ILARIA VENTURI, Sardine d’esportazione in piazza a New York e in Belgio. Richieste in arrivo da Olanda e Irlanda. E oggi tocca a Palermo–REPUBBLICA DEL 21 NOVEMBRE 2019

 

REPUBBLICA DEL 21 NOVEMBRE 2019 

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Approfondimento 6000 Sardine

Sardine d’esportazione in piazza a New York e in Belgio

Richieste in arrivo da Olanda e Irlanda. Nasce il manifesto con marchio registrato: “Cari populisti ci avete risvegliato”. E oggi tocca a Palermo

BOLOGNA – Le “sardine” hanno il loro manifesto e anche un marchio che stanno registrando all’ufficio europeo per la proprietà intellettuale per tutelarsi da falsi domini e profili. Diventano Doc e d’esportazione. Nuotano sino al mare del Nord e Oltreoceano. Le “sardine del Belgio” si stanno organizzando il 2 dicembre, quando Matteo Salvini sarà ad Anversa per incontrare il suo omologo fiammingo del partito nazionalista Vlaams Belang. “Vogliamo ribadire che c’è un’Italia diversa, che non odia e non alimenta la paura” spiega Giorgio Marasà, il promotore, 36 anni, assistente di un parlamentare Pd a Bruxelles (“però io ho un’altra idea politica”). Contro di lui si è scatenata una valanga di insulti in Rete. “Noi sorridiamo” replica.

Il movimento conquista anche New York: domenica pomeriggio a Washington Square si sono dati appuntamento le “Sardine atlantiche”, un gruppo di quarantenni già in contatto con i promotori di Bologna. E richieste sono arrivate da Olanda e Irlanda.

Quello che si è risvegliato nelle piazze in modo spontaneo è un movimento che il Manifesto delle sardine, scritto e pubblicato ieri dai quattro trentenni che hanno ideato il primo flash mob sotto le Torri, descrive così: “Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età. Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola”. Un monito ai populisti: “La festa è finita. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare”. Ora non più. Un popolo che non attende capi-popolo:

“Grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare”.

Le manifestazioni si moltiplicano, oggi a Palermo, domani a Reggio Emilia e Perugia, con le sardine riminesi che domenica accoglieranno Salvini alla Vecchia Pescheria. L’Emilia al voto il 26 gennaio muove consensi, grandi numeri sono attesi a Firenze (dove uno degli organizzatori Bernard Dika, ha fatto un passo indietro: era tra i Millennials della direzione Pd d’epoca Renzi), Milano e Torino. “Col marchio registrato potremo sconfessare finti eventi, con il manifesto garantiamo l’orientamento” spiega Mattia Santori, tra i promotori. Il logo naturalmente è “Seimila sardine”, quelle che per prime hanno battuto Salvini a Bologna.

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