ARTE.IT  –PIETER BRUEGEL IL VECCHIO, IL CENSIMENTO A BETLEMME + MUSÉES ROYAUX DES BEAUX-ARTS DE BELGIQUE, BRUXELLES + BRUEGEL STREET ART – BRUXELLES 2019

 

 

ARTE.IT 

https://www.arte.it/bruegel/loc/pieter-bruegel-il-vecchio-il-censimento-a-betlemme-2453

 

 

 

Pieter Bruegel il Vecchio, Il censimento a Betlemme, 1566, Olio su tavola, 164.5 x 115.5, Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique

 

 

INDIRIZZO: Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique, Rue de la Régence 3

 

 

DESCRIZIONE:

 

In quest’olio su tavola, datato 1566 e custodito ai Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles, Bruegel inserisce un episodio biblico nell’ambiente di vita rurale, e precisamente in una piazza di paese in un pomeriggio d’inverno. Maria, incinta di Gesù, siede sull’asino, mentre Giuseppe la precede dirigendosi verso l’osteria presidiata dagli esattori delle tasse e dai funzionari del censimento. Dietro il davanzale l’osservatore può scorgere i volti di coloro che ricevono il denaro ed effettuano le registrazioni.

I personaggi biblici si mescolano agli abitanti del villaggio, intenti nelle loro attività quotidiane. I bambini pattinano sul ghiaccio e giocano con le trottole e con uno sgabello trasformato in slitta; alcuni uomini macellano un maiale (consueta attività di fine anno) mentre i falò in lontananza sono accesi per scaldare e arrostire i cereali.

Un albero cavo, con un cigno dipinto sull’insegna, funge da osteria all’aperto. L’artista rappresenta con estremo realismo una scena di vita quotidiana all’aria aperta.

ARTE.IT : 

MUSÉES ROYAUX DES BEAUX-ARTS DE BELGIQUE, BRUXELLES

La facciata del Royal Museums of Fine Arts of Belgium di Bruxelles, in Rue de la Régence | Foto: © Michel Wal (Opera propria), via Wikimedia Commons

DESCRIZIONE:

 I Musei reali di Belle Arti del Belgio rappresentano un sistema museale a cui fanno capo diverse istituzioni distinte per natura delle opere esposte e collocazione nella città di Bruxelles.

I musei del circuito sono:

il Musée Old Masters Museum,

il Musée Modern Museum,

il Musée Wiertz Museum e

il Musée Meunier Museum,

il Musée Magritte Museum e

il Musée Fin-de-Siècle Museum.

La storia dei musei inizia più di due secoli fa. Nel corso degli anni, l’aumento delle collezioni e l’evoluzione della museologia hanno portato a profondi cambiamenti nell’aspetto degli edifici e delle collezioni in essi conservate. Le collezioni ripercorrono la storia delle arti visive – pittura, scultura, disegno – dal XV al XXI secolo. Conservano opere dei Primitivi fiamminghi, Pieter Bruegel, Peter Paul Rubens, Jacques Jordaens, Jacques Louis David, Auguste Rodin, James Ensor, Paul Gauguin, Ferdinand Khnopff, Henry Moore, Paul Delvaux, Rene Magritte, Marcel Broodthaers, Jan Fabre, e altri.

In particolare il Musée Old Masters Museum possiede una notevole collezione di arte antica, testimone di un ricco passato, e copre un periodo che va dal XV al XVIII secolo.

Il Musée Modern Museum, dedicato a opere di arte moderna e contemporanea, da David a Panamarenko, Alechinsky, Bacon, Dalí e Fabre, sta subendo un vasto processo di rivitalizzazione attraverso il reimpiego in tre gruppi multidisciplinari.

Il Musée Wiertz Museum è interamente rivolto all’opera del pittore, scultore e uomo di lettere Anoine Wierts, uno degli artisti rimantici più controversi.

Il Musée Meunier Museum sorge in quella che era la casa-studio del pittore e scultore Constantin Meunier (1831-1905) a Ixelles e presenta 150 opere, a volte monumentali, tra cui bronzi di tutte le dimensioni.

