VEDETE COME SONO VICINI?!
QUI AL CENTRO C’E’ LA TURCHIA
QUI VEDETE, COME ANCHE SOPRA, I ” PAESI MINORI, COME LO YEMEN, L’OMAN …CHE AGGIUNGONO FORZA AL PAESE CUI DI AGGREGANO.
La guerra del greggio tra Arabia e Iran
di Alberto Negri 19 aprile 2016
L’ascesa della mezzaluna sciita è al cuore del conflitto tra iraniani e sauditi che ormai minacciano di colpirsi a vicenda. La rivalità tra Iran e Arabia Saudita non finisce certo a Doha: questo è oggi il fattore più destabilizzante del Medio Oriente ed è destinato a continuare oltre la guerra del petrolio iniziata dai sauditi nel 2014 per indebolire Teheran con la sovrapproduzione e il calo dei prezzi. Le tensioni sono destinate a ripercuotersi in Siria, in Iraq, in Libano e nello Yemen, dove sauditi e iraniani si affrontano in sanguinose guerre per procura.
Lo scontro, cominciato con lo scisma tra sciiti e sunniti originato della battaglia di Kerbala nel 680, risale in tempi più recenti al 1979, anno della rivoluzione iraniana che con l’Imam Khomeini non solo spazzò via l’effimero impero dello Shah ma fece tremare anche le monarchie assolute del Golfo. Per contrastare la repubblica islamica, l’Arabia Saudita e gli emiri del Golfo finanziarono la guerra di Saddam Hussein contro l’Iran: 50-60 miliardi di dollari vennero inutilmente bruciati nelle paludi dello Shatt el Arab insieme a un milione di morti. Teheran per quella guerra durata otto anni non ha mai perdonato i sauditi: era questa un’altra puntata del secolare conflitto tra arabi e persiani. Lo scontro è una rivalità di potenza per il controllo del Golfo ma è anche ideologico-religioso per l’influenza nel mondo musulmano. Con la sua teocrazia Khomeini ha realizzato una repubblica dove sia pure in modo assai controllato e manovrato dall’alto si svolgono elezioni da 37 anni mentre l’Arabia Saudita è una …
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