Rimpianti d’estate.
Lento silenzioso
striscia l’autunno
esattore implacabile
di eterni giorni
d’estate,
litanie di cicale,
sudore di abiti,
gambe nude di ragazze,
gocce d’acqua bramate
e mai piovute.
Con te non vorremmo
mai trattare,
ma chiuderti in faccia
le dorate porte
di un tramonto
o l’alba viola
di una giornata estiva.
Sei odioso annuncio
di grigie nuvole,
bonario venditore
di legna che brucia,
fumo che esce
dai camini,
tiepido sogno
di morbide coperte.
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Ma che bella ! ( giudizio ‘distaccato’ – obiettivo – di uno che ama più l’ Autunno dell’ Estate).