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— Nature is Amazing ☘️ (@AMAZlNGNATURE) March 21, 2024
Il petauro dello zucchero ( Petaurus breviceps ) è un piccolo opossum planante, onnivoro, arboricolo e notturno. Il nome comune si riferisce alla sua predilezione per i cibi zuccherati come la linfa e il nettare e alla sua capacità di planare nell’aria, proprio come uno scoiattolo volante.
Hanno abitudini e aspetto molto simili allo scoiattolo volante, nonostante non siano strettamente imparentati: un esempio di evoluzione convergente . Il nome scientifico, Petaurus breviceps, si traduce dal latino come “danzatore di corda dalla testa corta”, un riferimento alle loro acrobazie sui rami degli alberi che s’intrecciano.
La zona calva sulla fronte di questo maschio è una ghiandola odorosa. Gli occhi sono adatti alla visione notturna e le orecchie sono girevoli.
– Opera propria dell’autore
Petauro dello zucchero ( Petaurus breviceps ) a Strangways, Victoria, Australia.
– https://www.flickr.com/photos/patrick_k59/50041673788/
Le zampe posteriori dei petauri dello zucchero sono adattate per afferrare saldamente superfici come questa parete rocciosa
I petauri dello zucchero possono tollerare temperature dell’aria ambiente fino a 40 ° C (104 ° F) attraverso strategie comportamentali come leccarsi il pelo ed esporre la zona umida, oltre a bere piccole quantità di acqua. Nella stagione fredda, i petauri dello zucchero si stringono insieme per evitare la perdita di calore ed entrano in torpore per risparmiare energia. Stringersi come meccanismo di conservazione dell’energia non è efficiente quanto il torpore. Prima di entrare nel torpore, un petauro dello zucchero ridurrà normalmente l’attività e la temperatura corporea per ridurre il dispendio energetico ed evitare il torpore. Con vincoli energetici, il petauri dello zucchero entrerà nel torpore quotidiano per 2-23 ore durante la fase di riposo. Il torpore differisce dall’ibernazione in quanto il torpore è solitamente un ciclo quotidiano a breve termine.
Come la maggior parte dei marsupiali, le femmine di petauri dello zucchero hanno due ovaie e due uteri ; sono poliestro , ovvero possono andare in calore più volte all’anno. La femmina ha un marsupio (marsupio) al centro dell’addome per trasportare la prole. La sacca si apre anteriormente e due tasche laterali si estendono posteriormente quando sono presenti i piccoli. Nella sacca sono solitamente presenti quattro capezzoli, sebbene siano state registrate segnalazioni di individui con due capezzoli. I petauri maschi dello zucchero hanno un pene biforcato che corrisponde ai due uteri delle femmine.
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https://en.wikipedia.org/wiki/Sugar_glider#
Organizzatissimi e simpatici: il petauro che si lascia massaggiare è irresistibile.