ANSA.IT — 5 MARZO 2022 —  15.47 :: Ucraina, i russi annunciano la tregua ma la infrangono, rinviata l’evacuazione a Mariupol. Per Putin ‘colpa dei nazionalisti ucraini’. Previste manifestazioni pacifiste in tutto il mondo

 

 

 

ANSA.IT — 5 MARZO 2022 —  15.47

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/04/ucraina-usa-i-russi-vicini-ad-una-seconda-centrale-nucleare-mariupol-sotto-assedio-weekend-di-negoziati-_7ddc43a9-2d84-4354-9418-2012dcfdca41.html

 

Ucraina, i russi annunciano la tregua ma la infrangono, rinviata l’evacuazione a Mariupol. Per Putin ‘colpa dei nazionalisti ucraini’.

Previste manifestazioni pacifiste in tutto il mondo

 

 

 

 

UCRAINA: ONU, ENTRO IL WEEKEND I RIFUGIATI SARANNO 1,5 MILIONI

 

 

EVACUAZIONE A IRPIN, NORD-OVEST DI KIEV

 

 

Kiev Ukraine Europe Map Immagini e Fotos Stock - Alamy

 

IRPIN A NORD-OVEST DI KIEV, SUL FIUME IRPIN

 

IRPIN

 

 

IRPIN

 

 

IRPIN

 

 

Rinviata l’evacuazione a Mariupol, troppe violazioni della tregua

 

 

La Russia invade l'Ucraina da tutte le direzioni: la mappa dell'attacco - Gazzetta del Sud

MARIUPOL SUL MARE D’AZOV

CARTINA GAZZETTA DEL SUD

 

 

 

Porto di Mariupol

 

Fumo in un centro commerciale di Mariupol

 

 

Scuola bombardata a Chernihiv

 

 

Ucraina Mappa Politica - Immagini vettoriali stock e altre immagini di Ucraina - iStock

CHERNIHIV  AL NORD QUASI CONFINE CON LA BIELORUSSIA

 

 

 

BORODYANKA

 

 

Riprendono i negoziati. Onu: «1,2 milioni di profughi». Ancora bombe su Kiev

CARTINA AVVENIRE

 

 

 

UCRAINI A PRZEMYSL IN POLONIA

 

 

 

PRZEMYSL IN POLONIA AL CONFINE CON L’UCRAINA

 

 

 

UCRAINA –  BUCHA

 

Mappa di Ucraina. Mostra i confini, zone urbane, nomi di località e strade. Le etichette in inglese dove possibile. Proiezione: proiezione di Mercatore Immagine e Vettoriale - Alamy

BUCHA E’ NELL’OBLAST DI KIEV- NELLA FOTO SULLA SINISTRA

 

 

KHARKIV

 

 

 

Un uomo in fuga vicino a Kiev

 

 

CHERNIHIV

 

 

KIEV

 

 

 

SALE A 47 IL BILANCIO DEI MORTI CIVILI  A CHERNIHIV

 

 

La centrale nucleare e l’esplosione della notte

 

La centrale nucleare di Zaporizhzhia

 

 

 

 

 

Dopo dieci giorni di guerra, il primo segnale di distensione in Ucraina stenta oggi a diventare realtà.

Mosca, infatti, ha annunciato una tregua di 5 ore (dalle 9.00 alle 14.00 GMT, le 10.00 e le 15.00 in Italia) per aprire corridoi umanitari e permettere l’evacuazione dei civili da Mariupol e Volnovakha, due località sotto assedio e sottoposte a intensi bombardamenti, ma di fatto finora l’iniziativa non è mai partita.

Secondo Kiev il motivo è che lungo il percorso la tregua non è rispettata dai russi.

Ma il presidente Putin, citato dalla tassa, sostiene  che “il lavoro dei corridoi umanitari, in particolare di quello di Mariupol, viene impedito dai nazionalisti ucraini.  Le sanzioni che vengono imposte alla Russia sono come una dichiarazione di guerra: lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin. “Molto di ciò che sta accadendo ora e di ciò a cui stiamo assistendo e di ciò che accadrà – ha detto Putin, citato dall’agenzia Interfax – è senza dubbio un modo per combattere contro la Russia. E queste sanzioni che ci vengono imposte sono come una dichiarazione di guerra”.

Zelensky è dispiaciuto che la Nato non intervenga, vuol dire che non vuole risolvere il conflitto con la diplomazia. Cerca di provocare il conflitto contro la Russia con la partecipazione della Nato”. Lo dice il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov. “Ha una frenesia militarista”. E sui corridoi umanitari a Mariupol e Volnovakha aggiunge: “Non si è presentato nessuno”

 

La situazione dell’economia russa è in questo momento straordinaria, ciò richiede misure straordinarie. Lo sottolinea il Cremlino, riferisce Tass. Mosca e Washington stanno tenendo aperti alcuni canali di dialogo sullo sfondo dell’attuale situazione geopolitica: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Tass. “Stiamo mantenendo aperti alcuni canali di dialogo con gli Stati Uniti”, ha detto Peskov in un briefing a una domanda sui rapporti fra i due Paesi. Due giorni fa un funzionario della Difesa Usa ha annunciato l’apertura di una linea rossa diretta con il ministero della Difesa russo, “con l’obiettivo di prevenire errori di calcolo, incidenti militari e una escalation”, come ha detto il funzionario del Pentagono.

