Compagno, quando il partito, finalmente, sbaglia e a tutti è dato scrivere sui muri la libertà d’interpretare il mondo di criticare i propri dirigenti senza i tabù del glorioso passato, allora, credi, si vincerà.
Compagno, quando il soldato non ha generali e il fucile è come un compagno, quando il soldato è popolo che lotta ora per ora, così nella scuola, così in fabbrica, in casa e nel campo, allora, credi, si vincerà.
Compagno, quando il tuo soldo di nullatenente che Agnelli chiama fame comunista diventa, o per amore o per forza, uguale a quello dogni dirigente oggi al partito, domani al potere, allora, credi, si vincerà.
Compagno, quando chi fa lidea con la penna, che qui da noi si chiama intellettuale, prova ogni giorno la rivoluzione con il martello, la falce, il fucile e a tutto questo la sua penna è uguale, allora, credi, si vincerà.
Compagno, questa è la voglia di un comunismo senza dogmi, papi e frontiere, un comunismo da costruire sulle rovine del riformismo. dellunità nella diversità allora, credi, si vincerà.
Compagno, questa è la fede in un comunismo tutto da vivere, tutto da fare, un comunismo da costruire sulle rovine del riformismo, è una rivoluzione culturale.
Io chiedo a voi se oggi vedo giusto: nel mondo il rosso è diventato giallo, nel mondo il rosso è diventato giallo, nel mondo il rosso è diventato giallo, nel mondo il rosso è diventato giallo, nel mondo il rosso è diventato giallo.
Nel mondo il rosso è diventato giallo.
Non sapremo mai come è andata, però, dato che giustamente, a pensar male ci si azzecca sempre, io penso che la sconfitta della sinistra sia stata programmata da qualche mente raffinata. Ripensiamo alle varie tappe: crisi di governo e Berlusconi viene pressoché cacciato. Si potrebbe ricorrere alle elezioni, dove la sinistra molto probabilmente vincerebbe alla grande. Prevale nella sinistra il senso di responsabilità, date le condizioni del Paese. Governo Monti:Berlusconi si accorge che il suo consenso sta per scomparire e fa cadere il governo. Elezioni anticipate: Berlusconi, grazie anche ad autorevoli conduttori televisivi, rifiorisce. I 5 Stelle, grazie agli insulti alla classe politica e al malcontento generale, fanno successo. Le urne dividono praticamente l’Italia in tre partiti. Bersani porta avanti una linea coerente di non collaborazione con chi ha rovinato l’Italia e ha dietro moltissimi della base. Cerca invano un possibile accordo con i 5 Stelle sulla base dei punti comuni del programma: chiusura assoluta. Vengono poi le bocciature di Marini e di Prodi come presidenti nell’Assemblea del PD, dei veri e propri colpi di mano di cui non si conoscono gli autori, che non hanno avuto il coraggio di uscire allo scoperto. Adesso ci vedremo probabilmente proporre un governo insieme a Berlusconi, per fare le riforme necessarie, che saranno: riforma della Costituzione con poteri ampi al Capo dello Stato, in modo che il prossimo possa essere Berlusconi; lieve riforma della legge elettorale, abolizione dell’IMu, perche Berlusconi mantiene le promesse, impossibilità per la Magistratura di usare le intercettazioni,ecc.ecc. Insomma, se c’è effettivamente qualcuno dietro, questi è un genio. La cosa migliore che ha fatto è che ha eliminato i colonnelli e i carri armati. Nel corso lunghissimo della storia può essere considerato un benefattore, perché non ha sparso, apparentemente, sangue.
cara Do, so bene che te ne capisci piu’ di me, ma –chi vive sperando…!- io ancora non posso credere a quello che tu vedi così chiaro. Tutto l’impegno di Bersani dopo le elezioni è stato fare un governo che escludesse Berlusconi e, come dici tu, con largo seguito: crisi, tutto quello che vuoi, sconfitta impotenza assoluta, tradimenti ecc. ma come farebbero anche umanamente a fare una tale giravolta? Se non arrivano nuovi dati, continuo a credere che questo con Berlusconi sia un “governo di scopo” e così io – a differenza di te- ho letto la dichiarazione di Letta uscendo dal colloquio con Napolitano. Certo, ha lasciato tutto nel vago. Adesso al telegiornale si saprà qualcosa di piu’ perché Napolitano parlava dopo le 10. Speriamo tanto che tu ti possa sbagliare! Grazie pero’ dei tuoi “speciali” contributi…diciamo pure, pieni di giusta rabbia! Sono stata così contenta stamattina di ritrovarti e, pensare, c’era anche Nemo: tutto una festa! Ormai mi sentivo desolata a parlare con i granelli si sabbia, un tu-io granello, io, anzi, addirittura polvere! grazie grazie stelle grandi o, se preferite, grandi stelle! chiara
Cara Chiara, grazie per quel ‘ tutto una festa ‘ ! Per il resto, persa la prima occasione di proporre subito Prodi ( e di votarlo ! ), inevitabilmente siamo ricaduti nella solita ‘morta gora’. Speriamo almeno che i ministri siano di alta qualità e col senso delle istituzioni. Vieremu ….
Caro Nemo, si dice ” a vieremu”, almeno nella ” vulgata” sanremasca. La prof.Do
Ehh, mi sun in furestu … ma nell’ estremo ponente hanno eliminato l’ a …… mia cara professoressa Do, salutissimi da nemo .