REPUBBLICA DEL 26 LUGLIO 2021
Riforma della giustizia, Draghi e Cartabia aprono a Conte: nessuno stop ai processi di mafia
di Liana Milella
Marta Cartabia (fotogramma)
Dal governo disponibilità sulla proposta del leader del Movimento 5S. Sarà eliminato il termine di prescrizione sui delitti dei clan e dei terroristi
Si può fare. I processi di mafia e terrorismo potranno durare tutto il tempo che serve.Per la Guardasigilli Marta Cartabia e per il premier Mario Draghi questo è possibile. I reati di mafia, come chiede il presidente di M5S Giuseppe Conte, possono uscire dalla gabbia della improcedibilità. E con loro anche quelli di terrorismo. Per questi gravissimi delitti, che comportano l’aver sposato una fede contrapposta a quella della democrazia italiana, e che segnano, una volta commessi, non solo la vita del singolo, ma la credibilità stessa dello Stato, non può valere lo stop al processo solo perché i tempi sono scaduti. Tenendo conto che già adesso tutti i dibattimenti in cui figurano imputati detenuti hanno una corsia preferenziale rispetto agli altri. E che, naturalmente, i reati puniti con l’ergastolo sono già improcedibili. Così come sono imprescrittibili da sempre.
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L’INTERVISTA
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di Salvo Palazzolo –25 Luglio 2021
Dunque Via Arenula, ma anche palazzo Chigi, considerano con attenzione e sono disponibili ad accogliere quanto chiede il neo presidente del M5S ed ex premier Conte. E lo fa anche il Pd di Enrico Letta perché, appunto, si tratta di una richiesta che non si identifica come una “bandierina”, ma di un’esigenza reale per garantire la tenuta democratica dello Stato. Un processo, con un estortore di mafia alla sbarra, non può andare in fumo. Una richiesta che può essere accolta, come ragiona la responsabile Giustizia del Pd Anna Rossomando, perché reati gravissimi come quelli commessi dalla mafia “richiedono maggiore elasticità e anche più tempo proprio per la loro complessità”.
Repubblica scopre che la Guardasigilli Marta Cartabia, anche se non è a Roma, trascorre un weekend di contatti, di ascolto e di riflessioni. La ministra si concentra sulle criticità emerse nella riforma, com’era stato già anticipato nella conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il consiglio dei ministri di giovedì sera. Quello in cui Draghi ha annunciato di aver ottenuto da tutti i ministri, compresi quelli del Movimento, l’autorizzazione a porre la questione di fiducia. La richiesta di Conte è sul tavolo, e riguarda la necessaria protezione per tutti i processi di mafia.
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IL COLLOQUIO
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di Emanuele Lauria25 Luglio 2021