Domenico Ghirlandaio, Cappella Sassetti, Resurrezione del fanciullo,
dettaglio 2, 1485 circa.
Domenico Ghirlandaio, Cappella Sassetti, Resurrezione del fanciullo,
dettaglio 2, 1485 circa.
La cappella Sassetti è l’ultima cappella del transetto destro della chiesa di Santa Trinita a Firenze. Conserva un importante ciclo di affreschi con le Storie di san Francesco d’Assisi (1482-1485), considerato il capolavoro di Domenico Ghirlandaio e tra le opere più significative dell’Umanesimo colto, elegante e antiquario dell’epoca laurenziana. Opera di grande raffinatezza, è ricca di simboli e allusioni, nonché di preziosi spaccati sui personaggi e sul mondo dell’epoca.
Basilica di Santa Trinità a Firenze
La Cappella Sassetti
sulla destra la Chiesa di Santa Trinità
Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (Firenze, 2 giugno 1448 – Firenze, 11 gennaio 1494), è stato un pittore italiano tra i protagonisti del Rinascimento all’epoca di Lorenzo il Magnifico.
Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell’alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce.
Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell’arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, è ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua città natale. Domenico fece parte della cosiddetta “terza generazione” del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli.