+++ una grossa perla di NEMO che ringraziamo con affetto …:: IRVING KIRSCH, L’ANALISTA CHE DISSE : ” AMO IL PLACEBO “– NEMO-SALUTE, 22 LUGLIO 2019

 

 

 

 

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Nemo al Circolo Culturale Democratico che dirige insieme ad altri collaboratori a Bordighera, Piazza del Mercato- 2017

 

 

NEMONEMO.CINELIBRI.IOBLOGGO.COM — 22 LUGLIO 2019

http://cinelibri.iobloggo.com/1757/irving-kirsch–l-analista-che-disse—amo-il-placebo–

 

 

Irving Kirsch: L’analista che disse ‘ Amo il placebo ‘

22

LUG

2019

14:47 – NEMONEMO – SALUTE

 

“””… < Visto di persona Irving Kirsch è un uomo mite e non sembra tipo da scatenare una guerra nel mondo scientifico ‘Eppure è successo -commenta sorridendo- nel giro di pochi giorni mi sono trasformato in un eroe, o in un nemico pubblico, secondo i punti di vista ‘. Colpa dei suoi studi sulla scarsa efficacia dei farmaci antidepressivi di ultima generazione, gli SSRI. Analizzando le ricerche disponibili Kirsch si è reso conto ‘che la differenza tra queste molecole e il placebo è minima, per non dire nulla. In altri termini questi farmaci funzionano, quando funzionano, perché danno speranza, o perché il medico che li prescrive riesce a dare fiducia al paziente’. L’abbiamo incontrato a Roma, dove è arrivato per portare i suoi risultati all’incontro organizzato per il trentennale dell’Ordine degli Psicologi. ‘ Sapendo che questi farmaci non sono molto meglio del placebo siamo sicuri che sia giusto prescriverli, visto che hanno anche effetti collaterali?’ denuncia Kirsch. Lui stesso, da psicoterapeuta per anni ha inviato i suoi pazienti da uno specialista perché prescrivesse loro degli antidepressivi: ‘poi ho cominciato a chiedermi fino a che punto l’efficacia del trattamento dipendesse dal fatto che generavano speranza, aspettative: insomma dall’effetto placebo’, spiega Kirsch che ha riassunto anni di ricerche in un libro ( in italiano I farmaci antidepressivi, il crollo di un mito ) . E ha presentato a Roma i dati più recenti, suoi o di altri gruppi. ‘ La Food and Drug Administration è riuscita a valutare gli studi che le aziende farmaceutiche preferivano non divulgare -spiega- e altri ricercatori volevano confutare i miei lavori, ma in realtà hanno ottenuto risultati molto simili’. […] (Kirsch..) che a 76 anni si definisce ‘un quasi pensionato che dà una mano ai colleghi giovani’ … continua a fare grande ricerca alla Harvard Medical School, dove dirige un programma di studi sull’effetto placebo: ‘che è la mia vera passione, un meccanismo magico e misterioso‘, si entusiasma. Un farmaco placebo è una pillola di zucchero o di un’altra sostanza inattiva.  ‘ È dimostrato che due pillole di placebo hanno più effetto di una sola, e che un placebo che ‘imita’ un farmaco potente, per esempio la morfina, è più efficace di un placebo di aspirina’ . Naturalmente non funziona per tutte le patologie ma nell’ansia sì.  La novità è che cominciamo a capire che non serve l’inganno perché il placebo funzioni: ‘ I pazienti stanno meglio anche se sanno che stanno assumendo una pillola di zucchero, c’è persino un ricercatore che ha testato l’efficacia di una compressa immaginaria‘, sottolinea Kirsch. Ma allora, cos’è che funziona? Su questo Irving Kirsch non ha dubbi: ‘ Una buona relazione medico-paziente fa funzionare il placebo e aiuta anche se i farmaci sono davvero efficaci’ >. 

( da Controcorrente di Paola Emilia Cicerone in Salute di Repubblica di Martedì, 9 Luglio 2019 )

 

 

I farmaci antidepressivi: il crollo di un mito. Dalle pillole della felicità alla cura integrata

Irving Kirsch

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Curatore: F. Bottaccioli
Editore: Tecniche Nuove
Collana: Nuovo paradigma
Anno edizione: 2012
In commercio dal: 13 settembre 2012
Tipo: Libro universitario
Pagine: XXII-188 p., Brossura
21,90 EURO, PREZZO PIENO

 

 

L’opinione comune è che gli antidepressivi siano dei miracoli della medicina moderna. Ne era convinto anche il Professor Irving Kirsch. Durante il suo lavoro di ricerca però ha scoperto diversi problemi e incongruenze che lo hanno portato a riflettere sulla loro reale efficacia. Come hanno fatto gli antidepressivi a ottenere la fama di soluzione miracolosa per la depressione? E perché ci è voluto così tanto tempo prima che qualcuno contestasse pubblicamente un fatto ritenuto certo? Rispondere a queste domande ci porta dove il confine tra ricerche cliniche e marketing scompare. Tramite l’Atto di libera informazione (Freedom of Information Act) Kirsch ha avuto accesso a studi clinici che le case farmaceutiche avevano tenuto nascosti al pubblico e ai medici che prescrivono antidepressivi. Ciò che ha scoperto e documentato in questo libro promette cambiamenti rivoluzionari nel modo in cui la società percepisce e consuma gli antidepressivi. Il libro ci mostra una realtà che abbiamo ignorato: la depressione non può essere vista come un semplice squilibrio chimico nel cervello. Gli antidepressivi presentano effetti collaterali più significativi di qualsiasi altra forma di trattamento e sono solo marginalmente più efficaci dei placebo. I risultati di questa ricerca impongono un cambiamento radicale in direzione di un approccio integrato alla cura della depressióne.

 

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Irving Kirsch (New York, 1943 ), è figlio di ebrei immigranti dalla Polonia e dalla Russia.

https://en.wikipedia.org/wiki/Irving_Kirsch

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1 risposta a +++ una grossa perla di NEMO che ringraziamo con affetto …:: IRVING KIRSCH, L’ANALISTA CHE DISSE : ” AMO IL PLACEBO “– NEMO-SALUTE, 22 LUGLIO 2019

  1. Donatella scrive:

    Penso davvero che una buona parte dell’efficacia dei farmaci sul paziente sia dovuta anche alla fiducia e al senso di cura che il medico riesce a comunicare.

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