Prosegue intanto la marcia russa sull’Ucraina alla vigilia di un fine settimana che vedrà un terzo round di negoziati con Mosca e manifestazioni per la pace in molte città.

Ieri le sirene sono risuonate vicino a Kiev con un bilancio di 5 morti di cui 3 bambini e intorno al porto strategico di Mariupol, assediato, il sindaco denuncia attacchi “spietati”. Ma a preoccupare in queste ore è soprattutto l‘avanzare verso una seconda centrale nucleare dopo quella di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, dove gli addetti lavorano da ieri sotto la minaccia delle armi. Fortunatamente nessun reattore è stato colpito.

A tarda ora è l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield a far intendere che nel mirino dei russi ci sarebbe un’altra centrale nucleare. E nella notte in cui si temeva la presa di Odessa, i russi hanno stretto la morsa intorno a Mariupol. Le forze russe sono a 32 chilometri dalla seconda maggiore centrale nucleare dell’Ucraina.

Kiev afferma di avere distrutto almeno 39 aerei e 40 elicotteri russi dall’inizio dell’invasione; il Pentagono fa sapere che Mosca ha già dispiegato in Ucraina il 92% delle forze ma anche che Kiev è in grado di resistere.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insiste affinchè la Nato crei una no-fly zone accusando l’Occidente che vi si oppone di essere responsabile delle morti, tra cui si contano ormai anche molti bambini. E smentisce una sua fuga in Polonia, come insinuato da Mosca, facendosi riprendere nei suoi uffici di Kiev. Il suo consigliere Mikhaylo Podoliak fa sapere che i negoziati con Mosca “non saranno facili ma ci saranno”.

Intanto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dice a Sky News Arabia che “l’operazione” come Mosca definisce l’invasione, non punta a dividere l’Ucraina ma a trasformarla in un’area “smilitarizzata e libera dall’ideologia neonazista”. Fiumi di profughi si dirigono verso le frontiere e una nuova riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu convocato per lunedì dovrà decidere come garantire i corridoi umanitari.

A Mosca Putin oscura social e media e molti di questi lasciano la Russia. Diverse Federazioni sportive mettono al bando gli atleti russi e bielorussi, tra queste la Ginnastica e la Boxe che la crisi si allarghi a Georgia, Moldavia e perfino alla Bosnia. L’Occidente applica le sanzioni sui beni degli oligarchi.

Al quartier generale Nato di Bruxelles i ministri degli Esteri dell’Alleanza restano fermi sulla decisione di non entrare nel conflitto ma evocano pericoli anche per Bosnia, Moldavia e Georgia. Nuove armi arrivano in Ucraina dagli Stati Uniti e i B52 americani volano al confine orientale della Nato, in un’esercitazione con le aeronautiche tedesche e della Romania. I bombardieri americani, partiti dal Regno Unito, hanno volato nello spazio aereo della Romania, non lontano dall’Ucraina.

La Cnn ha mostrato un video in cui si sente il grido d’allarme che si è diffuso dal sistema di allerta pubblico vicino alle centrale nucleare di Zaporizhzhia quando è stata attaccata nella nottetra giovedì e venerdì: “Smettete di sparare. State mettendo a rischio la sicurezza del mondo”.

Zelensky: “Non sono scappato. Sono qui”. “Ogni due giorni dicono che sono scappato dall’Ucraina, da Kiev. Ma sono qua, lo vedete, al mio posto”. Così Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video postato su Instagram, ha smentito l’annuncio fatto in precedenza dal presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo il quale lo stesso Zelensky era fuggito in Polonia. “Nessuno è scappato da nessuna parte, stiamo lavorando”, aggiunge il presidente ucraino, citato da Interfax, indicando che con lui c’è il capo di gabinetto della presidenza Andriy Yermak.

Si stringe intanto la morsa di Mosca sui media e, di fronte al blocco dell’ accesso ai social e ai siti di informazione Limita l’accesso ai siti d’informazione, annuncia il blocco di Facebook e Twitter, vari media occidentali lasciano Mosca. Tra questi Bloomberg, Abc e Cbs. La Bbc ritira i suoi giornalisti dalla Russia e riapre le trasmissioni ad onde corte come ai tempi di Radio Londra, mentre radio Eco Mosca resiste e continuerà a trasmettere su YouTube.

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a ANSA.IT — 5 MARZO 2022 —  15.47 :: Ucraina, i russi annunciano la tregua ma la infrangono, rinviata l’evacuazione a Mariupol. Per Putin ‘colpa dei nazionalisti ucraini’. Previste manifestazioni pacifiste in tutto il mondo

  1. ueue scrive:

    Tutti contro tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *