Nini ha uno zaino più grande di lui: sta già provando il peso della cultura!
Nini nel primo banco sta già guardando con intensità le due bambine a fianco.
Nini ha i capelli biondi con riccioli morbidi: un bel travestimento per diavoletti al primo giorno di scuola.
Nini ha una cravatta bellissima: lo riparerà dalla scuolite, malattia attaccaticcia contro cui non c’è vaccinazione che tenga.
Nini ha una scuola bellissima, che contiene tutti i suoi sogni: bisognerà toglierli delicatamente dal baule segreto in cui stanno, stenderli coraggiosamente al sole e poi indossarli. Le maestre sono utili in questa fase. A volte aiutano a rattoppare quei sogni che si sono un po’ rovinati stando nella naftalina.
Nini ha un potere eccezionale nei suoi riccioli biondi: basta che li scuota un po’ e tutte le femmine della scuola, maestre comprese , cadranno ai suoi piedi. Bisognerà provvedere a che non si facciano troppo male, soprattutto i piedi di Nini.
Nini è luminoso: può fare risparmiare alla scuola l’energia elettrica, anche nelle giornate di grigio milanese ( ma non ditelo troppo in giro).
Nini è un tesoro segreto, ma lui vuole solo scoprirlo e dividerlo con tutto il mondo.
Nini vuole una realtà soffice, come dei cuscini di nuvole, dove mettere i suoi sogni, mentre scopre a scuola un pezzetto di mondo.
Nini vuole delle matite colorate, perché solo quella nera non gli va. Le matite hanno dei fili invisibili attaccati che arrivano fino al cielo ed è da lì che prendono i colori.
