+++ LA STAZIONE, UNA POESIA DI LEI, WISLAWA e basta!

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Wislawa Szymborska 1923 – 2012

 

 

 

 qui padrona di sé con cara ironia, è la più bella

 

guardate bene, qui è uguale, con qualche annetto in più, le manca l’occhialino…

 

 

La stazione

Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.

Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.

Hai fatto in tempo a non venire
all’ora prevista.

Il treno è arrivato sul terzo binario.
E’ scesa molta gente.

L’assenza della mia persona
si avviava verso l’uscita tra la folla.

Alcune donne mi hanno sostituito
frettolosamente
in quella fretta.

A una è corso incontro
qualcuno che non conoscevo,
ma lei lo ha riconosciuto
immediatamente.

Si sono scambiati
un bacio non nostro,
intanto si è perduta
una valigia non mia.

La stazione della città di N.
ha superato bene la prova
di esistenza oggettiva.

L’insieme restava al suo posto.
I particolari si muovevano
sui binari designati.

E’ avvenuto perfino
l’incontro fissato.

Fuori dalla portata
della nostra presenza.

Nel paradiso perduto
della probabilità.

Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole.

 

 

Wislawa Szymborska Quotes

questa è propria una gran bella vecchietta: guardate lo sguardo..

 

” Tutto è mio ma niente
posseggo, nessun possesso per
la memoria, e mio
solo mentre guardo. ”

 

(da correggere, magari con urgenza)

 

Chiara deve sospendere un attimo solo il blog perché questa signora se la deve ” sposare “, tenerla in me libera, lei e tutta la frase che mette parole al mio modo di sentire ogni giorno di più. Forse mi preparo senza pacchi alla partenza…poi, che c’entra chiara e il suo prezzemolino? abbiate pazienza con i vecchi: ” è una ruota” , diceva mia madre

Ma la poesia scelta è o no strepitosa?—questo solo conta

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2 risposte a +++ LA STAZIONE, UNA POESIA DI LEI, WISLAWA e basta!

  1. roberto scrive:

    bellissima. chi? cosa?
    entrambe.
    Ci ri-sentiamo tra una settimana, più o mano.
    Ciao Chiara!

    Splendidi quesli ultimo 4 versi.

  2. Donatella scrive:

    Leggere i versi della Szymborska è per me rasserenante e divertente, perché suscita una visione della vita partecipe ma allo stesso tempo distaccata, dove c’è salvezza nella realtà, per quanto sia presente la tragedia. C’è un sorriso che non è cinico, ma di fratellanza con tutti gli esseri a cui capita di vivere su questa terra.

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