenti afferma di non aver richiesto aiuto a nessuno,
il 22% di aver cercato aiuto da coetanei ed amici e
l’11% ai familiari.
L’11% dichiara di essersi rivolto presso psicologi presenti nelle scuole e nelle comunità ed
il 7% presso i servizi sociali e sanitari.
Fra le ragioni per non aver richiesto aiuto, il 22% afferma di non ritenerlo necessario,
il 10% di non sapere a chi rivolgersi,
il 10% di temere di richiedere aiuto,
e l’8% di avere timore del giudizio negativo degli altri.
L’indagine rivela che gli adolescenti vorrebbero sentire parlare più spesso di salute mentale e benessere psicosociale
dalle istituzioni (34%),
dalle scuole (31%),
dai famigliari (7%)
e dai media (7%).
E’ l’età più fragile ( forse) in un mondo che non è per niente accogliente.