WANGARI MUTA MAATHAI ( Nairobi, Kenia, 1940 – 2011 ), Prima donna africana a ricevere il Nobel per la pace, 2004- Autobiografia – DA : GARIWO — La foresta dei Giusti; + DA : Ugo Ramella @RamellaUgo, 3 dicembre, ore 18.00

GARIWO — La foresta dei Giusti

https://it.gariwo.net/giusti/ambiente-e-cambiamenti-climatici/wangari-muta-maathai-19365.html

 

WANGARI MUTA MAATHAI (1940 – 2011)

la “signora degli alberi”, voce simbolo della lotta per la pace

Wangari Muta Maathai

Wangari Muta Maathai, biologa, ambientalista e attivista politica keniota, nasce a Nyeri (Kenya) il primo aprile 1940. Apparteneva all’etnia kikuyu.

Quando il Kenya era una colonia inglese, le figlie dei contadini Kikuyu non andavano a scuola. Un fratello di Wangari convinse però la madre a lasciare che lei frequentasse con lui le elementari del villaggio e un insegnante la raccomandò alla scuola primaria Santa Cecilia, un pensionato della missione cattolica di Nyeri. Wangari si convertì al cattolicesimo, all’esame delle medie fu prima della sua classe e ammessa al liceo Nostra Signora di Loreto, a Limuru, l’unico liceo femminile del Kenya. Dopo il diploma e grazie a borse di fondazioni statunitensi, frequenta il college di St. Scholastica e l’università di Pittsburgh, diventando la prima donna centroafricana a conseguire una Laurea in Scienze biologiche (1966) e a ottenere una cattedra in veterinaria all’Università di Nairobi. 

Durante la giornata mondiale per l’ambiente del 1977, con altre donne pianta sette alberi in un parco appena fuori dalla capitale keniota: questi alberi formano la prima “cintura verde”, che dà il nome al movimento ecologista Green Belt ( = cintura ) Movement.

A partire dagli anni ’80 Maathai promuove una forte campagna di sensibilizzazione verso i problemi ambientali e il disboscamento, facendo piantare in Kenya e in altri Paesi africani più di 30 milioni di alberi.

Il suo interesse si allarga poi ai diritti umani, in particolare di donne e bambini, e alla lotta per la democrazia e per una società multietnica. La sua azione contribuisce a sollevare l’attenzione nazionale e internazionale sull’oppressione politica in Kenya, incoraggiando soprattutto le donne africane a battersi per una vita migliore. Per la sua critica alla corruzione del regime keniota viene picchiata, diffamata e più volte imprigionata.

Nel 1997 diventa il simbolo di una possibile leadership femminile, candidandosi alle elezioni contro il presidente Daniel Toroitich arap Moi. Nel 2002 viene eletta Ministro aggiunto all’Ambiente, alle Risorse naturali e alla Fauna, carica che ricoprirà fino al 2007. Attraverso una strategia fatta di educazione, pianificazione familiare, alimentazione consapevole e lotta alla corruzione, il Green Belt Movement apre la strada allo sviluppo a partire da tutti i livelli della società. Maathai diventa la voce simbolo delle migliori forze africane e della lotta per promuovere la pace e il benessere nel continente. Viene per questo insignita di numerosi premi internazionali, tra cui il Global 550 dell’ONU e il Goldman Environmental Award

Nel 2004 è la prima donna africana a vincere il Premio Nobel per la pace, per il suo contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e alla pace”. Decide di festeggiarlo nel modo migliore che conosce: piantando un albero nella terra rossa della valle dominata dal Monte Kenya.

 

MilanoSperling & Kupfer 2007  Solo il vento mi piegherà

 

Nel 2006 pubblica la sua autobiografia, Unbowed (trad it. 2007 Solo il vento mi piegherà, Sperling&Kupfer). Malata di tumore, muore a Nairobi il 25 settembre 2011.

Dal 14 marzo 2019 a Wangari Maathai è dedicata una targa al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.

Giardini che onorano Wangari Muta Maathai

  • Fiumicino – I.C. Porto Romano

  • Foggia – ISS Notarangelo-Rosati

  • Frattamaggiore – Liceo Miranda

  • Halabja

  • Milano – Monte Stella

  • Nichelino

  • Opera

  • Perugia

  • San Benedetto Val di Sambro

 

nota :

PUERI CANTORES

FESTIVAL DEI PIERI CANTORES, COLONIA, GERMANIA, 2004

 

pueri cantores sono cori di voci bianche che tradizionalmente accompagnano con il canto la liturgia nella Chiesa cattolica.

L’istituzione di una “Schola Puerorum” nelle basiliche di San Pietro in Vaticano e di San Giovanni in Laterano risale al papa san Gregorio Magno, nel VI secolo e successivamente l’uso si diffuse presso tutte le chiese di una certa importanza.

Nel XVI secolo i cori furono spesso costituiti da cantanti adulti, castrati in tenera età affinché conservassero una voce acuta, senza la mutazione derivante dalla pubertà. L’uso fu ufficialmente proibito dalla Chiesa solo nel 1903.

Nel 1944 si riunirono nella “Foederatio internationalis pueri cantores” (“Federazione internazionale fanciulli cantori”).

 

NOTA 2 :

 

Gairdino di Milano

Il Giardino dei Giusti a Milano ( Monte Stella )

da : https://it.gariwo.net/giardini/giardino-di-milano/

 

Giardino di Milano

Dopo vari momenti di riqualificazione, è stato inuaugurato  ” Il nuovo Giardino dei Giusti ” il 6 ottobre 2019

 

 

 

da :

Monte Stella, ecco il nuovo Giardino dei Giusti

 

Associazione Giardino dei Giusti di Milano

pianta da : https://www.associazionegiardinogiustimilano.it/inaugurazione.html

 

 

da :

https://moovitapp.com/index/it/mezzi_pubblici-Il_Giardino_dei_Giusti_di_Tutto_Il_Mondo-Milano_e_Lombardia-site_166870972-223

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