Il Musée Magritte Museum svela una straordinaria collezione di opere surrealiste belghe, René Magritte, mentre

nel Musée Fin-de-Siècle Museum gli amanti dell’arte sono appassionati di questo nuovo museo dedicato al 1900, quando Bruxelles, la capitale d’Europa, era un centro artistico unico e capitale dell’Art Nouveau.

 

 

ARTE.IT —

BRUEGEL CAMBIA PELLE SUI MURI DI BRUXELLES

https://www.arte.it/bruegel/bruegel-cambia-pelle-sui-muri-di-bruxelles-16383

 

 

 

Intervento di street art a Bruxelles, opera del collettivo Hell’O dal titolo Patience

 

 

VISIT BRUSSELS — LA STRADA DELLA STREET ART:

SOLO QUI TROVATE TUTTE LE OPERE

https://visit.brussels/en/article/bruegel-route-street-art

 

IL PERCORSO DELLA STREET ART DI BRUEGEL

 

 

 

  1. LAZOO ( FR )

“Mi interessano le rappresentazioni fantastiche di Bruegel e le scene di vita popolare, in particolare delle festività, perché il mio lavoro include anche aspetti festivi e danze.

 

Rue Haute, 399 – 1000 Bruxelles –  www.lazooart.net

 

 

 

 

 

 

 se vi interessa vedere i 14 lavori di street art, dovete fare clic sul link di  ” visit.brussels ” segnato subito sopra– 

 

 

 

continuiamo con Arte.it:

 

FRANCESCA GREGO

25/10/2019

 

A 450 anni dalla scomparsa di Pieter Bruegel il Vecchio, Bruxelles brulica di iniziative dedicate all’arte del maestro: mostre e percorsi speciali in città, installazioni multimediali, cacce al tesoro, itinerari fuori porta alla scoperta dei luoghi dell’artista hanno portato all’attenzione di tutti – e non solo degli art lover conclamati – le meraviglie di una pittura che non smette di stupire.

Nasce con lo stesso spirito la Bruegel Street Art Route, un viaggio nel cuore della capitale belga scandito da murales ispirati al grande pittore cinquecentesco. Negli ultimi mesi talenti locali e internazionali si sono dati appuntamento qui, dove la street art è di casa da tempo, per ripensare attraverso i linguaggi del presente l’eredità di uno dei più amati protagonisti dell’arte fiamminga.

Ne parliamo con Guillaume Desmarets del collettivo Farm Prod di Bruxelles, vera e propria anima di questa avventura.

“Con Farm Prod abbiamo seguito l’intero processo di ideazione e realizzazione del progetto, una campagna di street art per l’Anno di Bruegel”, racconta Desmarets:

L’idea era costruire un percorso di 11 muri nel Marolles, il centralissimo quartiere di Bruxelles dove il maestro visse e lavorò per molti anni.

Toccava a noi identificare i muri, chiedere il permesso ai proprietari e seguire ogni dettaglio logistico per trasformare il progetto in realtà. Ma soprattutto immaginare un itinerario vario e interessante da esplorare a piedi passeggiando per la città, che fosse in grado di sorprendere anche un visitatore casuale”.

Come avete scelto di procedere?

“Siamo attivi in città da 15 anni come collettivo e di solito realizziamo insieme i nostri murales. Questa invece è stata un’occasione per esprimerci anche individualmente, dando risalto agli stili di ognuno. Così sui muri del Marolles troverete le opere personali di Arnaud Debai, Alexis Corrand, Guillaume Desmarets, Nelson Dos Reis, Fred Lebbe e Piotr Szlachta e potrete osservare quanto siano diverse nonostante tutti insieme formiamo una squadra ben affiatata.

Come team stiamo anche lavorando a un enorme murales collettivo.

Gli ultimi murales sono stati dipinti da quattro ospiti che abbiamo scelto per la diversità di stili e punti di vista.

Lazoo per esempio è un artista parigino di graffiti old school, mentre

il collettivo Hell’O è basato in città e ha uno stile molto astratto e moderno.

Poi c’è Créons, una leggenda dei graffiti nelle strade di Bruxelles.

Infine Delicious Brains è un artista svedese con un’immaginazione davvero potente.

Ciascun artista ha scelto un dipinto o una stampa di Bruegel e ha dato vita alla sua versione. Il risultato sono 11 modi diversi di guardare al lavoro del pittore. Un’accattivante galleria di street art contemporanea creata a partire da elementi dell’universo di Bruegel”.

Da quali opere siete stati ispirati?

“Siamo partiti da opere molto diverse tra loro. Ciascun artista ha la sua sensibilità e il lavoro di Bruegel è così ampio! Alcuni sono stati attratti dalle forme grafiche delle sue stampe, altri dai paesaggi dipinti o dalla fantasmagoria dei temi… La cosa migliore è percorrere l’intero itinerario per scoprirle tutte!”

Quali spunti può offrire un maestro come Bruegel a un urban artist contemporaneo? Come avete rielaborato questi stimoli?

“Posso dirti che cosa è successo nella mia reinterpretazione di Cacciatori nella neve, un grande paesaggio innevato popolato da un gruppo di cacciatori che tornano a casa con i cani. Bruegel spesso conferiva alle scene popolari o quotidiane un’atmosfera in qualche modo magica. Io ho ritagliato una parte del dipinto, quella con i cacciatori, sono entrato nel flusso della composizione e ho cercato di rendere il tutto surreale. Il potere della composizione rimane intatto, ma ho trasformato la neve in nuvole, i cani in topi, ho inserito un veleno rosa nelle cerbottane dei cacciatori. Ho usato dei colori piatti per tutto il dipinto. È stata un’opportunità per creare una scena intima e misteriosa, che chi passerà da quelle parti potrà interpretare in diversi modi.

Per il resto, ogni artista ha il suo modo di rileggere il lavoro di Bruegel, è questa la parte più interessante del progetto!”

Bruxelles è una città ricca di murales. A parte Bruegel, quali sono i muri che un visitatore di passaggio deve assolutamente vedere?

Bruxelles ha una lunga storia di murales. Ci sono molti muri legati ai più famosi personaggi del fumetto belga.

Dal 2015, poi, la città ha sviluppato un itinerario di street art che comprende un ampio range di street artist contemporanei locali e internazionali… Anche la scena illegale è ancora molto vitale. Mi è difficile scegliere quali siano le opere migliori… Solo dandoti il tempo di guardarti intorno troverai quella che ti fa veramente battere il cuore”.

 

murale 1

Lazoo, Murales ispirato alla Danza nuziale di Pieter Bruegel il Vecchio, Bruegel Street Art Route | Cortesia VisitBruxelles

 

è commentato qui

https://www.arte.it/bruegel/loc/murales-1-2717

 

 

 

murale 2

Piotr Szlachta, Murales ispirato al Paesaggio con la fuga in Egitto di Pieter Bruegel il Vecchio, 2019, Bruegel Street Art Route | Cortesia VisitBruxelles

 

è commentato qui :

https://www.arte.it/bruegel/loc/murales-2-2719

 

 

 

Alexis Corrand, Murales ispirato all’incisione L’Asino a scuola di Pieter Bruegel il Vecchio, Bruegel Street Art Route, Bruxelles | Cortesia VisitBruxelles

 

vedi qui:

https://www.arte.it/bruegel/loc/murales-3-2721

 

 

Delicious Brain (Kim Demane), Murales ispirato alla Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio, 2019, Bruegel Street Art Route, Bruxelles | Cortesia VisitBruxelles

 

qui

https://www.arte.it/bruegel/loc/murales-4-2723

 

 

per gli altri, dovete andare sul sito : visit brussels- sopra

 

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1 risposta a ARTE.IT  –PIETER BRUEGEL IL VECCHIO, IL CENSIMENTO A BETLEMME + MUSÉES ROYAUX DES BEAUX-ARTS DE BELGIQUE, BRUXELLES + BRUEGEL STREET ART – BRUXELLES 2019

  1. ueue scrive:

    Che bello “L’asino a scuola”! E che bello Bruegel e i murales che ha ispirato ai vari artisti!

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