ore 22:15 TRA TUTTI VOI CI SARA’ QUALCUNO CHE VUOL SAPERE —NEI FATTI — COSA FA DI BUONO QUESTO GOVERNO ? SE NON E’ COSI’ : SALTATE, MIEI CARI CANGURELLI”!

 

 

da il sole 24 ore

Debiti Pa:(pubbl.ammin.) pagati ai creditori 36,5 miliardi su 42,8 erogati “


-mi pare che significhi :  42,8 miliardi  ” sono i soldi che lo stato ha messo a
disposizione, stanziato effettivo-pronto   –

– mentre i pagamenti effettuati sono molto meno: 36, 5

–ci sarà un’inerzia nella macchina…ancor più per pagare…

 

Visco, Banca d’Italia, ha confermato che la cifra debitrice arriva al max a 45 miliardi di euro.

 

 

13 febbraio 2015

 

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-02-13/debiti-pa-pagati-creditori-365-miliardi-428-erogati–185545.shtml?uuid=ABObFVuC

 

 

nota di chiara:

 

” …Soltanto alla fine dell’Ottocento si afferma quello spazio istituzionale proprio e specifico dell’amministrazione, spazio che contraddistingue lo ‘Stato amministrativo’ (S. Cassese, La formazione dello Stato amministrativo, 1974): in esso, la pubblica amministrazione si interpone tra il governo e la società e acquista in tal modo un proprio statuto normativo che ne garantisce l’autonomia dall’uno e dall’altra (Mannori, Sordi 2001).

L’amministrazione, allora, viene chiamata a occuparsi, come dice Massimo Severo Giannini nel volume Il pubblico potere, già citato, non più soltanto di difesa, ordine pubblico e politica estera, ma anche dei bisogni delle classi meno protette: si pensi alla previdenza sociale, alla tutela sanitaria, alle garanzie nel rapporto di lavoro, ai sussidi in caso di calamità, agli interventi economici per le zone depresse.

 

… Si determina, in questo modo, una notevole crescita delle dimensioni dei pubblici poteri, che si manifesta in un aumento degli organi centrali e locali, diretti e indiretti, dello Stato. Accanto alla dilatazione dell’apparato delle amministrazioni pubbliche, si assiste al contempo a una loro complicazione. Sorgono, infatti, nuove e sempre più elaborate specie di enti pubblici, che sono preposti anche a funzioni erogative e imprenditoriali. Questa tendenza si rafforza ulteriormente negli anni Trenta e Quaranta del Novecento, con l’ordinamento corporativo fascista e, poi, con la crisi economica e le esigenze belliche.

 

 

……Come conseguenza di questa concezione, l’amministrazione è intesa come ufficio esecutivo del governo, di cui fanno parte i ministri-capi dell’amministrazione.

….

. Si sviluppano così il pluralismo e il decentramento amministrativo.

 

Si avvia così un lungo e complicato processo di decentramento, segnato dall’istituzione delle Regioni nel 1970 e dalla legge sulle autonomie locali del 1990.

A seguito della riforma costituzionale del 2001, quindi, si afferma che «i Comuni, le Province, le città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione» (art. 114, 2° co., Cost. )

 

 

ciao, notte, mi addormento mentre scrivo…allora vado a riposarmi e domani finisco.ciao miei cuccioli, che in portoghese brasil, si dice :  ” meus fihliotes ”

 


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