DA NEMO, grazie ! e scuse per il ritardo:: ” Il Treno della Memoria è di parte “, il Comune di Predappio nega i fondi per la visita ad Auschwitz.

 

 

Listener

nemo nemo

nemo nemo   (nemo_nemo@hotmail.com)    

 

 

Il Treno della Memoria è di parte”, il Comune di Predappio nega i fondi per la visita ad Auschwitz

"Il Treno della Memoria è di parte", il Comune di Predappio nega i fondi per la visita ad Auschwitz(reuters)

Niente contributo per due studenti. L’ira della minoranza, il sindaco: “La storia va conosciuta tutta, ci sono associazioni che strumentalizzano le tragedie”. L’Anpi: “Ma visitare il lager è proprio il minimo sindacale”

di MICOL LAVINIA LUNDARI

PREDAPPIO – Il Comune di Predappio ha negato un contributo di 370 euro per la partecipazione di due studenti al progetto “Promemoria Auschwitz – Treno della Memoria” perché per il sindaco di centrodestra Roberto Canali “questo treno va in un’unica direzione, cioè solo verso Auschwitz”. Precisa di ritenere questi progetti “encomiabili”, ma “quando saranno organizzati treni anche per il muro di Berlino o le Foibe o i gulag, allora la nostra amministrazione contribuirà all’iniziativa. Io dico che la storia va conosciuta tutta, a 360 gradi, e non solo quella di parte: bisogna sapere anche cosa ha fatto il comunismo per 50 anni. Ci sono associazioni che strumentalizzano le tragedie per ragioni di parte”………………………………………

A me sembra di sognare. Un incubo”, commenta il presidente provinciale dell’Anpi Miro Gori, “e non me l’aspettavo da un sindaco che comunque reputo moderato, non certo un facinoroso. Ma cosa significa che il Treno della Memoria ‘è di parte? Lo sterminio di sei milioni di ebrei è una questione di parte? Allora dovremmo buttare i libri di storia”, si chiede. “Il Comune sbaglia due volte: visitare Auschwitz è un atto normalissimo di convivenza civile e di conoscenza, è proprio il minimo sindacale; inoltre che sia proprio Predappio a negare questa visita, un luogo simbolico che si ritrova invaso da negozi con oggetti del duce, nostalgici che fanno il saluto romano è assurdo”. Il sindaco Canali vuole che anche le Foibe siano oggetto di memoria. “Bene, ma allora facciamo tappa anche presso gli sloveni e i greci massacrati dai fascisti, e dai libici gasati”, replica Gori.

“Quando ero sindaco di San Mauro Pascoli”, ricorda il presidente Gori, “facevo di tutto per mandare il maggior numero di studenti ad Auschwitz, e quando tornavo a casa li facevo intervenire alle iniziative del 25 Aprile. Impossibile non avvertire la loro notevole presa di coscienza. Non son diventati mica tutti comunisti, sa?”, ma cosa è stato Auschwitz l’hanno capito.

La Regione Emilia-Romagna condanna fortemente la scelta del sindaco di Predappio. “In un Paese – scrivono il presidente Stefano Bonaccini e la numero uno del Consiglio regionale Simonetta Saliera – dove la senatrice Segre è costretta a muoversi sotto scorta a causa delle minacce ricevute e un sindaco, a Predappio, nega i fondi per il viaggio della memoria”,  dall’Emilia-Romagna “vogliamo dare un segnale forte e chiaro, con un obiettivo solo: far partire ancora più studenti, ragazzi e ragazze”. I due ricordano che la Regione ha approvato “una legge sulla Memoria del Novecento e negli ultimi cinque anni la Regione ha quintuplicato i fondi (oltre 500mila euro nel 2019) proprio per i viaggi della memoria nei campi dello sterminio nazista, nei luoghi dell’orrore delle foibe e della pulizia etnica nei Balcani, perché i ragazzi coltivino il senso della storia diventando portatori di valori – pace, democrazia, contrasto a odio, razzismo e xenofobia – che non possono né potranno mai essere cancellati dall’ignoranza o dal rancore politico”.

A intervenire è anche il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che rivolge a Canali un invito: “Venga con noi ad Auschwitz il prossimo gennaio. Il Ministero si impegna a coprire le sue spese e quelle per il viaggio negato allo studente. Il sindaco potrà viaggiare con gli altri duecento studenti delle scuole finaliste del bando di concorso sulla memoria che saranno premiati al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. Il Viaggio della Memoria “ha permesso a migliaia di studenti di vedere, conoscere e ascoltare dalle parole dei sopravvissuti ciò che è stato Auschwitz. Una parentesi buia e incancellabile della storia europea. Una lezione contro ogni forma di odio, discriminazione e violenza”.

La presa di pozisione del Comune di Predappio viene condannata anche dal segretario del Pd Nicola Zingaretti, che la reputa “il il frutto avvelenato prodotto da questa destra che condanna l’antisemitismo solo a parole. Orgoglioso di Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico che pagherà il viaggio per gli studenti. Io, da amministratore, ho organizzato più di 10 viaggi della Memoria con piu’ di 6 mila studenti e prepariamo il prossimo Viaggio di aprile per più di 500 ragazze e ragazzi. Un progetto che continueremo a portare avanti, con ancora più decisione”. E la sindaca 5stelle di Roma, Virginia Raggi, invita “gli studenti delle scuole di Predappio a partecipare al prossimo Viaggio della memoria organizzato da Roma capitale”, poiché, scrive su Twitter, “senza memoria non c’è futuro”. La prima cittadina solo mercoledì è tornata dal Viaggio della Memoria sui luoghi della Shoah insieme alla comunità ebraica di Roma, alla fondazione Museo della Shoah e a 145 tra studenti e insegnanti romani.

Due consiglieri pentastellati del M5S in Emilia-Romagna, Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, il Pd di Forlì e dell’Emilia Romagna si sono offerti di pagare il contributo agli studenti di Predappio.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a DA NEMO, grazie ! e scuse per il ritardo:: ” Il Treno della Memoria è di parte “, il Comune di Predappio nega i fondi per la visita ad Auschwitz.

  1. Donatella scrive:

    Certo che andare ad Auschwitz è di parte: è dalla parte dell’umanità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *