Zara (AFI: /ˈʣara/; in croato Zadar; in serbo: Задар?, traslitterato Zadar; in ungherese Zára; in dalmatico: Jadera) è una città della Croazia che si trova nella Dalmazia centrale lungo il Medio Adriatico. Si affaccia sulle isole di Ugliano e Pasmano, dalle quali è separata dallo stretto di Zara. Capitale storica della Dalmazia, pur essendo stata da tempo superata da Spalato per numero di residenti, conta 75 082 abitanti ( DATI 2011 )
ZADAR — ZARA
CROAZIA -MAPPA DELLE REGIONI
– ZADAR — in viola
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MAPPA POLITICA DEELLA CROAZIA CON LE CITTA’- LA CAPITALE E’ ZAGABRIA- ZAGREB NEL NORD DEL PAESE.
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SPALATO — PALAZZO DI DIOCLEAZIANO
Ricostruzione del palazzo imperiale di Diocleziano a Spalato al momento del suo completamento nel 305
SPALATO — SPLIT IN CROATO
IL PALAZZO DI DIOCLEZIANO E LA CATTEDRALE DI SAN DOIMO, ORIGINARIAMENTE ERA IL MAUSOLEO DI DIOCLEAZIANO FACENTE PARTE DEL PALAZZO
Opera propria
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TURISTI PASSEGGIANO SUL PERISTILIO DEL PALAZZO DI DIOCLEAZIANO
VESTIBOLO DEL PALAZZO DI DIOCLEZIANO
PORTA ARGENTEA DEL PALAZZO DI DIOCLEZIANO
TORNIAMO A ZARA —
Fondata nel IX secolo a.C. dai Liburni, una tribù illirica, divenne prima municipio romano con il nome Iadera e poi colonia romana probabilmente già sotto Cesare. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente e la distruzione di Salona, agli inizi del VII secolo Zara diventa la capitale della provincia bizantina della Dalmazia, poi Ducato di Dalmazia. Il controllo bizantino fu conteso sino al X secolo da Goti, Franchi e in seguito dai Croati.
Per secoli Zara fu una delle città più importanti della Repubblica di Venezia, di cui fece parte dall’anno mille fino alla sua caduta, che avvenne nel 1797. Dopo una breve parentesi napoleonica fu dominata dagli austriaci fino ai primi del Novecento, divenendo capitale del Regno di Dalmazia. In seguito alla prima guerra mondiale la città divenne un’exclave italiana, capoluogo della provincia di Zara, circondata dalla Dalmazia jugoslava.
ZADAR
Nel corso della seconda guerra mondiale fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei e, in seguito al trattato di pace del 1947, fu ufficialmente annessa alla Jugoslavia. Dal 1991, dissoltasi la repubblica jugoslava, fa parte della Croazia ed è oggi il capoluogo della regione zaratina, sede universitaria e arcivescovile.
Zara fino alla dissoluzione della Jugoslavia era una delle città economicamente più sviluppate della costa dalmata, primato che tuttora conserva, vista la presenza di fabbriche di svariati rami industriali. Questa versatilità ha consentito a Zara di riprendersi relativamente rapidamente dopo la guerra d’indipendenza croata. Il porto di Zara, che è adibito sia al traffico turistico sia a quello merci, è diventato uno dei porti più trafficati della Croazia con una costante tendenza di crescita visto che offre un collegamento diretto tra l’Italia, la Croazia e il resto dell’Europa centrale.
ZARA — DA PINTEREST
Fino al 1947 la componente di lingua e cultura italiana costituiva la maggioranza della popolazione, ma la gran parte di essa abbandonò la città in seguito ai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale e successivamente per la persecuzione etnica e politica. Oggi sopravvive in città solo una piccola minoranza italofona di dalmati italiani, riunita nella locale Comunità degli Italiani.
Le fortificazioni risalenti all’epoca della Repubblica di Venezia presenti a Zara sono state inserite nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nel circuito storico e culturale delle opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale
L’arcipelago di Zara offre ai visitatori la possibilità di scoprire una delle zone più belle della Dalmazia lontano dalla parte più turistica della regione. E’ popolare tra gli appassionati di pesca, ma ci sono molte attività per tutti i gusti come lo snorkeling, l’esplorazione delle grotte e il salto dalla scogliera.
ANTICO FORO ROMANO
AnatolyPm – Opera propria
CHIESA DI SAN DONATO E LA TORRE DELLA CATTEDRALE DI ZARA
Particolare del muro perimetrale della chiesa di San Donato, dove si possono notare pietre, in questo caso tronconi di colonne, del Foro Romano di Zara, che sono state utilizzate per edificare l’edificio sacro zaratino
Joadl – Opera propria
CHIESA DI SAN DOMENICO
Thomas Au
FORO ROMANO
Maestralno – Opera propria
INTERNO DELLA CHIESA DI SAN DONATO
– Opera propria
La chiesa di San Donato (in croato Sv. Donat) è una chiesa di Zara. Eretta nel IX secolo, costituisce uno dei più importanti monumenti della città, e uno tra i maggiori esempi di architettura bizantina nell’intera Dalmazia.
È una chiesa a pianta centrale, che nella struttura ricorda San Vitale a Ravenna (che servì probabilmente da modello) e la Cappella Palatina di Aquisgrana.
L’interno è strutturato intorno ad uno spazio centrale, che termina con una cupola alta 27 metri; intorno ad esso è posto un deambulatorio circolare, e sopra questo il matroneo. Sul lato est si aprono tre piccole absidi, secondo un motivo tipico dell’architettura bizantina.
Molte parti della chiesa sono costruite riutilizzando materiale di recupero dell’epoca romana, e pertanto l’edificio riveste anche un notevole interesse archeologico.
UNA BELLA FOTO DELLA CHIESA DI SAN DONATO CON LO SFONDO DEL MARE
dronepicr
AL TRAMONTO
– Opera propria
UNA MASCHERA ROMANA SCOLPITA SU UNA PARETE ESTERNA DELLA CHIESA DI SAN DONATO
– Opera propria
UN’ALTRA FUORI DALLA CHIESA DI SAN DONATO
– Opera propria
Zadar, Croatia.
Photograph by Mike Peel (www.mikepeel.net).
SAN DONATO
Photograph by Mike Peel (www.mikepeel.net).
Opera propria
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Zara dipinta da Conrad Grünenberg nel 1487
KONRAD GRUNENBERG
I CROCIATI SI IMBARCANO, IV CROCIATA. 1202
L’assedio di Zara (10-23 novembre 1202) fu la prima azione della quarta Crociata e il primo attacco contro una città cattolica da parte di crociati.
TINTORETTO, LA CONQUISTA DI ZARA DEL 1345- ’46, DIPINTO DEL 1548
Assedio della città nel 1202
GUSTAVE DORE’
La Resa di Zara, Domenico Tintoretto
RIFLESSO NELLE ACQUE DI EDIFICI DI UNA STRADA DI ZARA
UN BEL RISTORANTE ALL’APERTO, ASSAI COLORANTO, A ZARA