ANSA.IT 20 AGOSTO ore 22,07 ::: Conte ha rassegnato le dimissioni. Consultazioni al Quirinale domani alle 16. Il premier a palazzo Madama: ‘Interessi di parte compromettono interesse Italia’ + I VARI DISCORSI

ANSA.IT — 20 AGOSTO 2019 — ORE 22,07  — QUI NEL LINK CI SONO 51 FOTO DEL POMERIGGIO

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Conte ha rassegnato le dimissioni. Consultazioni al Quirinale domani alle 16

Il premier a palazzo Madama: ‘Interessi di parte compromettono interesse Italia’

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Avv. Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ha preso atto delle dimissioni e ha invitato il Governo a curare il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inizieranno domani alle 16 al Quirinale.

Il premier è salito al Colle dopo la lunga giornata in Senato senza rilasciare dichiarazioni. Il premier all’uscita da Palazzo Madama e’ stato salutato da una cinquantina di persone con uno striscione che lo acclamano urlando “Conte, Conte” e “Presidente, Presidente”. “Nessun problema, se ti manca il coraggio sul piano politico” di assumersi la responsabilità della crisi “non c’è problema, me l’assumo io. Questa è la conclusione, unica, obbligata, trasparente. Vi ringrazio tanto, io vado dal presidente della Repubblica”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte concludendo la sua replica al Senato. “Prendo atto che al leader della Lega Matteo Salvini – ha aggiunto – manca il coraggio di assumersi la responsabilità dei suoi comportamenti. E’ evidente che la responsabilità della crisi porta visibile la sua firma”. “Non possiamo, se amiamo le istituzioni e i cittadini, affidarci a espedienti, tatticismi, giravolte verbali che faccio fatica a comprendere. Io apprezzo la coerenza logica e la linearità d’azione. Se c’è mancanza di coraggio, non vi preoccupate, me ne assumo io la responsabilità”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nella replica al dibattito in Aula al Senato soffermandosi sul ritiro della mozione di sfiducia da parte della Lega.

Salvini, adesso capisco tutti quei no – “Adesso capisco tutti quei no “. L’ha detto il vicepremier Matteo Salvini uscendo dal Senato. “C’era un tentativo di inciucio fra Renzi e Grillo che evidentemente partiva da lontano e come Lega abbiamo avuto la dignità, la forza e il coraggio di portarlo in Parlamento per spiegarlo chiaramente agli italiani. Chiedo il voto al presidente Mattarella. La via maestra sono le elezioni” ha ribadito. “Ho sempre avuto fiducia in Mattarella, ha sempre detto che o c’è un governo serio per fare le cose..”. Così il vicepremier Matteo Salvini ai cronisti al Senato. “In aula ho capito che c’è un’avversione della sinistra e di parte dei 5 Stelle a Salvini, punto – ha aggiunto -. Quindi non penso che l’Italia meriti un governo contro. Fanno un governo tutti insieme contro Salvini? Io propongo un governo per, per tagliare le tasse, le grandi opere, per l’autonomia”.

Il giorno di Conte al Senato – Giuseppe Conte in Senato aveva annunciato nel pomeriggio le dimissioni: “Alla fine di questo dibattito mi recherò dal Presidente della Repubblica per dimettermi”, aveva detto. “Ora il presidente della Repubblica guiderà il Paese in questo passaggio delicato – ha affermato il premier nel suo intervento in Senato -. Colgo l’occasione per ringraziarlo per il sostegno che mi ha dato“.

L’INTERVENTO DI CONTE AL SENATO 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte entra nell’Aula del Senato tra gli applausi dei senatori M5S ma non di quelli della Lega. Stringe la mano calorosamente a Matteo Salvini, con cui si scambia due parole all’orecchio: quindi stringe la mano, uno ad uno, a tutti i ministri della Lega in piedi alle sue spalle. Quando si siede, Salvini si accomoda accanto a lui. Conte siede tra i vicepremier Salvini e Di Maio.

Ho chiesto di intervenire per riferire sulla crisi di governo innescata dalle dichiarazioni del ministro dell’interno e leader di una delle due forza di maggioranza”, ha detto Conte nel suo intervento in Senato.

“L’8 agosto Salvini ha diramato una nota con cui si diceva che la Lega poneva fine alla sua esperienza e voleva le urne. Ha quindi chiesto la calendarizzazione di comunicazioni. Oggetto grave che comporta conseguenze gravi”, ha detto Conte.

Questo passaggio “merita di essere chiarito in un pubblico dibattito che consenta trasparenza e assunzione di responsabilità da parte di tutti i protagonisti della crisi. Io ho garantito che questa sarebbe stata un’esperienza di governo all’insegna della trasparenza e del cambiamento e non posso permettere che questo passaggio possa consumarsi a mezzo di conciliaboli riservati, comunicazioni rilasciate sui social o per strada”.

“I tempi di questa decisione espongono a gravi rischi il nostro Paese”, ha detto Conte nelle sue comunicazioni al Senato parlando della decisione di Salvini di avviare la crisi di Governo.

