ore 10:20 QUESTA MATTINA ( 3 ORE E MEZZA!) MI SONO DEDICATA A RISPONDERE AD UN “ANTICO

CARO  CARISSIMO LUCA DELLA FAMOSA FAMIGLIA BRAENDLI! Sono enormemente contenta del tuo affetto e della forza del legame che dimostra il tuo ricordo-Forse anche i tuoi terapeuti ti hanno consigliato di tenere ben in mano “tutte” le briglie, mentre tu conduci il tuo …baroccino /// va bene (o un carro lussuoso?) tipo la Maserati dei carri piu’ adeguata al tuo status?!).  Questa volta, “benedetto”, e’ toccato a te avere la forza del terapeuta  e non hai mai mollato anche se io non venivo alle sedute. Cioé ero sempre assente e non rispondevo ai tuoi “tranquilli” richiami. Ti ricordi una frase, adesso molto citata, che ti ho scritto il primo anni del nostro incontro (ormai abbiamo passato i ventanni, (siamo proprio una vecchia coppia di ex-malati mentali e siamo riusciti a darci cosi’ tanto lavorando insieme!). Veramente  i conti  li tieni sempre tu , da buon commercialista della Bocconi e  sei uscito a pieni voti mi diceva tua mamma! Ai tempi in cui la Bocconi era ancora “La Bocconi” Doveva essere il ‘91 o ‘92 o sbaglio? Ma credo sia cosi’)- Ti dicevo che, quando è arrivata l’estate, nella prossimità di lasciarci (mi pare che ti avessi registrato anche una cassetta di canzoni; chissa’ se l’hai sentita mai—tanto non era importante).  Ti racconto di nuovo la favola. Un uomo molto malato si lamenta con Gesu’ : “ Non posso dire che non mi sei stato vicino, ma quando stavo proprio male male, quando ero cosi’ tanto angosciato da sentirmi morire, quando ho dovuto attraversare il deserto (metafora per dire una brutta crisi , un brutto ricovero), sulla sabbia non ho visto le orme di due persone, ma solo una”. E Gesu’: “E stato quello il tempo in cui ti ho portato in braccio”.
E’ una storia che mi commuove sempre e non so il perche’. Ebbene, Marco caro, anche tu con queste lettere (tre, mi pare), e tenendo Il filo per cosi’ lungo tempo, sei tu questa volta che “mi hai portato in braccio”.
Ci credi?
E’ la verità.
io, come forse hai immaginato, sono stata molto malata da ottobre e lo sono tutt’ora. Piano piano, dal dicembre 2011, mi hanno trovato una malattia reumatica, poi nel gennaio 2014 una seconda molto grave (rischio era rimanere cieca) e poi un altro tipo recentemente, di cui non ricordo mai il nome—Soprattutto i dolori fissi giorno e notte meno quando dormivo,  ma addormentarsi era duro  anche con i farmaco, non potevo camminare per niente o col bastone ….Credimi – non ti ho mai detto bugie—non avevo il fiato di mettermi a fare una lettera. Spero tu possa credermi. Ci terrei tanto” –Adesso ti saluto perche’ non vedo il puntatore, mi si è molta abbassata la vista  e l’udito, spero sia dovuto alle medicine e che poi passi. appena arrivero’ a Milano ti chiamo e ti do un grande abbraccio anche se a te no piace: d’accordo, solo un leggero bacio sui capelli, come faceva tua madre. Sei cosi’ buffo e tenero perché io non mi posso avvicinare, sei tu che porgi la testa! ciao chiara, lo sai vero che per il blog  ho cambiato nome? Io ti voglio molto bene, lo sai, e chissà perche’? Forse vedo in te luccicare delle pietre preziose, e le vedo da tanto, che fanno fatica ad emergere. Ma lo spettacolo e’ bellissimo!
Mi avrai capito almeno  in qualcosa? Sono molto stanca, e’ una delle caratteristiche di questa ultima malattia, ma soprattutto faccio degli strafalcioni!  Non ci ho pensato, la prossima volta li lascio così, “mi” ridi un po’; ciao, un abbraccio a tuo fratello (dopo di te, si capisce) e ai tuoi terapeuti a cui sono molto grata, ch.
PS. scusami tanto ma non rileggo, non ne ho proprio la forza–
LA LETTERA ARRIVATA STAMATTINA DA MARCO di CUI SOPRA C’E’ LA  RISPOSTA

gentile signora bardelli si avvicinano le vacanze estive e spero che tutto andra bene penso che andro in vacanza attorno alla fine di luglio spero che anche voi stiate bene la saluto e la ringrazio   marco

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