METROPOLITAN OPERA HOUSE ( MET ) DI NEW YORK
Piotr Beczała (Czechowice-Dziedzice,1966) è un tenore polacco.
Al Teatro alla Scala di Milano debutta nel 1997 con la Messa in Mi bemolle maggiore D 950 di Franz Schubert diretto da Riccardo Muti con i Wiener Philharmoniker.
Al Festival di Salisburgo debutta nel 1997 come Tamino ne Il flauto magico con Hermann Prey, Natalie Dessay e Sylvia McNair e nel 1998 è Jaquino in Fidelio e canta la Missa brevis nº 6 in Fa maggiore K 192 ed il Vesperae solennes de confessore di Wolfgang Amadeus Mozart e la Missa in tempore belli di Franz Joseph Haydndiretto da Trevor Pinnock con Bernarda Fink.
Al Wiener Staatsoper debutta nel 1998 come Tamino in Die Zauberflöte e nel 1999 Belmonte ne Il ratto dal serraglio con Kurt Moll.
Nel 2000 canta la Missa longa di Mozart a Salisburgo e debutta come Tamino in Die Zauberflöte all’Opéra national de Paris dove nel 2003 è Lensky nell’Evgenij Onegincon Vladimir Černov.
WIKIPEDIA
https://it.wikipedia.org/wiki/Piotr_Becza%C5%82a
A DESTRA :: Una copertina di G.Prina per la G. Ricordi & C. – XIX secolo
Libretto/Lyrics/Text/Testo:
EDGARDO
Chi mi frena in tal momento? …
Chi troncò dell’ ira il corso?
Il suo duolo, il suo spavento
So la prova d’un rimorso!
Ma, qual rosa inaridita,
Ella sta fra morte e vita!
Io son vinto … son commosso …
T’ amo, ingrata, t’ amo ancor!
LUCIA
Io sperai che a me la vita
Tronca avesse il mio spavento …
Ma la morte non m’aita …
Vivo ancor per mio tormento!
Da’ miei lumi cadde il velò!
Mi tradì la terra e il cielo!
Vorrei pianger, ma non posso …
Ah mi manca il pianto ancor!
ARTURO, RAIMONDO e CORO
Qual terribile momento!
Più formar non so parole …
Densa nube di spavento
Par che copra i rai del sole!
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita …
Chi per lei non è commossa
Ha di tigre in petto il cor.
ENRICO, ARTURO, CAVALIERI
T’ allontana, sciagurato
O il tuo sangue fia versato …
EDGARDO
Morirò, ma insiem col mio
Atro sange scorrerà.
RAIMONDO
Rispettate, o voi, di Dio
La tremanda Maestà.
In suo nome io vel commando,
Deponete l’ira e il brando.
Pace, pace … egli abborrisce
L’ omicida, e scritto sta:
Chi di ferro altrui ferisce,
Pur di ferro perirà.
ENRICO
Ravenswood in queste porte
Chi ti guida?
EDGARDO
La mia sorte;
Il mio dritto … sì! Lucia
La sua fede a me giurò.
RAIMONDO
Questo amor per sempre obblia;
Ella è d’ altri …
EDGARDO
D’altri! … ah no!
RAIMONDO
Mira.
EDGARDO
Tremi … ti confondi!
Son tue cifre? – A me rispondi:
Son tue cifre?
LUCIA
Si …
EDGARDO
Riprendi
Il tuo pegno, infido cor.
Il mio dammi.
LUCIA
Almen …
EDGARDO
Lo rendi
Hai tradito il crelo, e amor.
Maledetto sia l’instante
Ohe di te mi rese amante …
Stirpe iniqua … abbominata
Io dovea da te fuggir!
Ah di Dio la mano irata
Ti disperda
Gaetano Donizetti, ritratto postumo di Ponziano Loverini
Domenico Gaetano Maria Donizetti (Bergamo, 1797 – Bergamo, 1848) è stato un compositore italiano, tra i più celebri operisti dell’Ottocento.