“Questa crisi interviene in un momento delicato dell’interlocuzione con le istituzioni Ue. In questi giorni si stanno per concludere le trattativa per i commissari e io mi sono adoperato per garantire all’Italia un ruolo centrale. E’ evidente che l’Italia corre il rischio di partecipare a questa trattativa in condizioni di oggettiva debolezza”.

“La decisione di innescare la crisi è irresponsabile. Per questa via il ministro dell’interno ha mostrato di seguire interessi personali e di partito”.

“Aprire la crisi in pieno agosto per un’esperienza di governo giudicata limitativa da chi ha rivendicato pieni poteri – ha detto il premier nel suo intervento in Senato – e la scelta di rinviare fino ad oggi la decisione presa da tempo è un gesto di imprudenza istituzionale irriguardoso per il Parlamento e portando il paese in un vorticosa spirale di incertezza politica e finanziaria”.

“Le scelte compiute in questi giorni dal ministro dell’Interno rilevano scarsa sensibilità istituzionale e grave carenza di cultura costituzionale”.

“Non abbiamo bisogno di persone e uomini con pieni poteri, ma che abbiano cultura istituzionale e senso di responsabilità”. “Le crisi di governo, nel nostro ordinamento, non si affrontano e regolano nelle piazze – ha spiegato – ma nel Parlamento. In secondo luogo, il principio dei pesi e contrappesi è fondamentale perché sia garantito l’equilibrio del nostro sistema e siano precluse vie autoritarie”.

“In coincidenza dei più importanti Consigli europei non sei riuscito a contenere la foga comunicativa creando un controcanto politico che ha generato confusione”.

“Questa esperienza mi lascia una grande verità. Mi ha arricchito enormemente. Mi ha trasmesso grande fiducia per il futuro del Paese”, ha detto Conte al Senato terminando le sue comunicazioni.

 

 

VIDEO PUBBLICATO SU FACEBOOK DA GIUSEPPE CONTE

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Conte: “Al Colle per dimissioni”

 

 

 

 

 

L’INTERVENTO DI SALVINI – “Grazie e finalmente: rifarei tutto quello che ho fatto”, ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo nell’Aula del Senato. “Non ho paura del giudizio degli italiani”. Sono qua “con la grande forza di essere un uomo libero, quindi vuol dire che non ho paura del giudizio degli italiani, in questa aula ci sono donne e uomini liberi e donne e uomini un po’ meno liberi. Chi ha paura del giudizio del popolo italiano non è una donna o un uomo libero”.  “Se qualcuno da settimane, se non da mesi, pensava a un cambio di alleanza, molliamo quei rompipalle della Lega e ingoiamo il Pd, non aveva che da dirlo. Noi non abbiamo paura”, ha detto ancora Salvini.

“La libertà non consiste nell’avere il padrone giusto ma nel non avere nessun padrone”, ha detto Matteo Salvini citando Cicerone. “Non voglio una Italia schiava di nessuno, non voglio catene, non la catena lunga. Siamo il Paese più bello e potenzialmente più ricco del mondo e sono stufo che ogni decisione debba dipendere dalla firma di qualche funzionario eruopeo, siamo o non siamo liberi?”. “Gli italiani non votano in base a un rosario, ma con la testa e con il cuore. La protezione del cuore immacolato di Maria per l’Italia la chiedo finchè campo, non me ne vergogno, anzi sono ultimo e umile testimone”.  “Voi citate Saviano, noi San Giovanni Paolo II.., lui diceva e scriveva che la fiducia non si ottiene con la sole dichiarazioni o con la forza ma con gesti e fatti concreti se volete completare le riforme noi ci siamo. Se volete governare con Renzi auguri…”.

 

 

L’INTERVENTO DI RENZI – “Sarebbe facile assistere allo spettacolo sorridendo ma la situazione impone un surplus di responsabilità. Lei oggi presidente del consiglio si dimette ed il governo che lei ha definito populista ha fallito e tutta l’Ue ci dice che l’esperimento populista funziona in campagna elettorale ma meno bene quando si tratta di governare”. “No si è mai votato in autunno, c’è da evitare l’aumento dell’Iva e serve un governo non perchè noi ci vogliamo tornare ma perchè l’aumento dell’Iva porta crisi dei consumi non è un colpo di Stato cambiare il governo ma un colpo di sole aprire la crisi ora ora, questo è il Parlamento non il Papeete”.

Le parole di Conte sono “da apprezzare” ma c’è il “rischio di una autoassoluzione”, ha detto in una nota il Segretario del Pd Nicola Zingaretti. Per questo “qualsiasi nuova fase politica non può non partire dal riconoscimento di questi limiti strutturali di quanto avvenuto in questi mesi”.

A dieci minuti dall’inizio delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte i membri del governo del M5S hanno occupato tutti i posti ai banchi del governo nell’Aula del Senato, lasciando libera solo la sedia del premier per non far accomodare ai banchi del governo nessuno dei ministri della Lega.

“Pronto per parlarvi dall’Aula del Senato. Con coraggio, amore, e libertà, sempre prima gli italiani”, aveva scritto Matteo Salvini su twitter.

 

 

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  1. Donatella scrive:

    Conte ha fatto un grande intervento, mi pare all’insegna della trasparenza. Ora viene la parte più difficile.

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