ROBERTO RODODENDRO LA BELLA ESTATE (trasfigurazione) —POESIA –BELLA—-LE DUE FOTO sono di bardelli, marzo 2016
a me piace molto, ma non sono il miglior giudice per me stesso ( me l’hai fatta venir in mente ora )
La bella estate
(trasfigurazione)
Tra palazzi di ferro e cemento
sotto il sole d’agosto in città
una ragazza dorme sdraiata
sulla panchina verde
e sull’asfalto giocano i bambini
Un cane soddisfatto
ha pisciato a ridosso del muro
sicuro d’essere cane
La ragazza che dorme sotto il sole
non sogna e le mamme che passano
trascinano i figli per mano
e gli uomini voltano il capo
Un vigile grasso
la tocca sul braccio e la scuote
felice nell’uniforme
ma la ragazza dorme
Continua a dormire
e un sorriso le trema sul labbro
e il vigile piange.
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grazie al solito sottile Bardelli, come nella pittura c’è il suo “tocco” nella fotografia.
Sulla poesia,Chiara, anche a me è sempre piaciuta molto e di solito quel che piace all’autore, piace solo a lui. Un po’ contrastata visto che, nel tempo il vigile ha avuto ben tre finali. Nella prima:
“e il vigile non sa cosa fare
e va dirigere il traffico”
questa è la seconda
la terza, estemporanea all’ultimo momento, è quella trascritta sui milanesi e non solo che la notte non dormono e si riempiono di tranquillanti.
A proposito del non dormire la notte, forse un giorno ti racconterò una storia sulla mia insonnia di tanti anni fa, quando, smettevo di scrivere e, intorno alle tre di notte ( o del mattina),prendevo l’auto e cominciavo a girar per Roma, verso le cinque o le sei rientravo: doccia e al lavoro.
Bella la poesia di Roberto, che si rispecchia nella vetrina fotografata da Mario.