11 AGOSTO 2013 ORE 21:27 HINDI ZAHRA —THE MAN I LOVE— A me piace, e a voi? La canzone è un super classico, ma ci sta…mi pare, e a voi? Sentite anche l’altra (o le altre) se vi va…

 

Imik si mik
Afuss h’u fuss
Wink d’winu ira n’ftu

Imik si mik
Afuss h’u fuss
Wink d’winu ira n’ftu

I will take the train
Leave the sun for the rain
And come downtown town town
And come downtown town town

I will spend money and time
Loose friends and cry
More than a motherless child
I will come downtown to you now now now
Downtown to you now now now

Imik si mik
Afuss h’u fuss
Wink d’winu ira n’ftu

Imik si mik
Afuss h’u fuss
Lih t’sfa tassa inu
Lih sfann iwalninu
Lih toumzt afussinu
Aghal awiyi dik

Imik si mik
Afuss h’u fuss
Wink d’winu ira n’ftu

Imik si mik
Afuss h’u fuss
Wink d’winu ira n’ftu

I will take the train
Leave the sun for the rain
And come downtown town town
And come downtown town town

I will spend money and time
Loose friends and cry
More than a motherless child
I will come downtown to you now now now
Downtown to you now now now

So baby won’t you please open the door
And let me in until we can forget all
Just you and me
Forever downtown in the city
My love, my dear, my sweet baby
I need to see, to feel, to breath
Your touch, your kiss, your smile, your lips
I need to see, I need to see you know
I will leave the sun for the rain
I will leave the sun for the rain
I will leave the sun for the rain
And come downtown town town to you now
Downtown town town to you now

Imik si mik
Afuss h’u fuss…

 

 

Hindi Zahra – Handmade
Hindi Zahra - Handmade

La giovane marocchina Hindi Zahra sta conquistando la Francia con il suo primo disco “Handmade”, mosaica di “soul del deserto” all’incrocio tra jazz, world-music e folk, senza mai essere proprio uno di questi stili. La notevole Blue Note non si è sbagliata firmando questa nuova voce originale.

Hindi Zahra sbarca a Parigi all’età di 18 anni negli anni 90, lavora al Museo del Louvre, e inizia a scrivere testi e canzoni. Nel 2007 la sua carriera si lancia e suona in apertura di Oxmo Puccino, Yael Naim o ancora Suzanne Vega. Dopo un’esperienza positiva come corista in un gruppo hip-hop, decide nel 2009 di lanciarsi da solo con il suo primo EP “Beautiful Tango” acclamato in Francia. Hindi Zahra torna nel 2010 con il suo primo disco “Handmade” sul quale riesce ad accorciare le distanze tra i continenti. Tra blues nomade, folk orientale, tradizioni berbere, l’artista naviga tra le coste della Mediterranea, il tutto con un’accessibilità quasi pop che garantisce la coerenza tra queste influenze. L’artista ci fa partecipare a un viaggio profumato con paesaggi maestosi grazie alla sua voce incantante che ci racconta storie in inglese, ma anche in berbere. “Imik si Mik” suona come una ballata country americana alla moda orientale, mentre su “Music” ci propone un rock nervoso che incontra i ritmi del Maghreb. Anche bellissimo il groove-blues “Stand Up” e la title track “Beautiful Tango”.

Proprio un disco fresco da scoprire e riscoprire illustrato da Hindi Zahra che ci dice che”la musica è una successione di tocchi, di rifletti e di colori” ed infatti il suo disco è proprio un viaggio visuale molto sorprendente.

www.myspace.com/zahrahindi

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *