roberto ::: ” la bella estate è formata da due poesie, una : ” Agosto in città “, che hai già pubblicato, l’altra è: “
La bella estate
( i vecchi dimenticati)
Quando trascineremo i nostri piedi
al bar dell’angolo
partiranno i bagnanti
per i carnai di Rimini e Sanremo
Canottiera e braccia bianche
commenteremo la cronaca del mondo
galli sapienti senza saggezza
e una rivoluzione ci starebbe bene
per noi che nulla abbiamo a perdere
oltre al sangue grigio delle nostre vene
novella nobiltà
Ma uno di noi cade ogni giorno
dal nono piano del suo formicaio
ed il suo sangue appare sempre rosso
schizzato sul selciato.
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Molto bella anche questa poesia: rende benissimo la malinconia estrema e l’abbandono dell’estate.