13 LUGLIO 2013 ORE 17:41 DENUNCIARE E FAR CONOSCERE COME FA CHIARA NON SERVE “QUASI” A NULLA SE ABBIAMO LE MANI PARALIZZATE! CHIARA SA QUALCOSA SOLO DI MALATI MENTALI E DA TEMPO CI PENSA A “FARE” MUOVENDO LE SUE MANINE SANTE /MAGARI E’ SFIGATA E MUORE PRIMA. UNA DELLE TANTE CHE BLATERANO, NON VA-CHIARA

Clinica degli orrori a Meta,
37 disabili segregati

Una donna trovata rinchiusa a chiave all’interno di un bagno, letteralmente immersa negli escrementi. Un arresto. Il ministro Lorenzin: “Subito una task force”

Blitz dei militari del Nas dei carabinieri di Napoli la scorsa notte in una residenza socio sanitaria a Meta nella quale 37 disabili erano tenuti segregati in condizioni di profondo degrado. I carabinieri hanno arrestato un operatore, M.V.
41enne, in servizio notturno, per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace.

LE FOTO

Al momento dell’irruzione dei militari del Nas, i disabili sono stati trovati, nella maggior parte dei casi, senza indumenti. I pazienti, uomini e donne in totale promiscuità, erano abbandonati a se stessi.

Una donna è stata trovata rinchiusa a chiave all’interno di un bagno, letteralmente immersa negli escrementi, al buio. La struttura è stata sequestrata per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali; sottoposte a sequestro anche numerose confezioni di farmaci scaduti. Il valore complessivo della clinica ammonta a 2milioni di euro mentre quello dei farmaci a 500 euro circa.

Sono stati, inoltre, segnalati all’autorità giudiziaria il legale rappresentante, G.A. sessantenne di Cava dei Tirreni, e il direttore sanitario della residenza sanitaria per concorso nei reati di maltrattamento e abbandono di incapace. I 37 ospiti permarranno temporaneamente presso la struttura in attesa che l’autorità giudiziaria competente detti le modalità di sgombero d’intesa con l’autorità sanitaria locale.
“L’iniziativa dei carabinieri del Nas, a cui va il mio più sentito ringraziamento per l’operazione condotta, serve da spunto per mettere immediatamente in moto una task force per controlli severissimi”. Lo afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che si dichiara “a disposizione delle autorità sanitarie locali per eventuali azioni a tutela dei 37 disabili, ancora ospiti della struttura sotto sequestro e si riserva ogni azione contro questi operatori indegni di fare parte del sistema sanitario nazionale”.

“Non si può più tollerare – precisa il ministro Lorenzin – che la rete sanitaria abbia tra le proprie fila operatori come quelli che avrebbero dovuto curare i 37 disabili ospiti della clinica di Meta (Napoli) e che invece li abbandonavano a una raccapricciante segregazione che lede i principi fonfamentali di dignità dell’essere umano. Strutture come quella messa sotto sequestro a Napoli non dovranno più esistere in tutto il territorio nazionale”.

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *