“Buonanotte a te”
Buonanotte a te che in questo momento
dovresti essere qui e non chissà dove.
Buonanotte a chi anche stanotte
si perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato
a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.
Buonanotte a me, che ti aspetto
e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, a chi ha deposto i sogni nel cassetto,
a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi. A chi non ci riesce,
a chi ci prova ma è dura,
a chi soffre in silenzio,
a chi ride ma sta male,
a chi non riesce a camminare,
a chi è stato lasciato,
a chi ha il cuore spezzato.
Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti
a chiedermi come stai, cosa fai,
se sorridi, se sei felice, se ti manco,
se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire, c
hi ti sorride così dal nulla.
E non so, ma ho paura.
Perché la notte diventiamo più deboli,
perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.
Dove sei, con chi sei, mi manchi.
Charles Bukowski
CHARLES BUKOWSKI poeta e scrittore amato e insopportato ( mi sa che non si dice ma va bene così). Come al solito, una poesia semplice e diretta . Purtroppo, a parer mio recitata male o almeno un’interpretazione diversa da quella che le darei io. Doveva essere una recitazione più dura, un tantino amara. questa mi pare solo dolciastra: è un po’ il vizio di molti quando leggono poesie.
Forse è il motivo per cui è così poco sviluppata.
Buonanotte a te.
Buonanotte, come momento dichiarato di debolezza e di tregua. Un buongiorno, che vorremmo agguerrito, per ricominciare, una volta in più.