Monte Vettore e Valle del Lago Pilato
Lungo il percorso che da Foce Montemonaco (945 m) giunge alLago di Pilato (1.940 metri slm) sul Monte Vettore foto di Valentina Rocchi
l leggendario Lago di Pilato, a quota 1.940 metri d’altezza. Incastonato come un diamante nel Monte Vettore foto di Valentina Rocchi
La parete calcarea del Pizzo del Diavolo, che si erge sul Lago di Pilato come a proteggerlo foto di Valentina Rocchi
Lago di Pilato (1.940 metri slm) adagiato nella conca galcialedel Monte Vettore foto di Valentina Rocchi
Una splendida cornice ambientale durante le 4 ore di camminoper raggiungere lo specchio d’acqua più suggestivo delle Marche foto di Valentina Rocchi
La gola dell’Infernaccio e il fiume Tenna, un altro trekking meraviglioso all’interno del Parco dei Sibillini per raggiungere lesorgenti del fiume Tenna (un paio d’ore). La macchina si può lasciare nel paesino Isola San Biagio.
Il “canyon” dell’Infernaccio è un’opera d’arte naturale creata dalla potenza delle acque del Tenna.
Nel Medioevo, la gola dell’Infernaccio, pare celasse fantasmi e demoni che incutevano timore e rispetto. foto di Valentina Rocchi
Monte Vettore (2.476 metri slm) visto da Montegallo (AP) foto di Valentina Rocchi
Il Monte Sibilla d’inverno (2.173 metri slm) dove c’è la famosaGrotta della Sibilla a 2.150 metri di altitudine sul versante sud del monte omonimo.
Anche la Grotta della Sibilla (detta anche della maga Alcina o delle Fate) è un pozzo di leggende misteriose che riportano a miti e tempi ancestrali foto di Valentina Rocchi
Laghetti che cambiano colore. Siamo nei Pantani di Forca Canapine, un po’ fuori dal Parco Nazionale dei Sibillini, in una terra di confine di tre regioni: Marche, Lazio e Umbria.
Ma dato l’interesse naturalistico di questa zona, spesso viene consigliato nei trekking dei Sibillini.
I laghetti se visitati nelle calde giornate di luglio e agosto, si assiste a un fenomeno delizioso: le acque dei laghetti cambiano colore assumendo una tonalità rossastra grazia alla presenza di un’alga microscopica (come si può vedere dalla foto) foto di Valentina Rocchi
https://siviaggia.it/varie/foto/monti-sibillini-vettore-lago-di-pilato/710/
Appennino da salvare, tre storie di “super contadini” tra Umbria, Marche ed Emilia–
Se pensiamo che più del 75% del territorio italiano è fatto di montagne e colline, i piccoli borghi degli Appennini a rischio estinzione sono davvero tanti.
Oggi non sono solo le piante e gli animali da salvare, ma anche i contadini. Con questa frase Antonio Cherchi, Presidente Slow Food Emilia Romagna…
Piobbico, Appennino Marchigiano, foto di Turismo Marche, via Flickr
Slowcanda, Appennino marchigiano
Slowcanda, nasce dal progetto di Betty e Lorenzo, che si definiscono “due giovani squinternati amanti dei viaggi finalizzati alla scoperta di luoghi insoliti e suggestivi“.
RITORNIAMO AI MONTI SIBILLINI E AL PARCO
Nuova mappa e sentieri puliti e segnalati – grazie ai volontari di UssitAttiva – per godere di magnifiche escursioni estive sui Sibillini alla portata di un click scaricabile dal sito del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
LEGGENDE DEI MONTI SIBILLINI:::
Il monte più alto è il Monte Vettore che raggiunge i 2.476 m di altezza e sotto il quale si trova il Lago di Pilato, di origine glaciale.
Nella tradizione popolare il lago prende il suo nome dalla leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato, condannato a morte dall’imperatore Tiberio.
Il corpo, chiuso in un sacco, venne affidato ad un carro di bufali lasciati liberi di camminare senza meta e sarebbe precipitato nel lago dall’affilata cresta della Cima del Redentore, il secondo monte più alto dopo il Monte Vettore.
CIMA DEL REDENTORE
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è famoso anche per un’altra leggenda, fin dal Medioevo infatti si racconta che in una grotta situata sotto il Monte Sibilla vivevano delle fate che appartenevano alla corte della fata Sibilla.
Queste fate erano giovani e belle fanciulle con zampe di capra e amavano danzare nelle notti di luna piena insieme ai giovani pastori dei paesi vicini.
La prima neve sui Sibillini | Cronache M
PARCO NAZIONALE
LAGO DI PILATO
SIBILLINI IN AUTUNNO
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
ambiente.marche.it
Parchi Attivi : Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Le Lame Rosse sono uno dei paesaggi più particolari delle Marche fatto di guglie, pinnacoli e insolite sagome “scolpite” dalla natura nella rossa roccia di un angolo dei Sibillini immerso nel verde . Grazie all’azione degli agenti atmosferici , buona parte della montagna è stata erosa nel corso del tempo tanto da farla assomigliare ai paesaggi del Colorado americano.
Il comune di Porto Sant’Elpidio organizza proprio in questo luogo magnifico e misterioso, un’escursione presso le Lame Rosse, il Fosso della Regina e la Grotta di San Nicola, uno dei luoghi di eremitaggio della Valle del Fiastrone. Lungo la strada del rientro visita (facoltativa) al Museo del Camoscio di Fiastra.
Prenotarsi all’Ufficio del Turismo del Comune di Porto sant’Elpidio che organizza la 14ª Passeggiate Marchigiane via email a <passeggiatemarchigiane@elpinet.it> indicando: telefono, nome e se si preferisce partire da Porto sant’Elpidio o aggregarsi al gruppo sul luogo dell’escursione.
durata – 4 ore
difficoltà – media
dislivello – 250 m
lunghezza – 4,5 Km
ESCURSIONI CHE PASSIONE! ALLA SCOPERTA DEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI E DELLE LAME ROSSE