Johann Sebastian Bach (Eisenach, 31 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750)
Johann Ambrosius Bach, padre di Johann Sebastian
Attributed to Johann David Herlicius
Da Arnstadt a Weimar (1703-1708)
Nel gennaio del 1703, dopo aver fallito un’audizione come organista a Sangerhausen (in realtà Bach superò positivamente l’audizione, ma il principe Giovanni Giorgio di Sassonia-Weissenfels insistette affinché il posto venisse dato a un suo protetto), Bach venne assunto come musicista di corte nella cappella del duca Giovanni Ernesto III a Weimar, in Turingia.
WEIMAR IN TURINGIA
Weimar intorno al 1708
LA TURINGIA DENTRO LA GERMANIA
ERFURT, CAPITALE DELLA TURINGIA
ERFURT–
Le città principali sono: Erfurt (205 000 abitanti), Jena (105 000), Gera (99 000), Weimar (65 000), Gotha (45 000), Nordhausen (44 000) e Eisenach (42 000).
La caratteristica geografica principale della Turingia è costituita dalla selva di Turingia (Thüringer Wald), una catena montuosa che si trova nel sud-ovest dello stato.
LA REGIONE DEI LAGHI NELLA SELVA DI TURINGIA DETTO ” IL MARE DI TURINGIA ”
SELVA DI TURINGIA, VEDUTA CON IL CASTELLO DI WARTBURG
D’INVERNO
IL MARE DI TURINGIA
La più grande regione del bacino idrico della Germania si trova nel cuore verde della Germania, incastonata nella boscosa valle del Saale. Il Mar Turingia è costituito da diversi bacini idrici che furono creati negli anni ’30 quando parti della Saale furono arginate per la produzione di energia e la protezione dalle inondazioni. Con una lunghezza totale di oltre 70 chilometri, la cascata di Saale è uno dei più grandi specchi d’acqua artificiali d’Europa.
DA:
Nel nord-ovest la Turingia comprende una piccola parte delle montagne dell’Harz.
LA LINCE DELL’HARZ
La parte orientale dello stato è principalmente pianeggiante. Il fiume Saale scorre attraverso questa pianura, da sud a nord. Oltre la Saale, a est, si estende il paesaggio leggermente collinoso che rappresenta il tratto precollinare della zona occidentale dei Monti Metalliferi, parte dell’antica regione dell’Osterland.
Lo stato prende il nome dai Turingi, una popolazione di origine germanica che occupò l’area attorno al V secolo. La Turingia, dopo circa un secolo di regno autonomo, nel VI secolo cadde sotto la dominazione franca: Gregorio di Tours ci narra che i re Franchi, Teodorico I e il fratellastro, Clotario I, nel 531, invasero il regno di Turingia, deposero il re Ermanafrido e il regno fu annesso al regno dei Franchi[2]
Interessante notare che il re longobardo Agilulfo, eletto alla fine del VI secolo, era di origine turinga, nonostante la regina in carica Teodolinda fosse bavara.
da /continua:
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RITORNO A J.S. BACH
Durante la sua permanenza di sette mesi a Weimar venne invitato a inaugurare il nuovo organo nella chiesa di San Bonifacio ad Arnstadt. La chiesa originaria era bruciata in un incendio nel 1581 e venne ricostruita solo fra il 1676 e il 1683. Per vent’anni la chiesa rimase senza organo, che fu ultimato solo nel 1703. Il nuovo strumento era un organo a due manuali, dotato di ventidue registri e di un accessorio all’epoca molto apprezzato, il cymbelstern: una ruota su cui sono montate delle campanelle.
CHIESA DI SAN BONIFACIO AD ARNSTAD – DETTA ” LA CHIESA DI BACH ”
Michael Sander – Autofotografato
INTERNO DELLA CHIESA DI BACH AD ARNSTADT
L’ORGANO NELLA CHIESA DI BACH
Mtag – Opera propria
Quando il cymbelstern viene attivato, l’aria dell’organo fa girare la ruota, producendo un tintinnio continuo. L’inaugurazione, effettuata da Bach, pare abbia dato completa soddisfazione sia alle autorità, sia al costruttore dello strumento.
Un cymbelstern.
Margret Fendrich – Foto (analog)
Un grande cymbelstern, dorato, è visibile al centro dello strumento.
Vanellus Foto – Opera propria
STATUA DEL GIOVANE BACH AD ARNSTADT
BACH GIOVANE
ARNSTADT -Incisione su rame di Arnstadt di Matthäus Merian d.Ä. entro il 1650
Nell’agosto dello stesso anno Bach accettò il posto di organista in quella chiesa, con uno stipendio relativamente buono. Questo incarico, però, lo lasciava insoddisfatto e presto cominciò a cercare altrove la sua fortuna.
