ANSA.IT –CALABRIA, 20-01-2019 ::: ” Gip di Locri conferma divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano — Rigettata istanza di revoca, resta obbligo firma per compagna etiope “// Già che siamo qui, visitiamo Caulonia Marina dove risiede Mimmo Lucano e il bel paese di Caulonia

 

ANSA.IT / CALABRIA / 20-01-2019

http://www.ansa.it/calabria/notizie/2019/01/20/gip-di-locri-conferma-divieto-di-dimora-a-riace-per-mimmo-lucano_adcbdcc8-1b49-4140-9d9f-44e772f19bc6.html

 

Gip di Locri conferma divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano

Rigettata istanza di revoca, resta obbligo firma per compagna etiope

 

 

Il gip del tribunale di Locri ha confermato il divieto di dimora a Riace per il sindaco sospeso Domenico Lucano. Lo scrive il Quotidiano del Sud.
Il gip ha confermato il provvedimento cautelare, con il parere favorevole del pubblico ministero – riporta il Quotidiano del Sud – rigettando l’istanza di revoca presentata dai difensori di Lucano. Confermata anche la misura dell’obbligo di firma per Lemelem Tesfahun, la donna etiope considerata la compagna del sindaco sospeso di Riace.
Mimmo Lucano, artefice del modello di accoglienza e integrazione dei migranti che ha preso il nome dal piccolo comune della Locride, è sospeso dalla carica di sindaco dal 16 ottobre del 2018 e da quella data non può tornare a Riace. In precedenza, nell’ambito dell’inchiesta “Xenia”, sulla gestione dei progetti di accoglienza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Locri, nei suoi confronti era stata applicata la misura degli arresti domiciliari poi modificata in divieto di dimora dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria.
Attualmente Lucano risiede a Caulonia marina a pochi chilometri di distanza da Riace. 

 

 

CAULONIA MARINA

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Marina di Caulonia
 o Caulonia marina è una frazione del comune di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, situata lungo la strada statale 106 tra la frazione riacese di Riace marina a sinistra e Roccella Jonica a destra. La frazione è collegata al comune di Caulonia con la strada provinciale 88, da cui dista 7,31 km. La popolazione è di 996 abitanti (dati 2014)-La frazione di Caulonia marina nasce dopo l’alluvione del 18 ottobre 1951 in località Caulonia Scalo.

 

 

GIA’ CHE SIAMO QUI, CI GUARDIAMO IL PAESE DI CAULONIA:

 

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QUESTO PAESE SI CHIAMA ” BOVA BOVA”

 

800px-Bova_-_View_from_Palizzi_-_Photo_by_Filippo_Parisi
Bova è un comune italiano di 442 abitanti della provincia di Reggio Calabria, in Calabria.
Il piccolo paese è considerato capitale culturale della Bovesìa, quindi della cultura greca di Calabria. Un’isola linguistica, che comprende Bova, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi, dove si parla ancora un dialetto di derivazione greca e si conservano le tradizioni dell’antico Oriente. La tradizione grecanica sopravvive nell’artigianato tessile, nella produzione di coperte e tappeti di gusto orientale, dalle accese policromie, e non solo. Il borgo è dominato dai ruderi del castello normanno. Dello stesso periodo sono le origini della cattedrale, profondamente rimaneggiata nei secoli successivi. Degne di attenzione sono la chiesa seicentesca di S. Leo, la chiesa di S. Caterina, la chiesa di San Rocco, de XV secolo. Di notevole interesse sono inoltre i palazzi nobiliari, tra i quali si segnalano Palazzo Nesci e Palazzo Mesiano. Il centro storico a gradinata offre, nel suo insieme, scorci di grande fascino.

 

Borghi provincia di Reggio Calabria

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Bova

800px-Bova_-_View_from_Palizzi_-_Photo_by_Filippo_Parisi
Bova è un comune italiano di 442 abitanti della provincia di Reggio Calabria, in Calabria.
Il piccolo paese è considerato capitale culturale della Bovesìa, quindi della cultura greca di Calabria. Un’isola linguistica, che comprende Bova, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi, dove si parla ancora un dialetto di derivazione greca e si conservano le tradizioni dell’antico Oriente. La tradizione grecanica sopravvive nell’artigianato tessile, nella produzione di coperte e tappeti di gusto orientale, dalle accese policromie, e non solo. Il borgo è dominato dai ruderi del castello normanno. Dello stesso periodo sono le origini della cattedrale, profondamente rimaneggiata nei secoli successivi. Degne di attenzione sono la chiesa seicentesca di S. Leo, la chiesa di S. Caterina, la chiesa di San Rocco, de XV secolo. Di notevole interesse sono inoltre i palazzi nobiliari, tra i quali si segnalano Palazzo Nesci e Palazzo Mesiano. Il centro storico a gradinata offre, nel suo insieme, scorci di grande fascino.

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