MORGAN STANLEY PAGA 3,2 MILIARDI PER CHIUDERE LE CAUSE SUI BOND IMMOBILIARI — subprime—

Morgan Stanley paga 3,2 miliardi per chiudere le cause sui bond immobiliari

 

 

La casa d’affari si è accordata con la procura di New York per chiudere le cause civili aperte per le sua responsabilità sul collocamento di bond legati al mercato immobiliare

 

Morgan Stanley paga 3,2 miliardi per chiudere le cause sui bond immobiliari
Eric Schneiderman, procuratore di New York (afp)

 


MILANO – Morgan Stanley pagherà 3,2 miliardi di dollari per risolvere le accuse civili mosse dal dipartimento di giustizia americano e da vari stati americani, secondo cui la banca avrebbe dato indicazioni fuorvianti agli investitori sulla qualità di obbligazioni legate a mutui vendute all’inizio della crisi finanziaria del 2008. Lo ha fatto sapere il procuratore di New York Eric Schneriderman, sottolineando che “l’accordo di oggi è un’altra vittoria nell’ambito degli sforzi di ricostruzione dopo la devastazione causata dalle maggiori banche del paese”. L’accordo, che era atteso, si inserisce nel quadro delle azioni e delle indagini delle autorità federali americane sul ruolo delle banche nella maggiore crisi finanziaria dagli anni Trenta. Come si legge nei documenti sul patteggiamento, la banca ha ammesso che alcuni dipendenti sapevano che alcuni prestiti “impacchettati” nei prodotti derivati non rispettavano le guidance di sottoscrizione, ma non l’avevano comunicato agli investitori.


Morgan stanley ha anche ammesso che alcune pratiche di due diligence non erano in linea con quanto indicato nel materiale informativo fornito agli investitori. L’accordo include il versamento di 550 milioni di dollari allo stato di New York, di cui 400 milioni sotto forma di aiuti ai proprietari di case. Un portavoce di Morgan Stanley ha fatto sapere che “la società è lieta di avere finalizzato questi accordi che riguardano questioni legati a titoli garantiti da mutui residenziali”.

 

 

 

una bella foto, a sinistra l’ex segretario della FED

 

da Taboola

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