Qui, il giovane Bach ebbe contrasti con gli studenti che lo dovevano coadiuvare alla Kirchenmusik come cantori o strumentisti; questi culminarono con un’aggressione subita da parte di un fagottista, che non aveva tollerato le pesanti critiche del musicista di Eisenach.
DIETRICH BUXTEHUDE
Dietrich Buxtehude (Bad Oldesloe o Helsingborg, 1637 – Lubecca, 9 maggio 1707) è stato un compositore e organista tedesco-danese.
In autunno Bach si fece concedere un permesso di quattro settimane (diventate poi quattro mesi) e si recò a piedi a Lubecca, distante 400 chilometri, per ascoltare Dietrich Buxtehude presso la chiesa di Santa Maria.
CHIESA DI SANTA MARIA A LUBECCA
Rabanus Flavus.
INTERNO
Nils Prissing – Opera propria
LA CHIESA DOPO IL BOMBARDAMENTO DEL 1942
Bundesarchiv, Bild
Bach si rese subito conto che le sfarzose rappresentazioni musicali di Buxtehude, di cui si parlava in tutta la Germania, dal vivo superavano di gran lunga l’immaginazione.
Quell’anno Buxtehude organizzò due Extraordinarien Abendmusiken il 2 e 3 dicembre: il Castrum Doloris per la morte di Leopoldo I e il Templum Honoris in onore del nuovo sovrano, Giuseppe I, utilizzando quaranta musicisti, disposti su quattro balconate, a formare un’orchestra di qualità eccezionale.
Fra la prima e la seconda Abendmusiken vennero anche girate le sedie per permettere al pubblico, che aveva contemplato il monumento funebre eretto sul fondo della chiesa, di poter ammirare il busto del nuovo sovrano che troneggiava sull’altare, quasi in una rudimentale messa in scena.
Non è chiaro se Buxtehude e Bach si siano presentati: Johann Nikolaus Forkel, nella sua biografia bachiana, indica che Bach «fu ascoltatore segreto di questo, ai suoi dì, famosissimo e davvero bravo organista».
La bizzarra ma inequivocabile definizione di ascoltatore segreto, un dettaglio che gli fornì Carl Philipp Emanuel Bach, il quale ascoltò il racconto del viaggio a Lubecca direttamente da suo padre Johann Sebastian, fa supporre che i due non si siano incontrati.
Johann Sebastian Bach, desideroso di apprendere «i fondamenti della sua arte», probabilmente preferì ascoltare Buxtehude in segreto, nella navata della chiesa, senza salire in cantoria per presentarsi, in modo da poterne carpire i segreti del mestiere (artifici, tecniche di improvvisazione, passaggi di destrezza, combinazioni di registri), che forse Buxtehude custodiva gelosamente e non avrebbe rivelato.
Bach tornò ad Arnstadt nel febbraio 1706, con quindici settimane di ritardo.
I superiori della Bonifaciuskirche, dopo il suo ritorno, notarono che: «Dopo questo viaggio eseguiva stupefacenti variazioni sui corali e vi mescolava armonie estranee a tal punto da confondere i fedeli. In futuro, se vorrà introdurre un tonum peregrinum, dovrà tenerlo per un tempo sufficientemente lungo senza passare troppo presto a un’altra tonalità, né, come ha iniziato a fare, suonare subito dopo un tonum contrarium».
Arnstadt – Veduta
Tilman2007 – Opera propria
WEIMAR E ARNSTADT
Weimar, in italiano arcaico Vimaria o “Maimar” , è una città extracircondariale della Turingia, in Germania. È uno dei maggiori centri culturali della Germania e appartiene al Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO con i siti Weimar classica e Il Bauhaus e i suoi siti a Weimar e Dessau. Nelle sue vicinanze, a circa 8 km, si trovava il campo di concentramento di Buchenwald dove, fra il 1937 e il 1943 furono uccise più di 54 000 persone, ospitando ora un centro di memorie e di documentazione.
Il nome di Weimar è associato anche alla cosiddetta Repubblica di Weimar, nome dato al governo della Germania nel periodo che va dal 1919 al 1933, cioè dalla fine della prima guerra mondiale alla presa del potere da parte dei nazionalsocialisti. Il nome è dovuto al fatto che il Congresso nazionale, per approvare la nuova costituzione della repubblica tedesca, si riunì proprio a Weimar, nel Deutsches Nationaltheater.
Chacona en Mi menor de Dietrich Buxtehude
Orquesta Sinfonica Juvenil de Caracas
video, 7.48
La passacaglia in re minore BuxWV 161 è una composizione per organo di Dietrich Buxtehude. Il lavoro, uno dei suoi più importanti, influenzò la composizione della passacaglia e tema fugato in do minore BWV 582 di Johann Sebastian Bach.
https://it.wikipedia.org/wiki/Passacaglia_in_re_minore