Come dice il nome, l’Ecuador è attraversato dall’equatore (nella parte nord), la linea immaginaria che divide in due la Terra, e dove le giornate durano sempre 12 ore. Ci si aspetterebbe dunque un clima equatoriale, caldo e umido tutto l’anno, con piogge costanti, ma questo è vero solo per la parte orientale del Paese e per la parte più settentrionale della costa, ricoperte dalla foresta pluviale. La parte centrale è infatti attraversata dalle Ande ed è dunque più o meno fredda a seconda della quota, mentre quasi tutta la parte occidentale, anche se è pianeggiante, risente di una corrente fresca oceanica, che abbassa un po’ la temperatura e rende più arido il clima.
La parte centrale dell’Ecuador è attraversata dalle Ande, che sono divise in due cordigliere, e comprendono diversi vulcani di altezza ragguardevole. I ghiacciai iniziano ad un’altezza di 5.000 metri. Nella Cordillera Occidental si trova il vulcano Chimborazo, la cima più alta del Paese con i suoi 6.268 metri; nella Cordillera Real troviamo il Cotopaxi (5.897 metri), l’Antisana (5.704 metri) e il Cayambe (5.790 metri).
Quito
Tra una cordigliera e l’altra si trovano altipiani su cui sorgono città importanti, come la capitale Quito, che è la seconda capitale più alta del mondo, con i suoi 2.850 metri. Qui le temperature sono miti, primaverili tutto l’anno, con massime intorno ai 19/20 gradi (ma con qualche giornata un po’ più calda), e minime notturne intorno ai 9/10 gradi (ma qualche volta di notte la temperatura si può avvicinare allo zero).
Nella capitale il soleggiamento tutto l’anno è soltanto discreto, comunque è leggermente migliore nel periodo secco. –ECCO IL PERCHE’ DELLE FOTO IN GRIGIO…
la stessa facciata in un’altra fotografia
panoramica della chiesa con il convento–Diego Delso
Questo complesso, formato da una chiesa e un monastero, è antico quanto la stessa città di Quito. L’edificio, stupendo esempio di architettura del XVI secolo, ospita una catacomba e oltre 3.500 opere d’arte.
La Chiesa di San Francesco (Iglesia y Monasterio de San Francisco) è un imponente monumento, eredità dell’Ordine francescano di Quito. La struttura comprende un tempio, numerose cappelle e un convento. Il complesso, risalente al XVI secolo, occupa quasi due isolati del centro storico di Quito. Le fondamenta furono gettate poco dopo l’insediamento dei conquistatori spagnoli. Visitate questo enorme monumento storico per scoprire i 13 chiostri, i ricercati elementi di design in stile moresco e un’ampia collezione di opere d’arte.
Arrivando da Piazza San Francesco, noterete l’impronta rinascimentale e manierista dell’impressionante facciata con due torri. La piazza sorge su un marcato pendio; studi archeologici hanno poi rivelato che in questo sito si trovava un antico tempio inca. Una scalinata dagli alti gradini vi condurrà davanti all’entrata della chiesa. Si dice che le scale furono progettate in questo modo per far sì che i turisti prestassero attenzione a dove mettevano i piedi e arrivassero, quindi, all’ingresso dell’edificio col capo chino.
All’interno della chiesa, potrete ammirare le tradizionali raffigurazioni inca del sole, che dovevano servire ad attirare i fedeli alle celebrazioni religiose. Una fusione di elementi dell’iconografia indigena e cattolica ricorre in tutte le decorazioni. Ad esempio, il magnifico soffitto in stile moresco fa da contrasto ai dettagli barocchi della cappella, della navata e dell’altare.
La Chiesa di San Francesco ospita circa 3.500 opere d’arte, alcune delle quali appartengono alla Scuola d’Arte di Quito, come la celebre Virgen de Quito, una scultura del XVIII secolo divenuta simbolo della città. C’è anche una grande biblioteca della chiesa e un luminoso cortile. E le catacombe, oggi convertite in negozio di souvenir in cui è possibile acquistare oggetti di artigianato locale.
chiesa e piazza di San Francesco
L’INTERNO STRAORDINARIAMENTE D’ORO
altare maggiore della chiesa—Diego Delso
interno della Chiesa di San Francesco–
Diego Delso
una bella foto del soffitto — Diego Delso
vista del tetto della chiesa dall’interno
dettaglio del soffitto in legno—Diego Delso
cortile del monastero—Diego Delso
lo stesso cortile
piazza san Francesco nello storico centro di Quito
piazza san Francesco con i lustrascarpe per gli uomini importanti
una vista della piazza
la piazza con la facciata della chiesa di San Francesco mentre volano i colombi
la chiesa con un lato del monastero
facciata della chiesa e del convento
piazza san Francesco
la chiesa illuminata di notte
altare laterale del Crocefisso
dettaglio di un altare
interno della chiesa
una delle sale del museo Pietro Gocial
dettaglio del ” Gesu’ del Grande Potere ”
la Vergine di Quito del Museo Pedro Gocial
Quito di notte dalla collina del Panecillo
una foto della Basilica di Quito, che noi non abbiamo visto, di notte
Quito di notte con le montagne del Cotopaxi
il Cotopaxi di notte
foto del vulcano Cotopaxi, giugno 2011
La chiesa di San Francesco poco prima del terremoto del 1868 che ha visto cadere le due torri
la chiesa in un giorno di mercato di domenica (1870)
la chiesa con la piazza e il giardino in stile francese (1920)
L’oro sfavilla, ma questa ostentazione è talmente estrema che non dà fastidio: ha qualcosa in se’ di terribile e fanciullesco insieme. I piccioni, veri global, spiluccano indifferenti sulle piazze più belle del mondo.